martedì, Maggio 14, 2024

Briatore: “A Vettel serviva una vittoria”

Il Gran Premio di Russia è ormai alle porte. Con le dichiarazioni dei piloti si apre ufficialmente l’attività che culminerà domenica, alle 13:10 italiane, nella gara che si disputerà tra i cordoli del circuito di Sochi. Tanti i temi che caratterizzano l’avvenimento e, tra questi, spicca il dualismo che sta nascendo in seno alla Ferrari tra il nuovo che avanza, ossia Charles Leclerc, e il “vecchio” re che vede il trono vacillare. Quel Sebastian Vettel che, quattro giorni fa, ha rialzato la testa dopo un disastroso Gp d’Italia mettendo in chiaro che non ha alcuna intenzione di abdicare in favore del monegasco. Sulla questione è intervenuto Flavio Briatore che di gatte ne ha pelate parecchie nella sua lunga e trionfale carriera da team manager con Benetton, prima, e Renault, poi.

Briatore: "A Vettel serviva una vittoria"
La Ferrari n°16 di Charles Leclerc “sconfitta” a Singapore

A nominare Singapore, teatro delle “ostilità” tra i due alfieri ferraristi, viene in mente l’edizione del 2008 nella quale l’ex team principal piemontese si rese protagonista di uno degli episodi più controversi della Formula Uno moderna: il crash indotto di Piquet Jr. per favorire la vittoria di Fernando Alonso alle sua seconda esperienza presso il team della Losanga. Quello che accadde dopo è storia nota che non necessita di essere narrata una volta ancora. L’episodio viene citato per sottolineare una volta di più che Briatore non si è mai tirato indietro quando è stato il momento di agire. Anche contravvenendo al buon senso – e forse – alle norme sportive. Ecco perchè il suo giudizio è particolarmente interessante.

Leclerc ha dimostrato di essere un gran talento – ha esordito “Mr Billionaire” all’agenzia di stampa Adn Kronose avrebbe potuto vincere il Gp di Singapore. E’ vero che la strategia della Ferrari lo ha apparentemente penalizzato, ma non mi sento di criticare la condotta della squadra. Anche perchè Vettel aveva bisogno di ritornare sul gradino più altro del podio“. Tra l’altro va sottolineato che la sosta anticipata del tedesco ha di fatto favorito la doppietta finale. E ciò avvalora l’idea dell’ex pigmalione di Michael Schumacher secondo cui la Ferrari ha operato nella miglior maniera possibile.

Il trionfo in terra singaporiana non è stato positiva per il solo team di Maranello: “La vittoria della Ferrari è un bene per tutto il movimento della Formula Uno. E’ un qualcosa capace di rivitalizzare tutto l’ambiente. Il ritorno delle Rosse – ha sentenziato Briatore è però troppo tardivo. Non penso che riusciranno a riaprire i campionati“.

Briatore: "A Vettel serviva una vittoria"
Flavio Briatore tra Nelson Piquet Jr. e Fernando Alonso

Il manager cuneese, in conclusione, ritiene che Mattia Binotto ed il suo staff abbiano operato al meglio anche per favorire il ritorno alla vittoria di Sebastian Vettel che rappresenta un capitale per il team nonché un grande investimento in meri termini economici. A Maranello dovranno essere abili a gestire un dualismo che potrebbe diventare bollente. Chissà se il team principal elvetico, in un futuro prossimo, dimostrerà capacità di management sportivo come quelle sciorinate da Briatore nel corso degli anni. Perché è ciò che serve per tenere a bada due personalità straripanti come quelle di Seb e Charles.

Autore: Diego Catalano@diegocat1977

Foto:
– Alessandro Arcari – @berrageizf1
– Renault

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