Dopo un bel venerdì, la Ferrari torna in pista nel GP di Silverstone F1 con ambizioni importanti. Poter lottare con la McLaren appare obiettivamente difficile, ma le FP3 ci diranno se la SF-25 potrà ambire quantomeno ad occupare tutta la seconda fila. Leclerc, alla fine dell’ottima giornata di ieri, ha ammesso come si debba aggiustare qualcosa sul giro secco per essere al top anche oggi.
Prima parte di FP3 in attesa
Sul passo gara, la monoposto pare aver preso la strada giusta: il fondo introdotto in Austria sembra funzionare a dovere, e lo si vede dal buon feeling mostrato subito da Hamilton sin dai primi giri delle FP1, sessione che lo ha visto al comando fino alla bandiera a scacchi. Ci sono ovviamente delle cose da migliorare, ma possiamo tranquillamente asserire come la giornata di ieri sia stata probabilmente la migliore per la Ferrari in questo 2025.
Una prima indicazione utile arriva dalle condizioni meteo: rispetto a ieri, l’aria è più fresca di 5°C e l’asfalto ha perso 15°C, anche se è destinato a riscaldarsi con il passaggio delle vetture. Per questo motivo, la Scuderia ha scelto di restare ai box con entrambi i piloti, lasciando che siano altri team a gommare la pista. Inoltre, la sessione ha preso il via con cinque minuti di ritardo per togliere i residui di gomma delle altre categorie.
Lewis è il primo a uscire, montando gomme Soft. Durante il giro di uscita saluta i tifosi sulle tribune, poi comincia la procedura di attivazione delle coperture in vista del primo tentativo veloce. L’approccio è prudente, per valutare il livello di aderenza. Dopo un giro di raffreddamento, passa alla modalità Engine 1, utile per sfruttare tutta la potenza termica disponibile.
Nel frattempo, via radio, Adami gli fornisce indicazioni dettagliate curva per curva per migliorare la gestione dell’auto. In curva 3 si registra un leggero scompenso, simile a quanto visto nel tratto tra la 6 e la 7. A Stowe si avverte un filo di sottosterzo, mentre il passaggio alla chicane della Club risulta pulito. Anche Leclerc lascia i box, lanciandosi con le Soft e cominciando il suo lavoro di preparazione alla qualifica.
Leclerc e Hamilton competitivi
Il monegasco appare subito competitivo e fa segnare il miglior tempo provvisorio. Bozzi lo informa che il comportamento nelle curve lente del primo settore è migliorato sensibilmente. Mentre Hamilton rientra ai box, Leclerc continua a girare, scegliendo di non intervenire sull’ala anteriore come ipotizzato. In aggiunta, comunica la volontà di modificare la strategia di cambiata alle Maggots e Becketts, e chiede una diversa distribuzione dell’energia ibrida per migliorare il rendimento globale.
Dopo un rapido confronto con il muretto, i tecnici approvano la richiesta di Leclerc riguardo alla cambiata nella sequenza delle Becketts. Il giro seguente risulta più pulito, soprattutto in uscita da curva 4, dove la trazione migliora visibilmente. A quel punto, il monegasco rientra ai box mentre Hamilton si prepara per tornare in pista. Dopo il consueto warm-up degli pneumatici, inizia il suo secondo tentativo.
Nel secondo run, si nota che Lewis perde qualcosa nel secondo settore rispetto al compagno di squadra. Per gestire meglio le coperture, completa due giri di raffreddamento, sfruttando uno di questi per effettuare una simulazione di partenza davanti al box Ferrari.
Lewis bene anche con gomme usate
Il campione britannico si lancia per un nuovo tentativo ma il giro non è efficace e decide di interrompere la spinta. Nel frattempo, Leclerc torna in pista dopo una breve pausa dedicata all’analisi dei dati. Il monegasco utilizza ancora lo stesso set di Pirelli C4 montato in precedenza, affrontando il tracciato con gomme già usurate.
In questa fase, la Ferrari prosegue nel lavoro di affinamento dell’assetto, proprio mentre qualche goccia di pioggia comincia a cadere. Per precauzione, Charles solleva il piede prima di riprovarci nel giro successivo. L’inizio è promettente, ma alla curva 6 manca il punto di corda e finisce largo, compromettendo la linea ideale e lasciando sul cronometro almeno un decimo. Poco dopo, come il compagno, viene richiamato ai box.
È arrivato il momento di montare un set di gomme nuove per cercare un giro lanciato più competitivo. Entrambe le SF-25 tornano in pista contemporaneamente. Si nota un’attenzione particolare alla fase di riscaldamento, cruciale per garantire la piena aderenza degli pneumatici. Resta da vedere se, al contrario di quanto accaduto il giorno precedente, le vetture di Maranello riusciranno a sfruttare appieno il potenziale delle Soft.
Leclerc inizia con una lieve correzione già prima di lanciarsi nel giro veloce. Per il resto del tentativo non emergono criticità, se non sull’ultima curva, dove la monoposto appare nervosa. Nonostante migliori il proprio riferimento cronometrico di quattro decimi, Charles non si dice soddisfatto e chiede lumi via radio. Dal box gli fanno sapere che ha perso circa un decimo e mezzo nelle ultime due curve, con margine anche alla sei.
Hamilton, nel frattempo, stava realizzando un tentativo molto promettente e sembrava in grado di precedere tutti. Purtroppo, l’esposizione di una bandiera rossa lo costringe a interrompere il giro proprio nel tratto conclusivo. Un vero peccato, considerando il ritmo mostrato fino a quel momento. La sessione riprende per gli ultimi minuti, ma viene di nuovo interrotta per via dell’incidente di Bortoleto alle Becketts.
Le FP3 si concludono quindi con Leclerc al comando: la Ferrari sembra in grado di lottare per la pole position con entrambi i piloti, ma sempre occhio alle McLaren e a Verstappen. La Mercedes, con le temperature in calo, potrebbe essere tranquillamente della partita.
Autore: Zander Arcari – @berrageiz
Immagini: Scuderia Ferrari