F1, GP Olanda: Red Bull porta una piccola novità al Gran Premio di casa. Parliamo di una versione rivista dell’ala anteriore per fornire un grado di carico maggiore alla RB21. Una soluzione necessaria, in quanto il bilanciamento delle monoposto austriaca è sempre parecchio complicato. Difficilmente il team trova un equilibrio di base e in circuiti come quello di Zandvoort l’update potrebbe aiutare. Ieri ha funzionato? Ni…
I problemi della RB21 sono di difficile risoluzione
Continuano alcuni piccoli aggiornamenti sulla vettura austriaca. In questo caso possiamo parlare di una correzione/adattamento al tracciato olandese per la RB21. Già durante il mese di luglio, ricorderemo come Helmut Marko, storico consigliere della squadra di Milton Keynes, aveva lasciato trapelare alcune informazioni relative agli aggiornamenti che, secondo le sue notizie sarebbero arrivati sulla vettura per migliorare.

Negli ultimi mesi sono arrivati degli aggiornamenti, come per esempio quello all’ingresso delle pance che di fatto andava a copiare la Ferrari SF-25. Successivamente era arrivato l’ennesimo ritocco al fondo della vettura. Una mossa per cercare di fornire ancore più carico alla monoposto. Qui a Zandvoort arriva una piccola modifica all’ala anteriore che, guarda caso, va proprio incontro ai problemi di cui stiamo parlando in queste settimane.
La Red Bull ha una carenza intrinseca di rotazione. Un sottosterzo più che evidente nelle medie e nelle alte velocità. Un vero e proprio problema che sta facendo diventare matto Max Verstappen da tutta la stagione e, a questo punto del mondiale, oramai possiamo definire pressoché cronico. Molto spesso, durante i week-end di gara, il quattro volte campione del mondo si lamenta via radio di un anteriore non all’altezza.
Per questo chiede al suo ingegnere di origine italiana Giampiero Lambiase la possibilità di incrementare l’incidenza frontale dell’ala anteriore. Una maniera per sistemare la vettura e provare con la spinta verticale a combattere questo effetto nocivo generato a prescindere dalla vettura. Tuttavia questo tipo di soluzione raramente ha funzionato, fornendo un riscontro non corretto termini di handling.

In altre parole, per essere più chiari: fornire più downforce all’avantreno tramite quello che in gergo viene definito “carico installato” non funzionava affatto. Anche per questa ragione, gli ex campioni del mondo di F1, anche approfittando del tipo di tracciato, hanno deciso di portare un aggiornamento sulla front wing. Ieri, in pitlane, abbiamo osservato e fotografo la nuova specifica che possiamo osservare nell’immagine a seguire.
La nuova ala anteriore della Red Bull
Nella pratica, gli ingegneri del gruppo di lavoro capeggiato dal francese Pierre Waché, sono andati a incrementare la corda dei flap sull’ala anteriore. In questo modo le variazioni di incidenza diverranno maggiormente significative rispetto a prima. Con questo tipo di provvedimento si punta chiaramente a ridurre quanto più possibile il livello di sottosterzo presente sulla vettura per aiutare i piloti.
Non a caso arriva in questa pista la modifica in questione. Il circuito impegna abbastanza l’asse anteriore, e la Red Bull ha previsto che per Zandvoort un avrebbe fatto comodo a prescindere qualche punto di carico in più. Nella giornata di ieri, parliamo della seconda sessione di prove libere pomeridiane, abbiamo visto che rispetto alla Ferrari SF-25 la RB21 gestisce meglio il front end. Tutto vero.

Tuttavia, in attesa delle Fp3, possiamo dire che soluzione implementata non ha risolto del tutto il problema. Resta questa tendenza sottosterzante che limita il potenziale della monoposto e non consente a Verstappen di usare tutto il suo talento. Oggi, però, le cose possono cambiare anche considerando la bravura della squadra austriaca nel sistemare l’auto dopo un venerdì complicato.
Autore immagini: Zander Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich
