La F1 torna subito in pista nel GP Messico. A una settimana di distanza, la Ferrari vuole riprendere dalla buona prestazione di Austin, con Leclerc e Hamilton rispettivamente al terzo e quarto posto, un po’ inaspettatamente visti i precedenti recentissimi di Baku e Singapore. Il weekend dell’Autodromo Hermanos Rodriguez sarà importante per la lotta mondiale, ma anche per vedere se la SF-25 sarà nelle condizioni di completare quantomeno dignitosamente il campionato.
Primo run con prove in vista 2026
Le Ferrari aprono la sessione con entrambe le monoposto in pista. Al posto di Lewis Hamilton c’è Antonio Fuoco, al debutto ufficiale in Formula 1. Il pilota calabrese è impegnato in un programma specifico dedicato ai rookie, motivo per cui l’attenzione si concentra soprattutto su Charles Leclerc, unico a fornire i primi riferimenti sul comportamento della SF-25 nella configurazione messicana. Per il primo run vengono scelte le Pirelli Hard, utili per valutare l’equilibrio generale della vettura.
Osservando la numero 16, emergono subito alcune difficoltà nel secondo settore, dove la mancanza di carico aerodinamico nelle curve rapide risulta evidente rispetto a Red Bull e McLaren. È un limite che rientra perfettamente nelle previsioni basate sulle caratteristiche della monoposto di Maranello. Il team, consapevole del deficit, dovrà intervenire su questo aspetto per ridurre l’handicap in vista del prosieguo del weekend.

Dopo alcuni passaggi, il monegasco comincia a interpretare meglio il tratto centrale del circuito. Le Hard non offrono un’aderenza ottimale, ma si rivelano preziose per studiare la distribuzione dei pesi e il bilanciamento della vettura. Nel complesso, la SF-25 mostra una base abbastanza stabile, anche se permane una lieve difficoltà nella rotazione a centro curva, un punto su cui il team dovrà continuare a lavorare.
Gli onboard camera non sono attivi, quindi le valutazioni derivano esclusivamente dalle immagini esterne. Conoscendo il metodo di lavoro del team, è probabile che questa prima uscita sia servita per raccogliere indicazioni utili sul comportamento della monoposto, in particolare su frenate, traiettorie e inserimento in curva. Dopo otto giri di raccolta dati, entrambe le vetture rientrano ai box per le prime analisi del pomeriggio.
SF-25 imperfetta nel settore centrale
Per il secondo stint è Antonio Fuoco a inaugurare la pista, nuovamente con le Pirelli Hard. Nel suo run si nota come, in alcuni giri, non abbia attivato il DRS, scelta utile per fornire alla squadra dati legati alla resistenza aerodinamica. Da segnalare che, nella prima parte della sessione, entrambe le Ferrari utilizzavano sedili 2026, un test funzionale ai prossimi sviluppi tecnici. La pausa ai box è stata leggermente più lunga del previsto, segno di un lavoro di analisi approfondito.

Poco dopo è il turno di Charles Leclerc, che riparte con le gomme Soft, dopo una regolazione al carico sull’avantreno per migliorare l’aderenza complessiva. Nel suo primo giro lanciato, il monegasco brilla soprattutto nel terzo settore, dove sigla il miglior parziale. Resta però evidente un margine di ritardo nel settore centrale, tratto in cui la SF-25 fatica a trovare precisione nei rapidi cambi di direzione e nella gestione dei trasferimenti di carico.
Le altezze da terra non ancora ottimali limitano ulteriormente il carico aerodinamico, generando uno sbilanciamento tra avantreno e retrotreno. Quest’ultimo, infatti, non segue con la necessaria reattività la parte anteriore, confermando una tendenza già prevista dal team. Dopo un paio di giri di raffreddamento e un rapido passaggio ai box, Leclerc torna a spingere: il distacco nel settore centrale resta, ma riesce comunque a portarsi in vetta alla classifica provvisoria.

Ancora una volta, è nel terzo settore che la SF-25 mostra il suo lato migliore. La trazione è solida, la risposta meccanica costante, e questo permette a Leclerc di sfruttare al massimo i tratti più lenti del tracciato messicano. Dopo due tentativi consecutivi, il ferrarista rientra ai box per analizzare la telemetria insieme agli ingegneri, pronto a rimettersi in pista per la successiva parte del programma.
Primo assaggio di passo gara
A tredici minuti dal termine della sessione, Charles Leclerc è ancora impegnato in pista, passando nuovamente alle Hard. Il programma prevede alcune tornate per simulare il ritmo gara con un carico di carburante piuttosto elevato. Dopo tre giri con le coperture bianche, il lavoro prosegue con le Soft, scelta dettata anche dall’assenza di dati utili da parte di Lewis Hamilton, oggi non presente al volante della seconda SF-25.
In queste condizioni, i tempi realizzati in configurazione high fuel hanno poco valore comparativo. La valutazione del comportamento della vettura non è semplice, vista la mancanza di onboard e la presenza di un solo pilota titolare. Inoltre, la sessione è stata atipica: né Verstappen né Norris hanno partecipato, sostituiti rispettivamente da Lindblad e O’Ward. Nonostante tutto, la Ferrari ha mostrato un equilibrio generale più convincente rispetto alle aspettative.

Analizzando i dati, il limite tecnico della vettura non appare così marcato come previsto, segno che il monegasco è riuscito a trovare un buon compromesso sul piano della guidabilità. Tuttavia, per avere un quadro più realistico sarà necessario attendere le FP2, quando torneranno in pista tutti i principali protagonisti. Solo allora sarà possibile comprendere meglio il potenziale reale della SF-25, sia sul giro singolo che sul passo gara.
Autore: Zander Arcari – @berrageiz
Immagini: Scuderia Ferrari
