venerdì, Novembre 14, 2025

Analisi Ferrari: Leclerc non può giocarsi la pole per le ultime curve

Dopo un venerdì di F1 incoraggiante, in cui la Ferrari aveva mostrato segnali di miglioramento specie nella gestione meccanica e nella prevedibilità del comportamento, le qualifiche hanno confermato la bontà del lavoro svolto. Leclerc ha continuato a costruire fiducia, mostrando una vettura agile e precisa nei tratti più tecnici, sebbene non perfetta nel terzo settore. Zona dove di fatto perde l’occasione di fare la pole.

I limiti della Rossa che Leclerc gestisce alla perfezione

La scelta sull’assetto della SF-25, ha infatti privilegiato la competitività nel settore centrale, sacrificando qualcosa nella fase conclusiva del giro, dove le curve 12 e 13 hanno evidenziato ancora un leggero sovrasterzo in inserimento che naturalmente comprometteva la rotazione. I due ferraristi sono riusciti a massimizzare il pacchetto a disposizione, conquistando la seconda e terza posizione con un distacco di soli +0,262s da Norris.

Ferrari SF-25 F1 GP Messico
Telemetria preliminare del giro buono in Q3: Lando Norris (McLaren) vs Charles Leclerc (Ferrari) vs

Un risultato frutto di una guida pulita e di una messa a punto finalmente coerente tra le varie fasi della curva, anche se non priva di limiti. La McLaren si è confermata la vettura più forte e versatile del weekend, capace di generare stabilità in frenata e trazione lineare, mentre la SF-25 ha continuato a mostrare una leggera sensibilità nei trasferimenti di carico presenti soprattutto nel secondo settore del tracciato.

Nel T1, Leclerc riesce a tenere testa a Norris con una frenata molto profonda in curva 1 e una gestione efficace del punto di corda, dove il monegasco riesce a ritardare il rilascio del freno. Tuttavia, la McLaren riesce a restituire il vantaggio in trazione: la progressione sul gas è più fluida e la vettura di Woking mette a terra la potenza con più facilità, senza slittare, consentendo a Norris di guadagnare 0,087s in uscita.

Nel tratto che porta a curva 2 e 3, Charles conserva un anteriore più diretto e aggressivo, mentre Norris opta per una linea leggermente più rotonda, segno di una vettura più stabile ma anche più morbida nella risposta ai cambi di direzione. Anche nel T2 la SF-25 è competitiva, ma si evince comunque la differenza più marcata con la MCL39. Il tratto medio-veloce del circuito messicano valorizza la McLaren.

Ferrari SF-25 F1 GP Messico
Il monegasco Charles Leclerc durante le qualifiche del Gran Premio del Messico con la Ferrari SF-25

Una vettura più stabile nei trasferimenti laterali e capace di mantenere carico costante nelle curve in appoggio. Per questo Norris riesce a percorrere traiettorie molto più strette delle varie curve, con una certa facilità e senza alcuna correzioni. Il monegasco, mostrando una buona reattività, riesce a contenere il distacco grazie a una fiducia crescente nell’anteriore. Tuttavia è costretto a gestire un posteriore più leggero.

Il terzo settore rende umana la SF-25

La telemetria evidenzia come, nonostante Leclerc riesca in media a mantenere un’apertura dell’acceleratore superiore di circa il 10% nel tratto tra curva 7 e 9, la curva della velocità sia comunque a favore della McLaren di circa +5 km/h in questa sezione. Un segno di una stabilità aerodinamica superiore e di un bilanciamento molto neutro, in questa porzione della pista, fornito da un livello di spinta verticale superiore.

Infatti, secondo le nostre stime e i nostri calcoli, come si può osservare anche dalla prima grafica della telemetria, la downforce generata dalla MCL39 è superiore di 1,9% rispetto alla SF-25. In queste poche curve il britannico guadagna quasi due decimi pieni. Nel tratto finale, la Rossa conferma i progressi visti nella seconda sessione di prove liniere, ma resta comunque leggermente più nervosa.

Ferrari F1 SF-25 GP Messico
Telemetria del giro buono in Q3: Lando Norris (McLaren) vs Charles Leclerc (Ferrari) vs

Il ferrarista è molto preciso nelle prime fasi di curva 12, dove il front end lavora in modo eccellente, sebbene sia costretto a soffrire piccole sbavature con un sovrasterzo in curva 13 che lo costringono a un ritardo nel punto di accelerazione. La MCL39 resta piantata e la gestione del grip in uscita è più progressiva, specie nell’ultima curva, la 17, consentendo a Norris di chiudere il giro con un’accelerazione pulita e costante sino al traguardo.

GP Messico: serve una conferma in gara

In conclusione, avendo preso in esame tutto i dettagli, i dati raccontano una monoposto italiana molto più coerente e competitiva rispetto alle gare precedenti, con un comportamento generalmente prevedibile e un anteriore estremamente comunicativo. Leclerc riesce a ottimizzare quasi tutto il potenziale del pacchetto, restando a due decimi e mezzo da McLaren in stato di grazia. Il margine di miglioramento è chiaro.

Norris McLaren F1 MCL39
L’inglese Lando Norris (McLaren) saluta il pubblico dopo la pole al Gran Premio del Messico

Serve lavorare sulla trazione in uscita curva e sulla stabilità nei tratti ad alta energia laterale, aree in cui la MCL39 eccelle grazie a un equilibrio aerodinamico più raffinato. La Rossa guardare la gara con fiducia: la SF-25 persa di avere un buon passo, sebbene il favore del pronostico sia per la vettura numero 4. Occhio però alla partenza, dove scattare dalla seconda e terza posizione potrebbe fornire un vantaggio ai ferraristi visto la scia.

Autori e grafici: Zander Arcari – @berrageiz –  Marco Iurlandino 

Immagini: McLaren – Scuderia Ferrari – F1Tv

Marco Iurlandino
Marco Iurlandino
Sono uno studente di ingegneria aerospaziale del Politecnico di Torino molto ambizioso, positivo ed entusiasta! Analista dati F1! Ingegnere Aerodinamico nel team ICARUS PoliTO!

Articoli Collegati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Resta Collegato

3,584FansMi piace
1,032FollowerSegui
7,558FollowerSegui
- Advertisement -

Meteo Prossimo GP

Las Vegas
nubi sparse
19.8 ° C
21 °
19.2 °
61 %
4.1kmh
75 %
Ven
20 °
Sab
22 °
Dom
18 °
Lun
17 °
Mar
17 °
- Advertisement -

Ultimi Articoli

- Advertisement -
Change privacy settings