venerdì, Marzo 29, 2024

Regoliamoci #2: sanzionati Vettel e Perez

Regoliamoci #2: sanzionati Vettel e Perez

In un Gran Premio dell’Emilia Romagna e del Made in Italy fantastico, non sono mancate le sanzioni per i piloti. Di certo, quelle che più si sono fatte notare sono state quelle a Vettel e a Perez. Ma analizziamo il tutto:

Facciamo un passo indietro: non capita spesso di vedere un incidente durante le prove libere. Eppure, è ciò che è successo tra Ocon e Perez durante la prima sessione del venerdì. Sarebbe una violazione del codice sportivo internazionale, ma nessuno dei due è stato sanzionato.

Analizzando le immagini e la telemetria, i commissari hanno stabilito che Ocon, giunto in prossimità di curva 5, ha rallentato essendo in un giro di rientro per lasciare passare Perez che stava facendo registrare un tempo cronometrato. Si è quindi spostato verso l’interno, ma tra i due c’è stato un contatto (gomma posteriore del messicano con anteriore del francese). Entrambi i piloti hanno concordato che si è trattato di un fraintendimento e che la radio non funzionante ha avuto un ruolo chiave, in quanto non sono stati avvisati a vicenda. La decisione di non punire il pilota Alpine è quella corretta.

Sergio Perez fermo in pista dopo il contatto con Esteban Ocon

Passiamo quindi a Gasly, reo di aver compiuto un sorpasso in regime di bandiera rossa durante le libere 3, il che viola il codice sportivo internazionale. Il pilota francese, però, non è stato sanzionato

Quando è stata esposta la bandiera rossa, il pilota Alpha Tauri stava sopraggiungendo al pannello luminoso dei commissari numero 5 che era spento. Essendo Gasly in un giro lanciato, ha superato Giovinazzi che si trovava poco più avanti, dal momento che non c’era alcuna situazione di pericolo davanti a loro. Subito dopo, si è ritrovato di fronte al pannello numero 6 che lampeggiava di rosso ed, in contemporanea, sia sul suo volante che via radio gli hanno comunicato che la sessione era stata sospesa. Il francese ha quindi subito alzato il piede ed ha continuato in modo sicuro. La decisione dei commissari è assolutamente corretta.

Pierre Gasly in azione durante il Gp dell’Emilia Romagna

Sempre durante le libere 3, Tsunoda (o meglio, il suo team) è stato sanzionato con 300€ di ammenda per aver superato il limite di velocità in pit lane il che è una violazione dell’articolo 22.10 del regolamento sportivo

Il regolamento prevede espressamente che il team venga sanzionato con 100€ per ogni km/h oltre il limite in pit lane. Il pilota giapponese procedeva a 82.4 km/h e, essendo la velocità imposta di 80 km/h, il calcolo è subito fatto.

Veniamo alla gara: Sergio Perez è stato sanzionato con 10 secondi di penalità + 2 punti patente per aver compiuto un sorpasso in regime di safety car. E’ una violazione dell’articolo 39.8 del regolamento sportivo

Subito dopo l’incidente che ha visto coinvolti Mazepin e Latifi all’inizio della gara, è entrata in pista la safety car. A causa della pista scivolosa, Perez, ha perso il controllo della vettura, è finito nella ghiaia e due vetture che erano dietro di lui lo hanno sorpassato. Il messicano si è affrettato a riprendersi la posizione, ma la manovra è vietata dal regolamento. Un errore che è stato giustamente sanzionato

Altro episodio ha visto coinvolto Sebastian Vettel: il tedesco è stato sanzionato con una penalità di 10 secondi stop/go in quanto al segnale dei 5 minuti prima della gara non aveva le gomme posteriori montate. E’ una violazione dell’articolo 36.4 del regolamento sportivo

C’è poco da discutere in questo caso: il team ha commesso un errore e il pilota è stato sanzionato come espressamente previsto dal regolamento.

Sebastian Vettel all’uscita dei box dopo aver scontato la penalità

Anche Tsunoda ha ricevuto una sanzione durante il Gran Premio: per lui 5 secondi di penalità + 1 punto patente per aver violato troppe volte i track limits, il che è una violazione dell’articolo 38.1 del regolamento sportivo e delle note del Direttore di Gara.

