venerdì, Novembre 14, 2025

Ferrari, ancora problemi nel mettere in pista la SF-25: preview GP Austin

La Ferrari soffrirà ancora, lo scenario non può cambiare. GP Austin, round di F1 numero 19 dove i solito handicap verranno a galla. Uno su tutti la gestione delle altezze da terra, seguito dall’ammirazione delle gomme. Un equilibrio difficile da trovare perché la pista statunitense ha caratteristiche parecchio variegate. Serve un lavoro efficace per minimizzare i limiti e ottimizzare il rendimento: vediamo come.

Le difficoltà legate al compromesso della SF-25

Nel 2024, la Rossa vinse la gara pur partendo dalla seconda fila. Alla partenza si concretizzò quanto il team sperava: alla prima curva Leclerc prese il comando, poi mantenendolo sino alla bandiera a scacchi. Le vetture di Maranello mostrarono un buon passo e un’ottima velocità di punta nel tratto ad altra velocità di percorrenza del secondo settore. Dote che gli permise di tenere dietro il resto delle monoposto.

Quest’anno la situazione è sicuramente molto diversa, con una vettura anzi tutto più debole, rispetto alla concorrenza, e che mostra caratteristiche differenti in questa fase della stagione. Un periodo che peraltro non è affatto positivo, dove si parla di troppe cose, tra cui un possibile contatto con Horner per trovare un accordo. La SF-25 ha una finestra operativa più piccola rispetto a McLaren, Red Bull e Mercedes.

Leclerc Ferrari F1 SF-25 GP Austin
Charles Leclerc (Ferrari) con la SF-25 al GP di Singapore 2025

Auto che peraltro non verrà più aggiornata. Il tracciato statunitense richiede diversi compromessi importanti, sia fronte aerodinamico che su quello meccanico. Il primo settore è composto da curve in rapida successione, mentre il tratto centrale è dominato dal lungo rettilineo tra curva 11 e 12. Per finire, l’ultima parte della pista comprende molte curve con raggio differente a medio alta velocità.

La costruzione del setup Ferrari

Parliamo di un tipo di layout che può presentare diversi problemi alla Ferrari, che nell’arco della campagna agonistica in corso, in questo tipo di scenari, ha mostrato tanta fatica nel far funzionare la vettura nella finestra operativa corretta. La Rossa preferisce layout con uno spettro di velocità più ristretto. La ragione è presto spiegata: evitare la ricerca di compromessi troppo delicati e inefficaci.

Nel 2024 furono appiattiti diversi dossi, per cui le squadre potranno girare con altezze da terra più ridotte. La Rossa fa molta fatica ad avvicinarsi al piano di riferimento rispetto ad altre squadre: proprio questo fattore, dovrebbe essere un ulteriore punto debole per la monoposto italiana. Nel mondiale scorso, il team partì dalla prima sezione del tracciato per costruire il setup, puntando a stabilizzare il posteriore nei tratti veloci.

Hamilton Ferrari SF-25 F1 GP Austin
L’inglese Lewis Hamilton con la Ferrari SF-25 al GP di Singapore

Successivamente, poterono affinare il bilanciamento meccanico nel terzo settore. Una “struttura di messa a punto” simile potrebbe essere seguita anche quest’anno, visto che le curve veloci rappresentano un chiaro handicap rispetto a Red Bull e McLaren, dotate di molta spinta verticale in questa fascia di velocità. Probabilmente vedremo l’ala da medio-alto carico di Barcellona, già utilizzata anche a Singapore due settimane fa.

SF-25: la ricerca del bilanciamento termico corretto

L’altro tema, le gomme. L’impegno tra i due assi è abbastanza bilanciato e vengono massimizzati gli sforzi trasversali sulla gomma. Il tutto si traduce in una sfida dal punto di vista del contenimento delle temperature. Già nel 2024 la Rossa faticò su questo fronte in qualifica, senza comprendere a fondo l’utilizzo della gomma rossa. Sappiamo che “la coperta termica” è piuttosto corta su questa pista.

Partendo con la mescola un po’ più fredda, il primo settore viene penalizzato, ma nel T3 le coperture erano “ancora in vita”; partendo il giro con la gomma più calda, il T1 migliorava, ma di conseguenza peggiorava l’ultimo settore. Serve un bilanciamento termico corretto. Sulla lunga distanza potrebbero esserci meno problemi, perché la gestione delle temperature al posteriore (asse più a rischio) dovrebbe essere meno complicata.

Leclerc Ferrari F1 SF-25 GP Austin
Charles Leclerc con la Ferrari SF-25 nel fine settimana di Singapore

Va detto infine che SF-25 non è detto che condivida le buone peculiarità che portarono la vettura 2025 alla vittoria. In gara lo scenario sarà più facile da gestire, sebbene quasi sempre il vantaggio diventi impercettibile partendo lontani dalle prime file. In qualifica ci aspettiamo distacchi contenuti tra i quattro top team, per cui anche piccoli dettagli potranno fare un’enorme differenza.

Autori: Zander Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich  

Immagini: Ferrari – F1Tv

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