venerdì, Novembre 14, 2025

F1, GP Austin: perché la Red Bull RB21 può lottare al vertice

GP Austin, scenario numero 19 della F1, dove la Red Bull vuole vincere. È questo l’obiettivo prefissato, provando a nutrire il sogno mondiale. Non ci saranno nuovi aggiornamenti, ma i recenti update potranno aiutare la RB21 nel centrare la corretta messa a punto della monoposto. Una sfida complicata, anche considerando la sola sessione di prove libere. Verstappen non molla la presa, gettandosi nella lotta al vertice.

La configurazione della RB21

Il Circus fa tappa ad Austin, per il secondo evento americano sui tre previsti per questa stagione. Sebbene la squadra di Milton Keynes avesse ufficialmente concluso la campagna di sviluppi sulla propria vettura, Waché conferma che arriveranno altre novità. Probabilmente il franse es si riferisce al Gran Premio di Las Vegas, dove potremmo osservare sulla vettura austriaca un ulteriore update sul camber dell’ala anteriore.

La conformazione del circuito texano porta alla ricerca di parecchia efficienza aerodinamica. Nel primo settore dominano una serie di curve ad alta e media velocità, mentre nel secondo spicca un lungo tratto ad alta velocità di percorrenza dove resta necessario dare priorità alla top speed. Nel tratto conclusivo della pista statunitense fanno presenza curve a media velocità.

Waché Red Bull F1 RB21 GP Austin
Il direttore tecnico della Red Bull: il francese Pierre Waché

Nella stagione 2024, Verstappen si qualificò subito alle spalle di Norris, che si prese la partenza dal palo. Il riferimento dello scorso anno va preso con le pinze, in quanto, sebbene la base dell’auto austriaca possa essere simile a quella dell’auto progenitrice, senza dubbio mostra peculiarità differenti. L’efficienza è sicuramente un parametro favorevole, aspetto che consentirà di variare il livello ideale di carico previsto dal tracciato.

L’importanza del compromesso meccanico

Il COTA, un po’ come Singapore, sarà un altro circuito che metterà alla prova i recenti sviluppi introdotti sulla monoposto. Attraverso diversi update, tra ala anteriore e fondo, Red Bull è riuscita a realizzare un passo in avanti significativo in termini di performance. Il primo settore comprende comunque diverse insidie. Intanto, le curve veloci in successione potrebbero far emergere nuovamente del sottosterzo, principale limite della RB21.

Fattore che sebbene il team abbia curato con gli aggiornamento e piuttosto ridotto, nelle ultime gare, è sempre da tenere in stretta considerazione. Questa zona è anche molto ricca di tediosi avvallamento. Per questo richiede un compromesso sospensivo alquanto difficile da centrare. A tal proposito va detto che lo scorso anno alcuni dossi sono stati livellati, il che porterà i team ad abbassare più facilmente la monoposto.

F1 Red Bull GP Austin RB21
L’olandese Max Verstappen a bordo della Red Bull B21 a Singapore

Nel complesso, parliamo di un circuito che richiede sottili compromessi, sia a livello aerodinamico, come abbiamo già spiegato, ma pure per quanto riguarda la mera meccanica del veicolo. La RB21 ha mostrato un certa versatilità in tal senso, benché non raggiunga l’lato livello della McLaren. Il team ha allargato la finestra operativa, prova ne è l’ottima prestazione ottenuta nell’ultimo appuntamento di Singapore.

Red Bull senza paura nella gestione gomme

A livello di pneumatici, il circuito impegna parecchio le vetture. Per lo meno parliamo di sforzi che si dividono equivalente tra i due assi, benché predominano gli sforzi laterali su quelli longitudinali. Nel complesso, si ha a che fare con il contenimento delle temperature della gomma lungo l’arco della tornata. Un qualcosa che rappresentava un problema che il team ha risolto, al contrario della Ferrari che sulle gomme soffre sempre.

F1 Red Bull GP Austin RB21
Max Verstappen (Red Bull) a bordo della RB21 nel GP di Singapore 2025

Per la natura del tracciato, nelle curve più rapide le mescole saranno messe maggiormente alla prova dal punto di vista termico. Si attendono temperature molto alte che potrebbero inibire leggermente la performance della RB21, ma in maniera minore rispetto a due mesi fa. Ci sono quindi diversi elementi che portano a pensare che potremo vedere una vetture ancora molto solida in quel di Austin.

Autori: Zander Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich  

Immagini: Red Bull – F1Tv

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