Un-forgettable?
Hamilton chiude Abu Dhabi e il campionato da padrone. Un monologo attraverso la magnifica W10, del tutto simile a quello di Bottas in apertura a Melbourne. Mi sembra ieri. Dipende dai punti di vista ma, direi, un anno un-forgettable a dispetto delle classifiche. Il tema più interessante della stagione è stata la rivalità, confermata nei fatti, tra Vettel e Leclerc. Il ragazzino ha convinto in quasi tutti gli aspetti più importanti. Sopportare la pressione di pilota titolare della Scuderia col rischio di scottarsi, anzi bruciarsi. Maturità o incoscienza che sia, ci è riuscito. Sapersi superare a Spa e Monza (unforgettable) nella lotta per la vittoria, seppur con qualche spicciolo di prestazione in meno. Tornando, quei 2 “decimini”, al momento giusto. Deve migliorare nella consistenza complessiva del pacchetto. Nella comprensione dell’evoluzione degli pneumatici a gara in corso, nel dialogo con il muretto. Cose altrettanto importanti, ma c’è tempo. Intanto, un anno in più. Con molte pole e due vittorie pesanti messe in archivio.
Cosa resterà degli anni ‘10?
Resteranno i dominii troppo lunghi –forgettable– della Red Bull di Vettel, quello ancor più spaventoso della Mercedes Hybrid di Lewis e una Ferrari, purtroppo, senza alcun mondiale, nonostante un doppio ciclo Alonso-Vettel. Decisamente forgettable.
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Il ciclo del tedesco è ancora aperto?
È stata l’ennesima stagione difficile. E sinceramente c’era da aspettarselo. Io non credo al declino tecnico di un pluri-campione a 32 anni. Credo però che l’habitat Ferrari rimane vivibile solo se hai un gruppo che ti sostiene e protegge. Che non ti mette in discussione. È stato così per tutti. Le scelte, tuttavia, hanno dimostrato che Sebastian è stato messo, suo malgrado, pesantemente in discussione. Il problema è che in questi 4 anni (tolgo il 2015 molto buono), le vicende non hanno impedito una sterzata dei vertici di Maranello. Una fiducia “condizionata” dai risultati. E un po’ di freddezza reciproca. Un nervosismo difficile da dominare. Tipo in Brasile. Molto “forgettable”. Questi sono i fatti.
Cosa succederà quindi da oggi?
Intanto le riflessioni di team e pilota sono proseguite per tutto l’anno, come vi avevo raccontato sin da giugno. Ferrari voleva essere serena in caso di black out dei rapporti. Seb altrettanto. Quello che si concretizza a questi livelli e in questo caso specifico, è sempre il risultato opposto di ciò che non conviene fare. Ferrari ha sempre atteso con calma apparente le scelte del tedesco. Certo, ragionando e coltivando alternative. Come ogni team. Le voci su chiacchierate non smentite con Lewis sono lì. Elkann di sicuro ha fatto incontri piuttosto riservati prima dell’estate. Non solo con lui o con chi per lui.
Personalmente, se devo trovare una motivazione nel fatto che Vettel debba crederci ancora, è perché mi piacciono gli eroi che non vincono facile, quelli che sono caduti 100 volte è poi hanno dominato. Non so chi di voi ricorda Alberto Tomba, vincente prima, poi distrutto ogni sera dal sarcasmo e dalle ironie per le cadute a raffica e poi vincente l’anno successivo. Credo inoltre che un campione non si può dare mai per finito. Però è chiaro che la più grande sorpresa del prossimo anno, stando così le cose, sarebbe un suo trionfo. Sarebbe unforgettable!
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Verso il 2020.
L’inverno sta arrivando e ogni team ha le idee piuttosto chiare sulla fisionomia delle vetture 2020. Anche perché, a parte le gomme da confermare o bocciare durante i test di oggi e domani, non ci sono cambi regolamentari. Si andrà verso l’ultimo anno di questa F1. Un-forgettable.
Presumibilmente, i top team si avvicineranno nelle performance. Perché si saranno avvicinate, a monte, nelle filosofie progettuali. Come ha sottolineato lo stesso Binotto, Ferrari andrà incontro al maggior carico e Mercedes in direzione dell’efficienza. In questo senso sarà cruciale interpretare finalmente, bene e da subito, il pacchetto complessivo in funzione degli pneumatici Pirelli. La mina vagante rimarrà Red Bull, se Honda fornirà, nell’anno della sua improcrastinabile verità, una power unit finalmente al top.
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Ci sentiamo, per chi non molla la presa, dopo i test Pirelli per decifrare entro il 9 il prima enigma della nuova stagione.
Autore: Giuliano Duchessa – @giulyfunoat
Foto:Ferrari