lunedì, Aprile 29, 2024

Conferenza stampa piloti del giovedì: in Francia si guarda ancora al Canada

 
 
La
conferenza stampa del giovedì al Paul Ricard ha visto come
protagonisti i due piloti francesi, Pierre Gasly e Romain Grosjean,
Hulkenberg in rappresentanza della Renault, Carlos Sainz, McLaren e
il nostro Antonio Giovinazzi
, Alfa-Romeo Sauber.

Inevitabile
che, dopo i controversi ed ancora dibattutissimi fatti canadesi, il
cuore dell’incontro con i giornalisti fosse ancora l’argomento
penalità comminata a Vettel e, più in generale, eventuali revisioni
del regolamento. Sentiamo come si sono espressi i piloti:
 
Hulkenberg:
E’ difficile controllare una macchina quando si va sull’erba,
quando si ritorna in pista non si ha più il pieno controllo della
vettura, non avendo più una normale aderenza, quindi io valuto
l’episodio Vettel-Hamilton come una normale circostanza di gara.
Per ciò che riguarda le regole, non penso si debbano cambiare in
questo momento, visto che ad ogni gara ci sono steward diversi
.”
 
Grosjean:
Tutto ciò che facciamo in pista è normato, ma, anche quando si
parla di situazioni identiche manca continuità di applicazione: ciò
dimostra che è complicato anche per i commissari decidere nel modo
giusto, proprio perché ci sono regolamenti scritti, ma non si sa mai
come interpretarli in gara. Per tornare sull’episodio di Vettel, è
difficile dire se avrebbe potuto controllare meglio la macchina, noi
possiamo guardare la telemetria e le riprese, ma solo Seb sa se
avrebbe potuto o meno fare diversamente una volta uscito dall’erba,
lasciando più spazio o no
.”
 
Gasly:
Credo sia molto difficile tagliare il traguardo in prima posizione
e poi sentirsi dire di essere in seconda. Se guardiamo l’accaduto,
penso si tratti di una situazione che fa parte del mondo delle corse,
di quando sei al limite, per me è stato fin troppo severo togliere
la vittoria a Vettel in quel modo
.”
 
Sainz:
Sono stato molto deluso quando ho visto la penalità data a Seb:
come pilota avrei fatto la stessa cosa, ossia rientrare in pista
cercando di mantenere la testa della corsa, indipendentemente dalla
posizione dell’altra macchina. E’ stato potenzialmente
pericoloso? Sì, ma cosa non lo è in F1?! Non credo che Lewis in
quel momento corresse il rischio di fare un incidente, quindi non
penso si dovesse infliggere quella sanzione, però la regola è
scritta e i commissari la devono applicare. Proprio in quest’ottica,
non capisco tutte le critiche rivolte agli steward che alla fine
hanno fatto il loro compito: non è quindi colpa loro, di Seb o di
Lewis, semmai della regola stessa che è troppo drastica, troppo da
“bianco o nero” e non interpreta lo spirito delle corse che
risiede nella lotta dura
.”
 
Giovinazzi:
Non è bello perdere una gara in quel modo, però ci sono le
regole, quindi la cosa fondamentale è che siano interpretate in modo
costante ed applicate ad ogni pilota allo stesso modo in ogni gara
.”
 
 
 
Passiamo
ora agli altri temi affrontati, fra cui spiccano gli aggiornamenti
portati in Francia, le conseguenti prospettive di miglioramento e la
lotta incalzante a centro schieramento:
 
Gasly:
Abbiamo una nuova specifica della power unit, la terza portata da
Honda, la precedente mirava all’affidabilità, questa alle
prestazioni: non ci aspettiamo un loro incremento enorme ma un
miglioramento leggero, non abbastanza per riprendere le squadre che
ci stanno davanti; credo che la differenza si potrà sentire più in
gara che in qualifica. Questa pista si addice di più al pacchetto
Red Bull rispetto al Canada, anche se i lunghi rettilinei restano più
complicati per noi, ma abbiamo nuove componenti e dettagli che
potrebbero renderci più competitivi
.”
 
Grosjean:
Finora la nostra stagione è stata come essere sulle montagne
russe: in alcuni circuiti siamo andati forte, in altri abbiamo
faticato; spero che qui potremo avere un buon pacchetto; in
particolare, se riusciremo a far ben funzionare le gomme, il
tracciato dovrebbe essere piuttosto adatto alle nostre
caratteristiche; vogliamo essere competitivi in centro griglia
sperando di dare fastidio anche alla Red Bull. Lo scorso anno avevamo
fatto un gran lavoro al simulatore prima di questa gara e avevamo
trovato un ottimo assetto, chiaramente abbiamo dati tramite cui
cercheremo di ottimizzare tutti gli aspetti. Farà caldo in questi
giorni, sarà indispensabile stare attenti al raffreddamento dalle
gomme e di ogni altro componente, per non aver sorprese domenica
.”
 
