venerdì, Novembre 14, 2025

F1, Red Bull: la cura Mekies che Ferrari ha rifiutato

Ferrari soffre la F1. McLaren, Red Bull e Mercedes hanno vinto delle gare nella stagione in corso. Sì… tra i top team, l’unica scuderia che non è riuscita a tagliare il traguardo per prima è proprio quella italiana. Il 2026 è molto vicino e portarsi avanti sul lavoro è fondamentale. La squadra di Milton Keynes lo sta facendo adottando un preciso approccio, mossa che il Cavallino Rampante non fa e forse nemmeno può più permetterselo.

La mentalità necessaria

Ne abbiamo parlato qualche settimana fa: Mekies è scappato a gambe levate da via Abetone Inferiore 4 per una ragione molto semplice, la sua carriera non sarebbe mai decollata. Voleva di più, Laurent, convinto, anche dopo l’esperienza matura nel mandato Binotto, dove in più di un’occasione lo aveva sostituito, di saper apportare una nuova linfa a livello manageriale all’interno della squadra.

Ma a Maranello si lavora a compartimenti stagni. Ognuno fa il suo lavoro, al meglio delle possibilità, senza quella condivisione massima che serve in un team di Formula 1. Che poi è la perfetta espressione di come funziona un’auto della massima categoria: serve l’unione di intenti, dove ogni singolo ragionamento di un reparto deve necessariamente essere sottoposto al resto della divisione per essere elaborato e convalidato.

Mekies Red Bull Ferrari F1
Laurent Mekies, team principal della Red Bull

Nessuno deve prendere una decisione che potrebbe non collimare con altre. Questo tipo di condivisione assoluta serve a creare una “vettura sincera”, che di base lavora in pista nella stessa direzione. Era questa l’idea di Mekies che non ha attecchito in GES. Giunto alla Red Bull dopo la felice esperienza in Racing Bulls, il francese ha messo in pratica immediatamente la sua politica lavorativa, peraltro molto utile in chiave futura.

L’errore Ferrari che Red Bull non commette

L’ex tecnico della FIA sostiene che non esistono soluzioni miracolose in Formula 1. Anche per questo Red Bull continua a sfornare piccoli aggiornamenti utili alla causa. Si tratta di sperimentare, per capire i vari modi di gestire un progetto tecnico. Sebbene il pacchetto attuale della RB21 stia funzionando bene, è difficile ipotizzare dove sarebbe il team austriaco se avesse intrapreso questo tipo di percorso sin dall’inizio dell’anno.

L’attenzione è tutta proiettata verso il futuro. Un domani dal quale si può predire qualcosa pure con le vetture attuali. Ci riferiamo al fatto che la capacità di comprensione di oggi risulterà cruciale nel 2026. Se le analisi coerenti funzionano e forniscono gli strumenti per correggere e migliorare, di fatto lo faranno pure nel prossimo ciclo normativo. Questo a prescindere dalla qualità di partenza del progetto inerente il nuovo ciclo tecnico.

Mekies Red Bull Ferrari F1

C’è di più: la comprensione sulla monoposto 2025, fornisce i mezzi cognitivi per definire i dettagli delle vetture che abbandoneranno l’effetto suolo per abbracciare una marea di novità. Una sfida enorme. Questa è la politica che la scuderia pluripremiata sta portando a avanti oramai da un paio di mesi. Gestione che piace particolarmente a Max Verstappen, sempre pronto a lodare il lavoro del francese dal suo arrivo.

Fare quadrato come una vera squadra

Ora, il quesito sorge spontaneo: in tutto questo, la Scuderia Ferrari a che punto si trova? Il team italiano è decisamente concentrato sul domani. Si spende parecchio sulla SF-25, ma lo fa solamente nel fine settimana e nella preparazione al weekend. Cosa che, peraltro, gli sta riuscendo molto male dopo la pausa estiva. Basta guardare i numeri per capire che l’involuzione relativa al rendimento in pista è davvero molto grande.

Rispetto alla situazione Red Bull, è chiaro che nel caso della Rossa non ci si può avvalere dell’attuale esperienza, in quanto tutto quello che viene fatto non porta risultati. Serve lo scossone. Il famoso cambio di passo. Una mentalità nuova. Scrollarsi di dosso tutta la ruggine accumulata nel mondiale in corso. La squadra diretta da Mekies cerca di consolidare le proprie certezze tecniche, mentre Ferrari è costretta a ricostruirle.

Ferrari SF-25 Leclerc F1 Red Bull Mekies
La delusione di Charles Leclerc (Ferrari) dopo il Gran Premio di Singapore

Farlo con l’attuale situazione non sembra poi così semplice. Le sconfitte perentorie si accumulano e in questi ultimi giorni il morale all’interno della fabbrica non è buono. Anche per questo, trovare qualche risultato utile in quello che resta del mondiale sarebbe importante. Consolidare i reparti dopo essersi guardati negli occhi. Tutti quanti. Perché sbagliare la partenza del nuovo ciclo normativo potrebbe essere fatale per molti.

Autore: Zander Arcari – @berrageiz 

Immagini: Scuderia Ferrari – F1Tv

Articoli Collegati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Resta Collegato

3,584FansMi piace
1,032FollowerSegui
7,558FollowerSegui
- Advertisement -

Meteo Prossimo GP

Las Vegas
cielo coperto
16.5 ° C
17.9 °
16.2 °
79 %
3.1kmh
100 %
Ven
20 °
Sab
22 °
Dom
18 °
Lun
17 °
Mar
17 °
- Advertisement -

Ultimi Articoli

- Advertisement -
Change privacy settings