GP BUDAPEST: cosa aspettarsi della Ferrari SF70H?

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Dopo il back to back tra Austria e Silverstone con la doppia vittoria Mercedes (Bottas in Austria, Hamilton a Silverstone) è tempo di tornare nell’Europa “calda”, caldo come è stato il post Gran Premio di Silverstone in casa Ferrari con il Presidente Marchionne non soddisfatto del risultato che ha cercato di motivare nuovamente un Team che nella prima parte di stagione ha fatto un ottimo lavoro. Si arriva in Ungheria, più precisamente a Budapest, dopo un appuntamento, il decimo di questa stagione 2017 di F1, dominato da Lewis Hamilton e più in generale dalla Mercedes.

Caratteristiche del circuito, pressioni più elevate, tracciato molto gradito a Hamilton, ecc… o effettivamente la Mercedes W08 è attualmente la miglior vettura in pista? La Ferrari sarà capace di risollevarsi immediatamente, dimostrando che quello di Silverstone è stato solamente un weekend “sfortunato”? Se volete le risposte a queste domande passate direttamente all’ultimo paragrafo dell’articolo anche se è consigliabile la lettura dei paragrafi precedenti per poter capirne di più di questo undicesimo appuntamento della stagione.  

  
GP UNGHERIA: una “Monaco” senza muri e leggermente più veloce 
Il tracciato ungherese dell’Hungaroring è uno dei circuiti più lenti del mondiale se si guarda la media oraria di “soli” 185 km/h (“solo” 20 km/h in più del tracciato di Montecarlo). Un circuito che se non teniamo conto della tanto inaspettata vittoria Ferrari 2015 appare piuttosto “sfortunato” alle Ferrari degli ultimi 10 anni. Dopo le interessanti vittorie di Schumacher nel 2001 e nel 2004 e di Barrichello nel 2002, nei successivi 11 anni il Team italiano è riuscito a collezionare solo tanti podi. Da considerare che Mercedes, pur dominando in lungo e in largo nei campionati del mondo 2014 e 2015 di F1, non aveva ancora vinto in Ungheria fino allo scorso, dove però piazzò una doppietta molto importante dando quasi 30 secondi al terzo classificato, Daniel Ricciardo su RedBull.

Il tracciato ungherese, situato a pochi chilometri dal centro di Budapest, Gran Premio sempre molto sentito soprattutto dai tifosi di Kimi Raikkonen, ha delle caratteristiche tecniche importanti e da tenere d’occhio quando si va ad assettare al meglio le vetture: servirà un elevato carico aerodinamico con i vari Team che opteranno per ali alto o altissimo carico, simil Gran Premio di Spagna o Monaco in base alle scelte che faranno i Team, fatte salvo ovviamente le novità che potranno arrivare proprio per questo fine settimana. Per quanto riguarda gli assetti meccanici si opterà per una maggior “morbidità” rispetto agli assetti più rigidi utilizzati a Silverstone. Oltre a ciò, vista la presenza di alcuni tratti della pista dove si riusciranno anche a generare ottime velocità per via dei CV elettrici delle attuali Power Unit, servirà avere un buon bilanciamento in frenata della vettura con un inserimento preciso ed efficace. E siccome quello di Budapest possiamo considerarlo un circuito stop & go, servirà quindi avere anche una ottima trazione in uscita dalle numerose curve lente. Sarà quindi fondamentale far funzionare al meglio gli pneumatici per evitare fastidiosi problemi di overheating che andrebbero solamente a penalizzare in termini cronometrici queste continue ripartenze. Concludendo il discorso “meccanico”, il circuito ungherese andrà a mettere a dura prova le trasmissioni delle attuali vettura di Formula 1 viste le numerose cambiate imposte dalle caratteristiche tecniche del tracciato.

Si può quindi già ben capire quindi che il Gran Premio di Ungheria è un appuntamento tecnico completamente diverso rispetto all’ultimo, dominato in lungo e in largo dal Team Mercedes. 

Cosa successe lo scorso anno? Rosberg in pole con bandiera gialla, ma al via viene subito bruciato da Hamilton. Dietro si innesca una lotta Ferrari – Red Bull che durerà tutta la gara. Ferrari tenta una strategia più improntata sulla gomma rossa quindi più veloce, ma superare su questa pista è davvero difficile. Red Bull, infatti, chiude davanti a Vettel con Ricciardo e a Raikkonen con Verstappen, pur utilizzando gomma soft. Hamilton vince ancora e si prende la testa del mondiale.

