Wolff, Daimler e Ineos: la proprietà di F1 della Mercedes che vuole tornare a vincere. Il dominio tecnico della McLaren è troppo grande per sperare in prodigiose rimonte da parte dei competitor. Se il presente in qualche modo deprime, meglio volgere lo sguardo al futuro, non solo dal punto di vista tecnico. Per quanto riguarda il mercato piloti, Max Verstappen è al centro di un tam-tam mediatico.
Notizie che sono esplose con forza proprio all’indomani del Gran Premio dell’Austria che, di fatto, ha sostanzialmente decretato la fine dei sogni iridati di Max Verstappen. Toto Wolff ha certamente modificato l’opinione sul pilota olandese negli ultimi mesi, nell’ambito di un corteggiamento che c’è stato e continuerà ad esserci anche nel prossimo futuro. La trattativa esiste, resta da capire come finirà.
La suggestione Max al volante delle Mercedes spacca l’opinione dei fan. In molti ritengono logico che, se il miglior pilota in circolazione è sul mercato, chiunque debba farci un pensierino. Dalle nostre informazioni, sappiamo che uno dei motivi per cui Toto sta spingere il più possibile riguarda l’impossibilità di piegare la concorrenza McLaren, che, anche il prossimo anno utilizzerà, i motori del team tedesco.
Un contesto assai diverso dal 2014
Al pari della prima rivoluzione turbo-ibrida, Mercedes confida di avere un vantaggio competitivo nel comparto delle power unit 2.0. Tuttavia, undici anni fa Mercedes forniva le sue prime power unit a Williams, Force India e McLaren, lontana parente della struttura riorganizzata da Andrea Stella.
In sostanza, i fornitori non avevano la base tecnologica per rappresentare una vera minaccia per il team diretto da Toto Wolff. La nuova McLaren fa paura, e il manager di Vienna è consapevole che il successo non può essere ulteriormente rimandato dopo il passaggio a vuoto patito con le wing car. Per questo sta facendo di tutto per prendere il 4 volte campione del mondo in carica.
L’impegno ufficiale di Mercedes potrebbe venir meno se non si riprenderà il percorso virtuoso, reciso in modo traumatico nella controversa notte di Abu Dhabi 2021. Nonostante il blasone, il team Mercedes non è in Formula 1 per partecipare o per vincere qualche gara sporadicamente. Non è il modello di business che consente il ritorno dell’investimento desiderato dal top management teutonico.
Mercedes: dal 2026 bisogna tornare al vertice
All’interno di tale contesto, sottrarre Verstappen alla concorrenza potrebbe avere un senso enorme. Anzi tutto toglierlo da Red Bull significherebbe dare un colpo di grazia alle ambizione della scuderia di Milton Keynes, che si ritroverebbe senza il suo faro. Quel pilota in grado di fare la differenza e vincere pure senza la vettura migliore. Max, con ogni probabilità dovrà cedere la corona iridata proprio ad uno dei piloti McLaren.
Ad oggi, l’olandese è una sorta di Don Chisciotte che combatte contro i mulini a vento. Portarsi a casa il fenomeno della F1 significherebbe avere il pilota sullo schieramento che ha dimostrato di saper vincere mondiali anche in condizioni di inferiorità tecnica. Dobbiamo ancora capire se le voci di questi giorni saranno spazzate via dal rinnovo di Russell; tuttavia quanto esposto è la motivazione principale che sta facendo riflettere Toto Wolff.
Ineos e Daimler spingono
Nel 2026 non è ammesso alcun risultato diverso dalla conquista dei titoli iridati per Mercedes. Provarci puntando su Russell che non ha mai lottato per tali obiettivi, affiancato da un grande talento come Kimi, ma assolutamente ancora acerbo, potrebbe rendere il target decisamente più difficile di quanto non possa essere com Max. Abbiamo delle informazioni interessanti al riguardo.
Pare che il dirigente viennese sia sotto forte pressione della restante parte della società, con i 2/3 del board societario stufo di perdere. Il team infatti non vince più dal 2021 e nel mentre il gli investimenti nella massima categoria del motorsport sono davvero tanti da non potersi più permettere questo tipo si situazione. Da qui la necessità aprire un ciclo vincente che possano soddisfare anche Daimler AG e Ineos.
Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat
Immagini: Mercedes – F1TV