I piloti sono stati chiaramente avvisati che i commissari avrebbero tollerato per tre volte il superamento dei track limits; sarebbe poi arrivata un’ammonizione tramite bandiera bianco nera e successivamente una penalità. Il giapponese è stato “indisciplinato” ed è stato sanzionato.

Per quanto riguarda invece Russell, investigato per l’incidente avuto con Bottas, i commissari hanno deciso di non sanzionare l’accaduto. Anche qui sarebbe una violazione del codice sportivo internazionale.

Le vetture di Russell e Bottas incidentale dopo il contatto tra i due

Il pilota della Williams ha cercato il sorpasso all’esterno dell’avversario prima di arrivare in curva 1. Dall’analisi delle immagini, si vede come lo spazio tra la pista e e la linea bianca si sia ridotto sempre più durante la manovra ed è altrettanto chiaro che nessuno dei due ha fatto manovre brusche che potessero portare all’incidente. Una volte messe le gomme sull’erba bagnata, Russell ha perso aderenza (anche per via del DRS aperto) ed è andato al contatto con Bottas. I commissari hanno quindi classificato l’incidente come incidente di gara, dovuto alle condizioni della pista. Personalmente non sono d’accordo: proprio perché le condizioni della pista sono difficili che è necessaria ancor più attenzione…

Ma non è finita. Anche Stroll è finito sotto la lente di ingrandimento dei commissari. Il canadese è stato sanzionato con 5 secondi di penalità + 1 punto patente per aver lasciato la pista e aver tratto vantaggio. È una violazione dell’articolo 27.3 del regolamento sportivo

Per completare il sorpasso su Gasly nelle curve 2/3, Stroll ha lasciato la pista e ha tagliato completamente curva 3 rientrando davanti all’avversario. Ha spiegato che non ha ceduto la posizione in quanto, al momento della frenata, era già affiancato al francese. Tuttavia, i commissari hanno fatto notare che se non avesse tagliato la curva, la manovra non sarebbe riuscita, quindi hanno giustamente sanzionato il pilota.

Lance Stroll in bagarre con Pierre Gasly

C’è spazio anche per Raikkonen. Il pilota Alfa Romeo è stato sanzionato con una penalità di 10 secondi stop/go (trasformati in 30 secondi di tempo perché dopo la gara) per non aver seguito le indicazioni alla ripartenza dopo la bandiera rossa. E’ una violazione dell’articolo 42.6 del regolamento sportivo

Un giro prima della ripartenza, le macchine doppiate sono state fatte uscire dalla pit lane per sdoppiarsi e ri accodarsi al gruppo. Raikkonen si è girato in curva 3 e due avversari lo hanno superato. Il regolamento prevede che un pilota attardato può riprendere la sua posizione prima della linea 1 di safety car altrimenti deve entrare in pit lane e può uscire solo una volta che il resto del gruppo ha superato la pit exit. Questo non è stato fatto, con il finlandese che ha mantenuto la “nuova” posizione allo start. Purtroppo, la sanzione è espressamente prevista ed è giusta.

Da ultimo, giusto due parole sulla situazione legata alla retromarcia di Hamilton. Nel regolamento, non si parla mai di questa manovra come vietata. All’articolo 27.3 (citato sopra) si dice che un pilota può riprendere la pista solo quando è sicuro farlo e, successivamente (articolo 27.4), si nota come sia vietato guidare inutilmente in modo lento, pericoloso o irregolare. L’inglese ha effettuato la retromarcia quando in pista non sopraggiungeva nessuno; inoltre, proprio a causa della sua uscita, in quella zona era sventolata la bandiera gialla. Forse si poteva quantomeno investigare la cosa, ma trovo giusto non sanzionare.

Autore: Alessandro Rana – @AleRanaF1

Immagini: F1; Alpha Tauri; Aston Martin

Articoli Collegati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Resta Collegato

3,584FansMi piace
1,032FollowerSegui
7,558FollowerSegui
- Advertisement -

Meteo Prossimo GP

Suzuka
cielo sereno
16.9 ° C
16.9 °
16.9 °
71 %
3.4kmh
2 %
Ven
17 °
Sab
19 °
Dom
19 °
Lun
17 °
Mar
13 °
- Advertisement -

Ultimi Articoli

- Advertisement -
Change privacy settings