giovedì, Aprile 25, 2024

GP SPAGNA / ANALISI TEAM – MERCEDES W09: un weekend perfetto che non deve però trarre in inganno

La Mercedes si è presentata sul tracciato di Barcellona con ottime aspettative derivanti da test invernali molto positivi che avevano mostrato un ottimo adattamento della W09 al tracciato catalano. Uno “strapotere” ben visto anche in Australia, però poi svanito nelle successive gare ove la Ferrari ha invece preso il sopravvento dimostrando, soprattutto in qualifica, di essere superiore al Team anglo tedesco. Se infatti escludiamo Baku, la Ferrari ha costruito i propri successi grazie alle prestazioni avute durante le qualifiche poiché, sul passo gara, non abbiamo notato un grosso gap tra la SF71H e la W09. 

Sul circuito del Montmelò abbiamo visto la miglior W09 della stagione che, grazie ai dati raccolti nella otto giorni di test pre stagionali, è scesa in pista fin dalle prime libere con un assetto che le ha permesso di sfruttare appieno gli pneumatici; a differenza delle precedenti gara, dove, ad eccezione dell’Australia, era scesa sempre in pista al venerdì con assetti che non soddisfacevano Bottas e soprattutto Lewis Hamilton.


Una Mercedes pressoché perfetta nel fine settimana dove la Ferrari ha accusato tantissimi problemi che vi abbiamo descritto nel post pubblicato nella giornata di ieri (clicca qui per leggere). 
Mercedes è riuscita a monopolizzare la prima fila durante le qualifiche del sabato con un Lewis Hamilton che si è aggiudicato la gara piuttosto agevolmente con addirittura una ventina di secondi di vantaggio su Bottas. Team anglo tedesco che una volta assicuratosi la prima posizione con il quattro volte anglo caraibico e la seconda con Vallteri Bottas ha ridotto le potenze delle Power Unit per preservarle. Ricordiamo che la Power Unit numero 1 che stanno utilizzando entrambi i piloti Mercedes dovrà ancora completare l’intero weekend del Gran Premio di Monaco per poi essere utilizzata solamente nei venerdì successivi visto che dal Canada debutterà la prima evoluzione dell’unità motrice tedesca.

GP SPAGNA: Mercedes a Barcellona con novità aerodinamiche da 1 decimo ma… 
Il team anglo-tedesco della Mercedes non ha portato in pista un grosso pacchetto evolutivo come nella passata stagione, dove, proprio in Spagna, aveva introdotto sull’allora W08 Hybrid tantissime novità aerodinamiche. Per ora, in questa stagione l’approccio della scuderia è stato diverso prediligendo la filosofia dei piccoli passi anche perché, prima di introdurre novità aerodinamiche importanti, nel Team anglo tedesco si sta cercando di comprendere e risolvere i problemi sugli pneumatici avuti ad inizio stagione. Un pacchetto di novità aerodinamiche che, almeno sulla carta, era meno importante rispetto a quello di cui disponevano Ferrari e RedBull. Secondo i dati della galleria del vento e del CFD l’aggiornamento introdotto sulla W09 doveva apportare un beneficio di circa 1 decimo al giro. 

Il pacchetto di sviluppo che la Mercedes ha portato in Spagna prevedeva due novità aerodinamiche più importanti e altre di dettaglio (ala anteriore e bargeboard); nella zona anteriore è stato aggiunto un profilo aerodinamico sull’attacco tra il triangolo superiore e il porta mozzo della ruota anteriore. La piccola appendice aerodinamica è molto utile a spostare il flusso d’aria passante tra la spalla interna della ruota e l’appendice stessa andando di conseguenza ad influenzare il flusso turbolento (o scia) che si genera nella parte posteriore dello pneumatico anteriore. L’obiettivo, per migliorare l’efficienza aerodinamica della parte centrale e posteriore della vettura, è quello di spostare la scia degli pneumatici anteriori il più esternamente possibile al fondo piatto. 
Oltre alla modifica sopra descritta è stato introdotto un diffusore leggermente modificato rispetto a quello utilizzato da Hamilton e Bottas in questo inizio di stagione 2018. Come potete osservare dal confronto in basso è stata aggiunta una deriva verticale per cercare di migliorare ed incrementare l’estrazione d’aria con lo scopo di ridurre i fenomeni turbolenti e dissipativi che il gradiente di pressione avverso può causare.

