giovedì, Aprile 25, 2024

eSport: la nuova frontiera del motorsport

eSport: la nuova frontiera del motorsport


Nell’era ultra tecnologica dei social media e delle nano tecnologie anche lo sport ha subito delle innovazioni. Senza dubbio, una di queste è l’eSport. Ma in cosa consiste principalmente questa disciplina? Definirla “gioco” da praticare comodamente davanti alla propria poltrona di casa, connessi al resto del mondo attraverso uno schermo, risulta alquanto riduttivo e semplicistico. La questione infatti, è molto più complessa di quanto si possa realmente immaginare. Gli eSports (sport elettronici), sebbene rientrino di diritto nella categoria dei videogiochi, vengono utilizzati in maniera competitiva, organizzata e professionistica. Numerosi campi abbracciano questo settore, e ovviamente, sulle pagine di Formula Uno Analisi Tecnica, seguiremo vari eventi virtuali che riguardano il mondo del motorsport.

Nella maggior parte dei casi, un pilota si affaccia al Simracing per mancanza di denaro sufficiente a finanziare la propria carriera, decisamente molto costosa a partire dal karting. Proprio per questa semplice ragione, il mondo eSport si è poco a poco trasformato in un ottimo trampolino di lancio, capace di portare giovani ragazzi direttamente dalla schermo alla pista. Tra i tanti, vale la pena nominare piloti come James Baldwin e Cem Bolukbasi, partiti dalla loro cameretta fino ad approdare su veri tracciati.

Indubbiamente, uno degli aspetti fondamentali per poter competere a livello professionistico riguarda il materiale utilizzato. I Simracers costruiscono il proprio “setup” di guida con molta cura, andando a scegliere personalmente monitor, postazione e ovviamente il motore del volante combinato alla pedaliera. Come detto, lo sviluppo tecnologico ha fatto passi da gigante in questo mondo. I materiali utilizzati permettono di replicare con estrema precisione le sensazioni che si potrebbero avere in pista, chiamate “force feedback” in gergo tecnico.

eSport

Tra i software più conosciuti, sui quali si affrontano migliaia di “Simracers”, annoveriamo rFactor 2, iRacing e l’italiano Assetto Corsa Competizione,sviluppato da Kunos Simulazioni, Altri titoli, come il videogioco ufficiale della F1 targato Codemasters, sono definiti “simcades”. Questo perché non possiedono in toto le caratteristiche dei videogiochi di simulazione, essendo sviluppati per tutti i tipi di giocatori. Nonostante ciò, ottenendo peraltro un enorme responso mediatico, la stessa F1 organizza un campionato ufficiale dal 2017. Le dieci scuderie della massima categoria del motorsport mettono sotto contratto i Simracers, fornendo loro tutto l’appoggio per competere ad altissimo livello. Quella che possiamo definire una collaborazione a tutto tonto!

In conclusione, considerare i Simracers come atleti e l’eSport come un vera e propria disciplina che potrebbe addirittura essere inserita alle prossime olimpiadi di Parigi 2024, è più che lecito…


Autore: Antonio Fedele – @_antoniofedele_

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