Review Tecnica Gp Sochi

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Vista la vicinanza tra il Gp di Sochi e quello del Giappone, i vari team, hanno portato in pista pochi aggiornamenti tecnici. Andiamo ad analizzare il lavoro fatto dalle principali scuderie in questo Gp di Russia.

Mercedes
Durante le prove libere di venerdì, sulla W05 è stata utilizzata l’ala anteriore priva della piccola soffiatura realizzata sul deviatore di flusso collocato sul profilo principale.

Ala anteriore  prove libere Gp Sochi
Al posteriore, ala da alto carico caratterizzata da un mainplane con un bordo d’entrata molto curvo, flap mobile con aggiunta del nolder, cinque soffiature sulla parte alta della deriva verticale. Abbinata a quest’ala è stato utilizzato il monkey seat dotato di un profilo principale composto da due elementi. 

Nonostante le ottime prestazioni e il grande passo gara dimostrato durante le simulazioni, gli ingegneri anglo-tedeschi hanno deciso,dopo aver analizzato i dati raccolti da entrambi i piloti, di “scaricare” gli assetti per avere una miglior velocità massima sui lunghi rettilinei. Per fare questo hanno utilizzato la configurazione aerodinamica utilizzata a Spa caratterizzata dal flap mobile “ondulato” con nolder applicato sul bordo d’uscita  e monkey seat da basso carico deportante. 



Confermate, invece, tutte le altre novità che erano state viste a Suzuka: deviatore flusso davanti alle fiancate, fondo e diffusore 


Molto interessanti le prese dei freni posteriori che presentavano una forma a ciminiera per garantire il giusto raffreddamento dei freni. Questa è stata una pista in cui gli impianti frenanti sono stati messi duramente alla prova in quanto, i team, hanno fatto una gran fatica a raffreddarli.

Williams
In casa Williams dopo aver provato l’ala posteriore da alto carico (profilo principale con un bordo d’entrata molto arcuato, quattro slot nella parte alta della deriva verticale e  monkey seat a due elementi) è stata scelta, da entrambi i piloti, l’ala utilizzata a Spa, che presenta, un profilo principale “più leggero” rispetto a quello provato ieri durante le libere.

Ala posteriore alto carico

McLaren
Ottime le prestazioni della Mp4-29 su questo tracciato nonostante la vettura non sia cambiata a livello tecnico. 
Durante le prove libere è stata collaudata un’ala il cui lavoro era più indirizzato verso la prossima stagione che alla gara di Sochi. Rispetto alla versione di ala utilizzata, quella provata durante le libere presentava delle novità soprattutto nella zona del profilo principale che presentava una piccola arriciatura dopo la zona neutra. 
Al posteriore, gli ingegneri hanno optato per un assetto più “scarico” rispetto a quello che avevano deliberato durante le simulazioni. Per questo motivo  è stata utilizzata la sospensione posteriore con la sola carenatura nella parte basse mentre quella in alto è stata rimossa per migliorare l’efficienza aerodinamica

Si continua ad usare l’inedita ala posteriore con bordo d’uscita del profilo principale e  bordo d’entrata del flap “seghettato”. La funzione di questa particolare è quella di ritardare il distacco della vena fluida che investe l’ala aumentando l’effetto deportante senza aumentare il drag complessivo.

Ferrari
Per la Ferrari nessuna novità di rilievo da segnalare rispetto al Gp della scorsa settimana in Giappone
Al posteriore è stata utilizzata, come potete osservare dal confronto in basso, un’ala più scarica rispetto a quella usata la settimana scorsa a Suzuka. 


Confermata la piccola deriva verticale, introdotta a Suzuka, sul fondo in prossimità degli pneumatici posteriori, introdotta a Suzuka, per cercare di massimizzare la portata d’aria verso la zona superiore del diffusore. 

Piccoli profilo sul fondo della F14 T

Durante le prove libere 1, sulla vettura di Raikkonen, hanno continuato a raccogliere dati che potranno essere utili per la progettazione e viluppo della vettura della prossima stagione.
Oltre al tubo di pitot, collocato sulla zona neutra del profilo principale dell’ala posteriore, per questa trasferta russa, i dispositivi di rilievo dati, sono stati collocati anche sul lato esterno delle derive laterali dell’ala posteriore, proprio all’altezza del mainplane.