GP UNGHERIA: si torna alla diretta Rai oltre alla classica riproduzione Sky Sport
Il Gran Premio di Silverstone è stato un appuntamento che solo gli abbonati della TV a pagamento Sky hanno potuto gustarsi in diretta. Quello di Ungheria, la possibile rivincita “rossa”, potrà invece essere vista da tutti gli italiani poiché cosi come in Austria o Monaco anche la TV nazionale (RAI) trasmetterà in diretta l’undicesimo appuntamento della stagione.

Ecco gli orari ITALIANI:

  • Prove Libere 1: 10:00 – 11.30 
  • Prove Libere 2: 14:00 – 15:30
  • Prove Libere 3: 11:00 – 12:00
  • Qualifiche: 14:00 – 15:00
  • Gara: 14:00
GP UNGHERIA: servirà una Power Unit efficiente e molto gentile nella gestione della tanta coppia generata dal motore elettrico MGU-K!
Lo scorso Gran Premio è stato corso su un tracciato (Silverstone) ove la parte ibrida aveva veramente un gran peso nell’arco di un singolo giro; non sarà cosi in Ungheria visto che è solo di “contorno”. 

Per quanto riguarda la parte endotermica, l’Hungaroring la mette alla frusta tanto quanto il tracciato di Silverstone anche se in modo diverso: sul tracciato inglese c’era più un problema di % del tempo sul giro a farfalla completamente aperta mentre in Ungheria servirà una Power Unit molto efficiente da un punto di vista dei consumi. 
In ultima analisi è opportuno sottolineare come i CV della parte endotermica della Power Unit non saranno fondamentali a Budapest e questo potrà venire incontro a Team come RedBull o Mclaren che presentano delle buone vetture, limitate dalla scarse potenze delle loro unità motrici (soprattutto Honda).
GP UNGHERIA: i Team credono che la Medium sia una mescola inutile a Budapest 
Le mescole scelte da Pirelli per il Gran Premio di Budapest sono le stesse che la stessa Pirelli aveva portato nella scorsa stagione; la SuperSoft sarà il compound per la qualifica mentre la Soft o la Medium saranno i due compound da utilizzare poi in gara. 

Per chi se li fosse dimenticati, questi i range di ottimo funzionamento delle tre mescole portate dalla Pirelli in Ungheria:

  • SuperSoft: compound low working range (85-115°C)
  • Soft: compound high working range (110-140°C)
  • Medium: compound low working range (105-135°C)
Riguardo all’immagine in alto c’è da segnalare che Mercedes e Ferrari hanno optato le stesse identiche scelte; questo ci può fare intuire che durante le Prove Libere i due Top Team svolgeranno programmi piuttosto simili almeno come utilizzo dei vari compound. RedBull ha invece optato per una differenziazione interna tra i due piloti che nel caso di Verstappen risulta avere un set in più di SuperSoft e uno in meno di Soft.

Nella scorsa stagione la gara era stata vinta da Lewis Hamilton con una strategia a due soste: SuperSoftSoftSoft. Per capire se sarà possibile effettuare una gara a singola sosta, che limiterebbe sicuramente in parte lo spettacolo dando ancora più importanza alla qualifica e alla partenza, ci sarà da capire come funzionerà il compound più morbido, Low Working Range, con le temperature dell’asfalto che potrebbero risultare anche molto elevate; ricordiamo che lo scorso anno con circa 29°C di aria ambiente si erano toccati i 54°C in pista (l’asfalto era completamente nuovo). Guardando le previsioni meteo si può ora ipotizzare nel momento che andiamo a scrivere questo articolo che la gomma Soft possa essere quella che nella giornata di domenica soffrirà meno i problemi di graining. Il compound SuperSoft, Low Working Range, molto probabilmente soffrirà in maniera maggiore le elevate temperature della pista presenti soprattutto nella giornata di gara.

Per gli pneumatici sarà un Gran Premio abbastanza “stressante”: sull’Hungaroring le Pirelli 2017 dovranno infatti sopportare medio alti sforzi laterali nonché elevati sforzi causati dall’elevato carico con cui scenderanno in pista le varie vetture.

Capitolo pressioni: 18.5 psi all’anteriore rispetto ai 19 psi del 2016 mentre al posteriore si passa dai 18 psi del 2016 ai 17.5 psi dell’edizione 2017.