Giovinazzi
è soddisfatto per essersi aggiudicato il Trofeo Bandini: “E’
stata una giornata memorabile, c’erano tanti tifosi italiani, sono
molto orgoglioso, data la caratura dei nomi di chi ha vinto quel
premio prima di me
”. Sul Paul Ricard: “Non ho un gran
chilometraggio effettuato qui in precedenza, solo due giorni con una
F2 nel 2017, è quindi tutto nuovo per me: ho lavorato al simulatore,
le idee sono ancora un po’ confuse su quali potrebbero essere i
punti critici, vedrò da domani. Sicuramente la battaglia in centro
griglia sarà molto serrata come in ogni gara, speriamo di avere un
buon pacchetto che ci renda abbastanza veloci. Di certo nelle ultime
tre corse l’Alfa Romeo-Sauber ha faticato di più rispetto alla
primissima parte di stagione, ma, proprio perché la lotta a centro
schieramento vede pochissimi margini di differenza, i piccoli
dettagli diventano decisivi, con pochissimi decimi guadagnati si
scalano molte posizioni; stiamo lavorando moltissimo in questo senso:
credo molto nel mio team come la mia squadra crede in me, ora si
tratta di lavorare per trovare quei dettagli
.”
 
Sainz
ritorna sulla propria difficile gara in terra canadese, 67 giri sulla
stessa gomma: “Ci siamo ritrovati a vivere circostanze inattese e
abbiamo improvvisato, non volevamo fare il pit stop al terzo giro, ma
ci ha costretto un problema ai freni, ho poi fatto di necessità
virtù, cercando di arrivare alla fine. Sono sicuro che se non ci
fosse stato questo guaio, saremmo potuti andare a punti, anche se
tutto il weekend in generale è stato abbastanza pasticciato, abbiamo
imparato da quanto accaduto per poter migliorare qui in Francia
.”
 
Sui
team di media classifica: “Credo che Renault ed Haas abbiano
qualcosa di più di noi in qualifica, ciò vuol dire che dobbiamo
fare un lavoro migliore di loro alla domenica: la competizione è
intensa ed equilibrata, si vede già dalla qualifiche, sempre tirate
e tese in Q2 e Q3 con piloti impegnati a trovare il limite e dove è
facile incorrere in errori; mi sto divertendo molto
.”
 
 
 
Anche
Hulkenberg si esprime su questo argomento che lo riguarda da vicino:
“I margini sono talmente ridotti che diventa fondamentale azzeccare
tutto! Questa gara è particolarmente importante per Renault, ma
l’approccio sarà lo stesso di sempre: mantenere la calma, cercando
di recuperare posizioni dal venerdì al sabato, vogliamo ottenere un
altro risultato di squadra pesante come quello di quindici giorni fa:
la Francia deve essere orgogliosa di noi
.”
Il
tedesco offre un passaggio interessante quando ragiona sui recenti
progressi della squadra: “Guardando le nostre prestazioni prima del
Canada, pare che abbiamo fatto gran passi in avanti, ma in realtà
credo che il nostro passo gara sia stato sempre abbastanza buono e la
macchina altrettanto competitiva ma, per varie ragioni, abbiamo avuto
una posizione di partenza sfavorevole e poi diventa difficile
superare in gara, nonostante il DRS. Per me Montrèal è stato il
primo fine settimana totalmente pulito, senza errori, abbiamo fatto
un lavoro solido
.” 
Sul desideratissimo e agognato primo podio in
carriera: “Sarei felice di ottenerlo qui, ma siamo ancora piuttosto
distanti, portiamo aggiornamenti, ma lo fanno anche gli altri team,
resto però curioso di vedere se e come la nostra macchina potrà
trarne vantaggio, sarebbe bello avvicinarci ai primi tre team,
competendo con loro. Ricordiamo sempre, però, che il nostro
obiettivo per questa stagione è diventare la quarta forza del
campionato: questo fa parte del nostro progetto anche in ottica
2020
.”
 
 
 

A
Gasly e Grosjean viene chiesto di esprimersi sulla gara di casa e
come l’abbiano preparata:
Pierre:
Per tanti anni il GP di Francia non è più stato presente in
calendario, per poi essere rintrodotto lo scorso anno; sono quindi
fortunato perché proprio il 2017 è stata la mia prima stagione
completa in F1 e ho potuto da subito disputare una gara di casa. Il
pubblico francese ha sempre avuto storicamente un ruolo importante in
questo sport, è splendido riaverlo e sono entusiasta”
 
C’è spazio
anche per un pensiero a Bianchi
: “ Ieri sera abbiamo disputato una
partita di calcio in memoria di Jules, a sostegno dell’associazione
di beneficenza che porta il suo nome, è stato toccante
.”
Romain:
Finora la mia preparazione è stata tranquilla, tranne qualche
impegno più del solito con i media, sono felice di potermi godere
questo fine settimana nel sud del mio Paese
.”
 
Infine,
sempre a proposito di GP di casa, Sainz e Hulkenberg rischiano il
loro non si disputi più, ecco che ne pensano:
Carlos:
Sono preoccupato, sarebbe una grave perdita non solo per il mio
Paese, me per la F1 in generale perché il Montmelò è una pista
splendida e ormai storica, visto che ha fatto parte del calendario
per molti anni ed è considerata un circuito classico al pari di
Silverstone e Spa. Si tratta di una questione di soldi, di politica,
cose in cui io non sono coinvolto, dipendesse da me, chiaramente non
la eliminerei
.”
Niko:
“Mi piace tanto Hockenheim, ho sempre gareggiato lì, fin dal
2004-2005; lo scorso anno poi è stato un successo enorme per
affluenza, sarebbe triste perdere questa gara ma, come ha detto
Carlos, alla fine non dipende da noi, ma da aspetti commerciali
.”
 
Autore: Elisa Rubertelli – @Nerys_
Foto: F1 – @F1

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