domenica, Luglio 13, 2025

F1, GP Silverstone Fp2: Ferrari può sfidare McLaren se userà meglio le gomme

La F1 torna in pista per le FP2 del GP di Silverstone. La Ferrari ha chiuso la prima sessione di oggi con il miglior tempo di Lewis Hamilton, in grado anche di ripetere tempi importanti nella simulazione passo gara. Il sette volte campione del mondo britannico ha vinto su questo tracciato in nove occasioni: la sensazione è che la decima sia molto difficile, ma occhio perché la SF-25 non è mai partita così bene in un weekend di gara.

Ripartire dal buon lavoro delle FP1

Anche Leclerc non è andato male, quarto alle spalle del compagno di squadra e delle solite due McLaren. Le FP2 che vi raccontiamo in questo scritto ci faranno capire se le ottime sensazioni avute dalla Ferrari in mattinata verranno confermate anche in questa ora di prove libere, laddove vedremo una simulazione qualifica più veritiera e soprattutto dei long run più interessanti.

Le due SF-25 iniziano l’attività in pista nelle FP2 con un nuovo set di pneumatici Medium. Il riscaldamento delle coperture è piuttosto energico, seguito da un giro lanciato. Hamilton è preciso per quasi tutta la tornata, con l’unica sbavatura in accelerazione sull’ultima curva. Leclerc, invece, si mostra più impegnato sul volante tra curva 3 e curva 4, e chiude il giro con un ritardo di circa due decimi rispetto al compagno.

Ferrari Hamilton Leclerc
Charles Leclerc scende in pista per le FP2 del GP di Silverstone

Il bilanciamento generale continua a sembrare ben impostato, anche se Hamilton segnala un sottosterzo in curva 15. Nel tentativo seguente, il monegasco è rallentato dal traffico e alza il piede, mentre l’inglese completa il giro ma mostra qualche incertezza nelle curve lente del primo settore. Complessivamente, però, la sua prestazione resta solida. Il numero 16, via radio, lamenta una scarsa rotazione in curva 13, pur perdendo più tempo in altri punti del tracciato.

Le aree critiche per Charles sono le curve 4, 6, 7, 16 e 17, e per questo motivo richiede un incremento di carico all’anteriore: “+4 click”. Hamilton opta invece per una regolazione più conservativa, con un solo step. Il suo ingegnere di pista, Riccardo Adami, gli consiglia di utilizzare il selettore sulla destra del volante per accedere a mappature preconfigurate che regolano il differenziale, cercando così più rotazione nel primo settore. Poco prima del nuovo tentativo, però, un’uscita di pista di Sainz provoca doppia bandiera gialla.

Hamilton è costretto ad annullare il giro, mentre Leclerc riesce a portarlo a termine, pur evidenziando un sovrasterzo marcato in curva 3, forse il vero punto critico per la SF-25. Nella parte centrale del tracciato, però, il comportamento della vettura migliora, con la Copse affrontata in pieno. Nel complesso la guidabilità è buona. Anche Lewis completa il suo giro successivo, risultando ancora una volta più rapido del compagno. Con la gomma Medium, la Ferrari conferma così le buone indicazioni già emerse nella prima parte della giornata.

Ferrari Hamilton Leclerc
Lewis saluta il pubblico nel venerdì di Silverstone

Lavoro sulle Soft per ottimizzare la qualifica

Dopo una pausa molto breve, le due SF-25 tornano in pista equipaggiate con gomme Soft. Si tratta di una mescola che storicamente la Ferrari fatica a sfruttare al meglio rispetto alle Pirelli a banda gialla. La fase di preparazione al giro lanciato si svolge senza intoppi, ma i primi riscontri confermano le attese: nel primo settore si nota una certa difficoltà nel far girare la monoposto, e Hamilton, non soddisfatto nemmeno nel tratto centrale, decide di interrompere il tentativo.

Leclerc, al contrario, completa il giro ma lamenta un problema all’anteriore sinistra, ritenuta poco reattiva. Questo pneumatico è fondamentale per ottenere le massime prestazioni con questa configurazione. Di conseguenza, chiede un aumento di carico sull’avantreno di quattro click. Mentre il compagno procede lentamente per abbassare la temperatura delle gomme, si nota ancora sottosterzo in curva 13, nel cuore del tratto veloce delle Becketts.

Hamilton torna ad attaccare, ma incontra del traffico nei primi due settori che ne compromette il giro, sebbene l’handling appaia in miglioramento. Poco dopo è di nuovo il turno di Leclerc, che riesce a migliorare leggermente il suo tempo parziale nel secondo settore. Resta però un punto aperto per la squadra: ottimizzare l’utilizzo delle Soft, che in questa fase sembrano non offrire alle vetture italiane tutto il grip necessario per esprimere il massimo potenziale.

Ferrari Hamilton Leclerc
Charles Leclerc all’opera con le gomme soft nelle FP2 del GP di Silverstone 2025

Simulazione passo gara: frustrata alle gomme

Gomme Medium per entrambi i piloti Ferrari al via del long run. Il muretto aveva chiesto un giro di lancio lento, attorno ai 31.6 secondi, ma sia Hamilton che Leclerc hanno spinto più del previsto: il britannico ha fatto segnare 30.7s, il monegasco addirittura 30.4s. Nei primi tre giri, Lewis lamenta via radio una carenza di rotazione e l’insorgere di graining, un comportamento già ipotizzato in fase di analisi pre-weekend.

I tempi sul giro iniziano ad aumentare progressivamente, segnale che una partenza più conservativa avrebbe probabilmente pagato. Dopo cinque tornate, Hamilton vede Norris avvicinarsi negli specchietti e decide di rallentare. Rientra ai box per montare le gomme Soft e nel frattempo viene modificato il carico aerodinamico all’avantreno di due click. Le coperture appena smontate mostrano segni evidenti di degrado, ma va detto che il set era già stato usato in precedenza.

È possibile che l’attacco iniziale così aggressivo sia stato programmato per fini sperimentali, magari per osservare come rispondeva la mescola a un avvio più spinto. Leclerc, invece, resta in pista. Confrontando i suoi primi quattro giri con quelli della McLaren, il monegasco risulta mediamente più veloce. Nei passaggi successivi il ritmo cala leggermente, ma è importante notare che le sue gomme erano più usurate rispetto a quelle dei diretti rivali.

Ferrari Hamilton Leclerc
Lewis Hamilton in pista con la SF-25 nelle libere di Silverstone

In conclusione, la Scuderia ha ribadito di avere un buon potenziale nel giro singolo, anche se deve ancora migliorare l’attivazione e la gestione delle gomme Soft. Sul passo gara restano delle incognite che richiederanno un’analisi più approfondita. Anche in questo ambito, l’equilibrio della SF-25 con il pieno di carburante necessita di ottimizzazioni, soprattutto se confrontato con la MCL39, che continua a mostrare una gestione impeccabile degli pneumatici.

Autore: Zander Arcari – @berrageiz 

Immagini: Scuderia Ferrari

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