Ma è sicuramente riduttivo parlare di un pacchetto di aggiornamenti da solo 1 decimo al giro poiché questo è vero se ci soffermiamo solo sulla parte aerodinamica della vettura; se invece prendiamo in esame il pacchetto completo, c’è sicuramente da mettere in risalto il nuovo, dopo quello di Baku, passo in avanti che la Power Unit tedesca ha fatto in Spagna con i risultati che si sono visti principalmente in qualifica. Se andiamo a sommare gli sviluppi aerodinamici e quelli di motore la W09 è scesa in pista a Barcellona con un pacchetto di sviluppo di circa 3 decimi al giro. Questi decimi, sommati anche all’ottimo sfruttamento delle gomme, hanno permesso ai due piloti della Mercedes di dominare il fine settimana spagnolo.

GP SPAGNA: la gara è stata completamente dominata dalla Mercedes 
La gara, come dimostrano i grafici in basso, è stata chiaramente dominata da Hamilton che, in alcune fasi della gara, è riuscito anche a spingere al massimo per verificare il limite della W09. Questo è molto importante per dare dei feedback indicativi agli ingegneri sul dove può migliorare ulteriormente le vettura:

“Oggi ho spinto in ogni singolo giro, usandolo come banco di prova per capire cosa mi piaceva del bilanciamento e dove possiamo trovare ancora più performance, da quale area della vettura possiamo ancora sbloccare delle performance.
Questo è utile quando fai il debriefing perché puoi entrare nei dettagli e far capire agli ingegneri su dove vuoi che si concentrino. Quegli incontri sono fondamentali per capire come rendere ancora più veloce la vettura. La cosa bella dell’essere un campione del mondo è che la squadra ascolta ciò che dici perché sa che non parli a vanvera.”

Se osserviamo il grafico 3 possiamo notare quanto Hamilton sia stato veloce rispetto agli inseguitori. Sul passo, nel primo stint, è stato più rapido di Vettel e Bottas di ben 9 decimi al giro. 
Grafico 1
Diversa, invece, è stata la gara di Bottas che in partenza si è fatto sopravanzare da Vettel. Dopo un ottimo scatto il pilota finlandese ha subito l’attacco del ferrarista per via principalmente del forte vento contrario presente sul rettilineo di partenza che ha favorito in modo importante la scia presa da Vettel prima dalla W09 di Bottas e successivamente da quella di Lewis Hamilton.



Ma la superiorità della Mercedes ha permesso a Bottas di mantenere con facilità un distacco di “sicurezza” dal pilota tedesco della Ferrari costringendolo ad una prima sosta anticipata dopo soli 10 giri di gara visto che, la corsa, nei primi giri era in regime di Safety Car. Bottas non ha risposto immediatamente al pit stop di Vettel ed ha cercato di spingere al massimo per riuscire a sopravanzarlo visto che le gomme medie montate dal pilota tedesco della Ferrari faticavano a raggiungere la giusta finestra di funzionamento. Se osservate la linea di colore arancione del grafico in basso potete notare quanto siano scesi i tempi di Bottas non appena Vettel è entrato ai box per effettuare la sosta. Il muretto Mercedes ha richiamato ai box il proprio pilota al giro 19 visto che Bottas era riuscito a costruirsi un vantaggio tale che gli avrebbe permesso di entrare in pista davanti alla Ferrari numero 5, che in quelle fasi era pronto a sorpassare la Haas di Magnussen, riuscendo quindi poi ad imporre il proprio ritmo. Un overcut non avvenuto poiché al pit stop i meccanici hanno perso 1.5 secondi che sono costati a Bottas la seconda posizione. 

Grafico 2
Seconda posizione che Bottas è riuscito però a prendersi durante la Virtual Safety Car uscita verso metà gara. Un regalo da parte della Ferrari che ha portato per la seconda volta ai box il suo capo squadra.

Una cosa importante da segnalare sulla gara di Bottas è il fatto che, nell’ultima parte di corsa, sia stato costretto a risparmiare carburante nonostante il regime di Safety Car di inizio gara durato parecchi giri e alla Virtual Safety Car. A quanto capito da FUnoAnalisiTecnica, Mercedes in Spagna è andata molto aggressiva sul combustibile imbarcato ad inizio gara, impostando una prima di gara molto aggressiva (anche grazie ad un minor peso della vettura) per poi permettersi di gestire la gara in una pista ove il sorpasso è cosa ardua (1.5 secondi è il delta passo teorico necessario per effettuare un sorpasso “facile”).

Grafico 3
Insomma, sembra di essere tornati al Gran Premio di Silverstone 2017 con Ferrari in difficoltà sugli pneumatici e Mercedes al top della forma. Proprio per questo il risultato del Gran Premio di Spagna non deve ingannare addetti ai lavori e tifosi poiché è molto probabile che già dal prossimo appuntamento il tutto verrà rimescolato con Mercedes che crede addirittura di essere terza forza a Monaco.

Autori: @spontonc & @smilextech  

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