giovedì, Novembre 13, 2025

F1, GP Austin: Mercedes W16 pronta a lottare per il vertice in Texas

Mercedes ha vinto due gare in F1 e vorrebbe ripetersi. GP di Austin, tappa numero 19 del mondiale in corso, dove il team pluripremiato vuole mettersi in gioco e capire se i recenti exploit possono ripetersi anche in diverse condizioni. Il tutto con i recenti update che hanno ingrandito la finestra operativa delle monoposto.

GP Austin: le difficoltà del tracciato statunitense

La pista di Austin è tra le più esigenti del calendario di Formula 1. Ognuno settore ha una caratteristica peculiare, nell’ordine: carico aerodinamico, top speed e trazione, che richiedono un difficile bilanciamento della vettura. In particolare, gli pneumatici vengono prima stressati in maniera pesante dagli sforzi laterali tra curva 2 e 10, per poi subire un drop termico nel lungo rettilineo opposto.

Tramite un corretto set-up aero-meccanico, i piloti devono essere abili nel centrare la corretta temperatura delle coperture al retrotreno da curva 12. L’obiettivo è avere grip in trazione e nelle staccate in combinato nel T3. Per Mercedes, i settori più favorevoli dovrebbero essere gli ultimi due. L’ottima efficienza e velocità di punta dimostrata nel corso di tutta questa stagione, potrà essere un elemento fondamentale.

Russell Mercedes F1 GP Austin
L’inglese George Russell con la Mercedes W16 al GP di Singapore

Mentre Singapore ha confermato la super trazione. I tecnici del team tedesco hanno lavorato parecchio al retrotreno per garantire un ottimo recupero di camber e gestire l’overheating in accelerazione. Per questo è plausibile che la rigidezza al posteriore non sia troppo elevata, sebbene il primo settore richieda un grande ausilio della sospensione per stabilizzare l’architettura aerodinamica.

La regolazione sull’altezza da terra della W16

Tuttavia, il plausibile set-up favorevole agli ultimi due tratti di pista potrebbe essere penalizzante proprio nelle curve veloci del primo terzo, dove conta la downforce. I tecnici dovranno scendere a compromessi con una configurazione da medio carico che non sfavorisca troppo la velocità di punta. Benché la pista sia a favore di un’ala da medio-alto carico aerodinamico, Mercedes potrebbe scegliere di scaricare per enfatizzare la EOSS.

Considerando la natura del circuito che prevede diversi avviamenti, gli aerodinamici potrebbero farsi forti della capacità di mantenere una altezza da terra inferiore agli avversari. Come già successo a Marina Bay, essere più vicini al piano di riferimento dovrebbe far guadagnare alcuni punti di carico al retrotreno, stabilizzandolo rispetto agli avversari gli sforzi laterali suddetti.

Russell Mercedes F1 GP Austin
George Russell con la Mercedes W16 al GP di Singapore

L’obiettivo in questo caso, anche tramite un approccio più conservativo nel T1, è quello di non surriscaldare gli pneumatici per massimizzare il vantaggio nel terzo finale di pista. Un altro elemento da tenere in considerazione saranno le condizioni climatiche, che prevedono temperature piuttosto alte. Considerando il layout differente rispetto all’ultima gara, questo fattore potrebbe essere sfavorevole per Mercedes.

Gestione gomme più complicata del solito

Un ulteriore punto a sfavore potrebbe essere legato al salto di mescola previsto da Pirelli per questo weekend. Questa ulteriore variabile può mettere in difficoltà il team nella ricerca della strategia ideale, la quale rischia di non avere performance con la C1 o pagare overheating con la C3. Tuttavia come si è visto a Singapore, anche grazie alla nuova ala anteriore, il bilanciamento aero-meccanico della W16 in ingresso è migliorato.

I piloti potrebbero ottenere un grip combinato complessivamente maggiore. Tutto dipenderà da come Russell ed Antonelli riusciranno a scaldare gli pneumatici all’anteriore. Considerando il weekend sprint, quarto della stagione, il team tedesco dovrà essere bravo a sfruttare la capacità di trovare la messa a punto, tenendo appunto presente che andrà in scena un’unica sessione di prove libere.

Antonelli Mercedes F1 GP Austin
L’italiano Kimi Antonelli (Mercedes) a bordo della W16 nel GP di Singapore

Come si è visto a Singapore nel corso delle FP2, dopo l’incidente di Russell, Antonelli è stato l’unico pilota in griglia ad effettuare un long run considerevole. L’italiano si era detto soddisfatto di come la sua monoposto reagiva nei push lap, dando la possibilità ai tecnici di raccogliere informazioni rilevanti su raffreddamento e altezze da terra. La buona capacità di costruzione del set-up al simulatore sarà fondamentale.

Autore: Leonardo Pasqual – @PasqualLeonardo 

Immagini: Mercedes – F1TV

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