venerdì, Novembre 14, 2025

F1, Ferrari 2026: progetto in mano a chi non sa correggere la SF-25

Ferrari allo sbando completo in F1. Da Melbourne è apparso evidente che i sogni della vigilia erano una proiezione ottimistica sulle speranze degli ingegneri di Maranello. La pista, giudice insindacabile dell’operato, ha da tempo bocciato la SF-25, sia nella specifica di base che in quella rivista e corretta. Una breve disamina che non può non essere valutata dopo 18 Gran Premi senza vittoria.

La concorrenza cresce, la Rossa resta a guardare

Nella notte di Singapore, Mercedes ha messo a segno la seconda vittoria stagionale dopo quella del Canada, sempre con George Russell. Al pari del successo di Montreal, anche a Marina Bay la W16 ha mostrato competitività non solo nelle mani dell’inglese, ma pure in quelle di Kimi Antonelli. Tutti i team hanno oramai allocato la gran parte delle risorse a disposizione sul progetto tecnico della prossima campagna.

Hamilton Ferrari F1 GP Singapore
Lewis Hamilton in azione con la Ferrari SF-25 a Singapore

Proprio per questo, le vittorie di Red Bull e Mercedes rappresentano un’umiliazione sportiva per gli uomini di Maranello. Finché a vincere è il benchmark della categoria, ovvero la McL39, la sconfitta, per quanto dolorosa, può essere metabolizzata. Tuttavia, se a vincere sono le vetture che hanno avuto nel corso della stagione momenti di enorme difficoltà, allora certe valutazioni devono essere riviste.

Il team di Brackley non ha molto da chiedere a questo mondiale, se non la platonica posizione assegnata al primo dei perdenti, ovvero il secondo posto nella classifica costruttori. Ciononostante, in diciotto gare è riuscita a capitalizzare al massimo due weekend di competitività. La vittoria di Russell dimostra che è possibile ottimizzare il pacchetto a disposizione al verificarsi di determinate circostanze.

Leclerc Ferrari F1 GP Singapore
Charles Leclerc in azione con la Ferrari SF-25 a Singapore

Questo nonostante la W16 non ha visto importanti aggiornamenti. Per quel che concerne Red Bull, la flebile speranza legata a un possibile ritorno nella lotta mondiale di Max Verstappen, ha spinto gli ingegneri di Milton Keynes a continuare un minimo di sviluppo sulla RB21, portando la sesta specifica di ala anteriore proprio in occasione della tappa asiatica più temuta. In Ferrari non è accaduto nulla di tutto questo.

Il progetto 668 è in mano a chi non riesce a far funzionare la SF-25

La polvere che da tempo Ferrari sta mettendo sotto lo zerbino è troppa per non essere vista. La SF-25 è un progetto tecnico con problemi macroscopici e irrisolvibili attraverso aggiornamenti? Per gli uomini in Rosso. Non c’è alcun potenziale da deliberare, in quanto le condizioni ideali di funzionamento non possono essere sfruttate senza rischi davvero grandi alla guida, o di squalifiche per il famigerato fondo.

Hamilton Ferrari F1 GP Singapore
Lewis Hamilton a bordo della Ferrari SF-25 a Singapore

Del resto, Leclerc è stato molto chiaro: dopo le Fp1 sono state necessarie delle modifiche che hanno cambiato il bilanciamento della monoposto. Come anticipammo in occasione del test al Mugello della nuova sospensione posteriore, era molto importante capire quale tipo di risultato avrebbe prodotto il primo pacchetto di lavoro realizzato sotto la supervisione di Loic Serra.

Il risultato è sotto gli occhi di tutti: la rossa è in caduta libera, mentre la concorrenza sta dando segnali di vitalità. Ormai ogni fine settimana segue lo stesso spartito: al venerdì buone sensazioni, seguite da qualifiche difficili e da gare in cui la parola d’ordine è lift and coast o management delle gomme. Il Cavallino Rampante non cerca la prestazione al venerdì per avere il suo momento di gloria.

Semplicemente è veloce se può utilizzare la piattaforma aerodinamica deliberata al simulatore. Tuttavia, bastano le prime due sessioni di libere per comprendere che non si può proseguire il weekend nella direzione ipotizzata, senza rischiare di essere squalificati. Una chiave di lettura importante, che sebbene possa passare sotto traccia si evince nelle dichiarazioni dei piloti.

Leclerc Ferrari F1 GP Singapore
Charles Leclerc (Ferrari) entra ai box per il pit-stop durante il GP di Singapore 2025

Ciò che fa più male è che sia la Red Bull RB21 che la Mercedes W16, a inizio stagione, erano distanti anni luce dalla McL39, ma a turno se la giocano con le monoposto color papaya. Cosa mai successa a Ferrari, se non nel salotto di Charles Leclerc e nel corso del farsesco Gran Premio d’Ungheria. Il presente fa molto male, perché chi non è riuscito a raddrizzare la barca oggi, purtroppo, ha le chiavi in mano del progetto 2026.

Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat 

Immagini: Mercedes – MCLaren – Ferrari – F1TV

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