                               

Red Bull
Gli ingegneri di Milton Keynes hanno optato per un assetto più scarico al posteriore per avere velocità massime più alte in modo da limitare la scarsa potenza della Power Unit Renalt. . Come potete vedere dalle immagini è stata scelta l’ala dotata di tre slot nella parte alta della deriva verticale mentre durante le libere, era stata usata prevalentemente quella con quattro slot.

Confermata, all’anteriore l’ala usata in Giappone che presenta una piccola soffiatura sulla deriva collocata sull’upper flap.

Gp. Russia -Sochi

Riproposta la grande “gabba” collocata sotto il muso della RB10 che era stata utilizzata a Singapore e non a Suzuka.

muso a pellicano Red Bull RB10

Questa particolare soluzione permette di incrementare da deportanza generata dal muso anche se comporta un incremento di resistenza all’avanzamento dovuto alla presenza della “gobba” e della distorsione che questa crea al flusso d’aria che la investe.

Toro Rosso
La scuderia di Faenza ha beneficiato molto del pacchetto evolutivo introdotto sulla STR09 a Suzuka. Per questa trasferta tutte le soluzioni nuove sono state confermate in vettura e le prestazioni, soprattutto in qualifica, sono migliorate d molto. Il nuovo muso, ispirato chiaramente alla “sorella” RB10, presenta  un bulbo forato con un piccolo scarico dell’aria nella parte posteriore per cercare di incrementare la portata d’aria sotto il muso da destinare verso il posteriore delle vettura.

Confermato il sistema S-Duct che ha la funzionalità di alleviare l’alta pressione che si crea sotto il muso della vettura. Questa particolare feritoia, permette il passaggio di un determinato flusso d’aria fra la parte inferiore e quella superiore del muso ed impedisce l’accumulazione di uno strato limite sopra di esso.Con la nuova aerodinamica anteriore sono stati leggermente ritoccati anche i deviatori di flusso collocati davanti alle fiancate. Come potete osservare dal confronto sono state aggiunte due piccole soffiature per migliorare lo scorrimento dei flussi verso il posteriore dell STR09.

Cambiati anche i turning vanes che hanno una forma diversa rispetto a quelli utilizzati con la precedente versione di muso.

Al posteriore, ala da alto carico caratterizzata da un bordo d’entrata del profilo principale molto arcuato nella zona centrale. Quattro gli slot presenti nella parte alta della deriva verticale con l’aggiunta del nolder nel bordo d’uscita del flap mobile.

Molto particolare il materiale color oro che ricopre i cestelli dei freni posteriori. Questo materiale ha la funzionalità di trasmettere più calore possibile ai cerchi che a sua volta lo trasmettono allo pneumatico mandandolo velocemente in temperatura.

Lotus
Modificata l’ala posteriore che ora è dotata di mono-pilone di sostegno ancorato in una posizione avanzata rispetto a quello usato nelle scorse gare. Utilizzato, a differenza di molti team, il monkey seat ancorato proprio al pilone di sostegno. Gli sfoghi al posteriore continuano ad essere asimmetrici con lo sfogo sinistro molto più ampio di quello destro.
Sauber
Confermato il pacchetto evolutivo visto durante il Gp di Singapore. L’ala anteriore è quella dotata del flap orizzontale allungato e profilo principale più arcuato nella zona in cui va a collegarsi all’endplate. 
Promosso il nuovo cofano motore (foto in basso) che prevede novità nella zona terminale delle fiancate per indirizzare nel migliore dei modi l’aria calda in uscita dal cofano sul diffusore, per generare più carico aerodinamico. Cambiata anche la parte superiore in quanto è stato modificato il disegno della pinna dorsale per massimizzare l’interazione dell’aria in arrivo dall’anteriore con l’ala posteriore.Per quanto riguarda la parte terminale lo sfogo posteriore è stato ristretto rispetto a quello utilizzato a Singapore.

Al posteriore, la Sauber C33, presenta un’ala da medio carico caratterizzata da un  profilo principale piuttosto piatto con sei soffiature nella parte alta della deriva verticale. Confermato il pilone sdoppiato senza la presenza del nuovo monkey seat.

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