venerdì, Novembre 14, 2025

Aggiornamenti Ferrari: con Pino Allievi live su Spit Stop

Ferrari, si sa, fa notizia sia quando va bene, sia quando va male in F1. Anzi, probabilmente sopratutto quando va male, soprattutto se durante l’inverno, e non ci fa alcun piacere dirlo, ha riempito le piazze e riempito di promesse il tifoso. Ad ora la SF-25 si è dimostrata una monoposto a dir poco complicata, se non deludente, quasi ai livelli dei fasti della SF14T e della F92A. Più o meno siamo li.

Nessuna vittoria, qualche podio, e andamento in peggioramento costante man mano che si arriva a fine stagione. Basti vedere i punti accumulati fra la prima e la seconda parte del mondiale. E’ una disperazione vera e propria. Malumore fra i piloti e una linea comunicativa errabonda, vale a dire che ognuno dei protagonisti dice una cosa diversa sullo stesso argomento.

Ferrari F1 Vasseur freni Horner
Un pensieroso Frederic Vasseur, team principal della storica scuderia Ferrari

Vasseur riconfermato che se la prende con i giornali (non so se ricordate) se la Rossa non vince. L’ombra di Newey che incombe come l’errore del secolo. Insomma, una situazione esplosiva. Ma non certo in senso positivo. Vediamo di valutare le singole situazioni che di fatto, tutte quanto, hanno contribuito negativamente nel dar vita ad una campagna agonistica pessima e deludente.

Problemi e futuro della Rossa

Capitolo piloti: Hamilton è agli sgoccioli della carriera. E vorrebbe, come tutti i campioni del suo calibro, chiudere in bellezza. Da qui i continui punzecchiamenti, dossier, proposte. Leclerc che da sempre professa amore eterno per Maranello, e non v’è dubbio di credere alla sua parola, ha tuttavia perso già 5 anni inseguendo una chimera. È normale e fisiologico pensare al futuro per il monegasco.

Se l’anno prossimo la Rossa dovesse non essere ancora una volta all’altezza, il nostro potrebbe cercare una scuderia che gli possa garantire i risultati che merita. Lapalissiano. Vasseur è diventato un caso nel caso. Arrivato per rimettere ordine, per un anno e mezzo è sembrato riuscirci, per poi ripiombare nella mediocrità e punto a capo, con interviste sconclusionate e una conferma dei vertici che sa tanto di mezza conferma.

Elkann Ferrari F1 Horner
Il presidente della Ferrari John Elkann

Oltre al fatto che lo scouting di profili di valore da immettere nella GeS sembra essersi miseramente arenato. È notizia degli ultimi giorni che Horner, ex team principal della Red Bull, ha trovato un accordo per le accuse di molestie che lo riguardavano, mentre sappiamo da tempo che, finito il gardening leave che lo tiene lontano dal paddock, dal 2026 potrebbe accasarsi in una nuova scuderia di Formula 1.

Horner va preso a tutti i costi

Eviterei di fare lo schizzinoso, tenendo presente il curriculum impressionante di Christian, uno degli artefici dei successi della scuderia di Milton Keynes, e lo metterei al posto di Vasseur, senza tanti giri di parole. Ma questo spetta a Elkann: avrà il coraggio di delegare a qualcun altro che di sicuro conosce meglio la massima categoria, magari venendo incontro anche a richiese esose (quote in Ferrari) nel mettersi di lato?

Perché, parliamoci chiaro, l’errore Newey (decidere di non prenderlo) non può e non deve essere ripetuto, pena la marginalità nel mondo della F1, che proprio in questi anni sta vivendo una grande popolarità. Per un marchio come la Ferrari, lo ripeto spesso, non è il massimo essere vista in mondovisione per le figuracce e non per i figuroni. Un amico ha detto, e condivido: “Sono stati due gli errori giganteschi fatti dalla Ferrari in questi decenni.

Horner Ferrari F1 Vasseur Montezemolo
L’ex CEO e team principal della Red Bull Christian Horner

Il primo, aver detto di sì al divieto ai test privati (Montezemolo). Il secondo, non aver preso un talento incredibile come quello di Adrian Newey. E’ chiaro, al netto di tutto, a Maranello manca una leadership autorevole, un capo che faccia il capo (sul serio) e probabilmente anche coesione fra i reparti, una catena di comando non elefantiaca ma molto elastica e veloce nel prendere decisioni.

Spit Stop speciale Ferrari

Vedi sviluppo della monoposto durante la stagione in corso, ad esempio. Red Bull e Mercedes hanno dimostrato che si può fare, anche in epoca di tetto alle spese. Di questi argomenti, che tengono banco in questi giorni, ne parleremo oggi, a partire dalle 19:30 con il grande Pino Allievi, decano del motorsport, che non ha neanche bisogno di presentazioni, su Spit Stop, il programma pop di Formula Uno Analisi Tecnica.

Condotto da Marco Santini e Mariano Froldi, disponibile sia in streaming su you tube, che in podcast su tutte le principali piattaforme audio. Vi aspettiamo per discutere su questi temi caldi della Ferrari, con anticipazioni e aggiornamenti sulla Rossa. Non mancate!

Autore: Mariano Froldi – @MarianoFroldi

Immagini: Scuderia Ferrari – F1Tv

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