GP UNGHERIA: tanto sole e temperature ambientali over 30°C
Il Gran Premio di Ungheria è considerato dai piloti come una delle gare fisicamente più difficili per via delle importanti temperature massime presenti in questo periodo dell’anno in terra magiara. Temperature che negli ultimi anni erano risultate spesso molto più elevate anche della media del periodo che si aggira attorno ai 27°C e cosi sarà anche nell’edizione 2017 del Gran Premio di Ungheria.




A livello meteo infatti sembra che sarà un weekend molto caldo con bassissime probabilità di pioggia ad oggi. Come potete ben vedere dall’immagine in alto, le ultime emissioni danno una giornata di gara molto molto calda con temperature ambientali massime che potranno toccare anche i 33-34°C, 32°C nella giornata di sabato e i 29°C per le seconde libere del venerdì.

GP UNGHERIA: cosa aspettarsi dalla Ferrari SF70H?
La tappa di Budapest per la rossa sarà cruciale per cercare di capire se potrà rimanere in lotta per il titolo mondiale piloti e costruttori, con quest’ultimo sicuramente meno a portata se si guardano i punti attualmente in possesso da parte di Ferrari e di Mercedes.

Vettel si presenta alla tappa ungherese con 1 solo punto di vantaggio nei confronti di Hamilton ma, il trend, soprattutto a livello prestazionale, sembra essere cambiato dal Gran Premio del Canada in poi con una Mercedes W08 che, grazie agli sviluppi portati in pista (aero e peso in Spagna, meccanici in Canada) sembra aver sorpassato la SF70H.

C’è però da sottolineare (lo abbiamo fatto in due articoli dedicati, LINK 1 e LINK 2) che Ferrari sta pagato a livello prestazionale due direttive emanate dalla FIA a mondiale in corso: la prima, alla vigilia del Gp di Baku, sull’utilizzo di alcune sostante presenti nell’olio utilizzate come additivo in camera di combustione e poi anche quella pre weekend d’Austria che ha costretto gli uomini di Maranello a sigillare lateralmente il fondo. Queste nuove direttive hanno sicuramente colpito la Ferrari SF70H anche se è comunque innegabile che, la Mercedes W08, rispetto ad inizio stagione, abbia fatto passi da gigante nello sfruttamento degli pneumatici.

Se analizziamo il grafico in alto, relativo al distacco chilometrico in qualifica tra Mercedes e Ferrari possiamo notare che la linea di tendenza è in salita anche se c’è da sottolineare l’enorme lavoro effettuato in Ferrari che ha diminuito notevolmente il gap che la separava dalla Mercedes rispetto al 2016, passando da 0,146 secondi a “soli” 0,050 secondi. Il distacco tra le due scuderie in qualifica è ora di circa due decimo e mezzo al giro calcolato su una distanza di 5 km che è la distanza media dei circuiti in calendario.

Analizzando le linee di tendenza del grafico in alto possiamo notare che, l’inclinazione delle due linee di tendenza è similare tra 2016 e 2017 a dimostrazione che, anche quest’anno, la Ferrari sugli sviluppi tecnici non sta molto probabilmente facendo bene quanto Mercedes. C’è comunque da tenere ovviamente conto di quanto abbiamo detto poco sopra parlando delle nuove direttive FIA a stagione in corso che sembrano aver influito sul rendimento della SF70H.

A Budapest, vista la conformazione del circuito, dobbiamo aspettarci una SF70H più vicina alla W08 rispetto a quello che abbiamo visto a Silverstone. Se cosi non fosse ci sarebbe molto da preoccuparsi in quel di Maranello. La pista magiara potrebbe “nascondere” le carenze tecniche associate ad una efficienza aerodinamica non ottimale quanto Mercedes e ad un gap di potenza massima della Power Unit che tra Direttiva Tecnica 22 2017 e aggiornamenti nel Gran Premio di Silverstone che sembra essersi nuovamente dilatato (si parla di una 20ina di CV da recuperare per Ferrari).

A livello di sviluppi tecnici non ci aspettiamo grosse novità tecniche a Budapest su Ferrari e Mercedes: ci saranno su entrambe le vetture degli adattamenti delle vetture alle caratteristiche della pista in attesa di vedere, dopo la pausa estiva, i pacchetti a basso carico che i team utilizzeranno a Spa e Monza. Novità tecniche, anche importanti, che saranno installate invece su RedBull, Mclaren e Sauber con soprattutto i primi due Team che sono molto attesi in terra ungherese. Se per RedBull potrebbe esserci una nuova possibilità di andare a podio (su quale gradino è difficile dirlo), per gli “arancioni” di Woking l’undicesimo appuntamento è il più importante di questa prima parte di stagione. Il vero problema è che avendo davanti tre Team molto competitivi (Mercedes, Ferrari e RedBull) per Alonso & Co sarà difficile, salvo importanti colpi di scena, riuscire ad entrare nei primi 5 in gara.

di @smilextech e @spontonc

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13 Commenti

  1. Salve Sig. Sponton. volevo chiederle, se questa nuova direttiva sul consumo max di olio possa aggravare ulteriormente la potenza del motore ferrari in seguito oppure anche la stessa Mercedes possa essere colpita simil Baku per ferrari?

  2. Diciamoci la verità senza direttive fia sarebbero ancora li a giocarsela in tutti i gp. Onestamente parlando poi negli anni ho visto furbate a livello motoristico ed aereodinamico di ogni genere senza che la fia intervenisse a campionato in corso….

    • Ricordiamoci anche degli scarichi soffiati a silverstone 2011… In ogni caso con l'arrivo di Liberty Media la FIA sta chiarendo, giustamente, molte "aree grige" del regolamento. Inoltre questa "guerra di direttive" e' stata iniziata proprio da Ferrari con i chiarimenti richiesti a proposito della sospensione idraulica di mb e rb. La ferrari deve reagire, perche' se fai una furbata devi avere un piano di contingenza da usare in caso di direttive e divieti. Spero davvero di vedere questa reazione da parte di Ferrari non solo in ungheria, ma anche in Belgio e Italia, piste in cui la potenza motore/elettrica sara' molto piu' importante.

    • Perché non hanno mica deciso di generare drag per sport. Il drag è una conseguenza delle loro scelte per generare carico aerodinamico; se operassero per ridurlo, ridurrebbero anche il carico aerodinamico stesso generato.
      Se la Mercedes vanta un drag minore è solo in funzione delle diverse scelte che hanno effettuato, prima fra tutte il famoso passo lungo che tra i vari vantaggi consente proprio una maggior efficienza aerodinamica (rapporto carico/drag).

  3. E' una vergogna assistere a questa farsa sportiva che favorisce nettamente la Mercedes a causa delle restrizioni tecniche sancite contro la Ferrari! Come possono essere messi al bando certi accorgimenti tecnici che dall'inizio dell'anno erano state considerate conforme alle regole dopo le dovute verifiche? Come mai quest'anno si decide di abolire a metà campionato queste importanti caratteristiche sulla vettura principale antagonista della Mercedes? Qui qualcosa non quadra!

  4. soprattutto non mi spiego che dopo l'intervento di James Allison la FIA si è accanita sui particolari che rendevano più prestazionale la SF70H. Non si può rimettere in discussione e abolire particolari tecnici di una monoposto dopo che in 8 GP gli è sempre stato dato il via libera perchè regolare! E comunque la FIA dovrebbe rispettare la stessa tempistica degli anni precedenti quando sia Mercedes (vedi sospensioni attive) che Redbull(scarichi soffiati e mappature motore)prima di essere modificate hanno aspettato la fine del campionato! e così dovrebbe essere fatto anche quest'anno!

  5. Per questo motivo suggerirei alla dirigenza Ferrari di non farsi mettere i piedi in testa ed usare il potere politico di cui dispone al fine di pretendere il congelamento tecnico fino alla fine del campionato in corso! Perchè così come stanno le cose il campionato sarà falsato da decisioni dell FIA su pressione Mercedes e questo è assolutamente antisportivo! Marchionne deve assolutamente farsi sentire perchè la Ferrari non può essere presa in giro dal potere angloteutonico!!

    • Esatto…tutto cio' fa abbastanza schifo lo scrivono e siti (compreso questo) e giornali italiani non dicono niente….c'e' questa strana tendenza che in Italia criticare e essere anti ferrari fa piu' figo

  6. Allison spione…solo lui poteva sapere dell'olio….Ferrari adesso nuova vettura a passo lungo e basta Mercedes con flusso metro truccato alias bottone magico.

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