giovedì, Dicembre 12, 2024

Analisi on board Leclerc – GP Portogallo 2021: primo stint difficile

Non sempre gli sforzi profusi ripagano. È una legge non scritta del motorsport. Lo sa bene Charles che ha dovuto lottare con la monoposto più del dovuto lo scorso fine settimana. Racimolando un numero di punti pari alla casella dalla quale è scattato: otto. Le aspettative erano ben altre. D’accordo. Ma poteva andare anche peggio. Basta chiedere al suo compagno di squadra (clicca qui per leggere l’analisi on board id Carlos Sainz). Tuttavia, chi si accontenta gode solo a metà. Ecco perché la parentesi portoghese va studiata a fondo prima di essere archiviarla. E anche rapidamente, viste le tempistiche frenetiche di questo Circus. Tra un paio di giorni Montmelò sarà al centro dei pensieri e determinate situazioni non devono ripetersi.


Analisi on board Leclerc GP Portogallo 2021: la numero 16

Tutti i piloti fuori dalla top ten montano le mescole Medium eccetto Kimi e Stroll che partiranno con le Soft.” La prima comunicazione radio di Marcos si riferisce alle gomme. A tal proposito va ricordata la scelta Ferrari in Q2,convintache la Pirelli a banda gialla fosse la miglior opzione per la partenza. L’idea era quella di evitare un graining eccessivo che avrebbe potuto compromettere l’integrità del primo stint. Questa era la teoria. Purtroppo, come vedremo più avanti, qualcosa non ha funzionato come ci si attendeva.

Lo zigzagare continuo durante l’installation lap sottolinea l’importanza di portare in temperatura gli pneumatici su questo particolare tracciato. Sono 5 i burnout che accompagnano la Ferrari sulla casella numero 8. Buono, lo stacco frizione non concede grandi velleità al ferrarista che, prudenza sotto braccio, arriva alla prima staccata senza particolare enfasi. Al contrario, malgrado una pattinata mica da ridere in seconda marcia, Gasly mostra aggressività. Il francesino si butta all’esterno di curva 1 in maniera molto decisa e si appropria dell’ottava piazza. Ciononostante,  la troppa foga frega l’ex Red Bull. In curva 3 la sua AlphaTauri perde il posteriore. Charles ringrazia e ristabilisce l’ordine di partenza. 

Nemmeno il tempo di calarsi nella gara e sopraggiunge il primo colpo di scena. L’errore di Kimi, francamente inspiegabile per un pilota della sua esperienza, fa scattare i servigi di Bernd Mayländer. Marcos mette subito al corrente il monegasco della situazione, che prevede un passaggio obbligato in pit lane per dar modo ai commissari di ripulire il tracciato dai detriti esplosi dell’ala anteriore dell’Alfa Romeo numero7. Il volume in radio di Xavi è molto basso. Lo fa notare Charles, chiedendo al suo ingegnere di alzare la voce coperta dal rumore del propulsore. In regime di Safety Car, le solite premure vengono espletate per la gestione dei compound. In attesa che la Mercedes Rossa torni ai box, Leclerc viene erudito sui cambi di posizioni. Alla ripartenza, K2 acceso fino a curva 1: memore della distrazione che a Imola gli è costata la posizione su Norris, il ferrarista presta particolare attenzione. 

Lo stappo è ottimo e Charles si getta immediatamente nella scia di Ocon. La numero 16 trova spazio all’esterno di curva 1. Ciò malgrado, un leggero bloccaggio all’anteriore destra spinge la Rossa oltre i track limits. Ne approfitta Esteban, abile a rimettersi in gioco. A Leclerc, però,nonsta bene e alla fine del breve allungo che porta in curva 5 ci riprova. Il cittadino più veloce di Monaco affianca l’ex Force India all’interno e percorre curva 6 appaiato al francese. Il colpo del KO arriva in curva 8, dove l’incrocio di traiettorie frega Esteban.

Una quarantina di secondi più tardi, il contrattacco di Ocon sulla retta principale viene prontamente rispedito al mittente. Xavi si apre in radio per chiedere di raffreddare i freni sollecitati oltremodo dalla battaglia. Il giovane talento della Ferrari si accoda al compagno di squadra, messo dietro da Norris e Perez alla ripartenza. Dopo qualche giro, arriva una notifica sul britannico della McLaren in lotta con la sua monoposto causa graining. Nel mentre, si passa a una modalità Soc più alta per ricaricare appieno le batterie. Giunti alla 15° tornata, sebbene la mescola media dovrebbe offrire una prestazione migliore rispetto alla Soft, il ritmo di Charles non decolla. Con il compagno di squadra, viceversa, in grado di tenere un lap time più basso con le Pirelli a banda rossa. Dall’on board si nota un vistoso graining sull’anteriore che, di fatto, sta inficiando negativamente sulla performance della numero 16.

Al giro diciassette Marcos chiede il primo tyre phase update, necessario per accedere ai dati relativi ai compound. Dopo un breve conciliabolo dei tecnici al muretto, viene ordinato a Charles di agire sul multifunction, sposando il manettino sulla posizione “Tyre”. Questa fase della gara è molto complicata. Da una parte, c’è la necessità di amministrare al meglio le mescole per non diminuire la vita utile del pneumatico. Dall’altra, l’esigenza di spingere nell’ultima parte del primo stint prima di arrivare alla sosta. A tal proposito Xavi si apre in radio. Oltre l’ordine di spingere, lo spagnolo chiede un update sull’ala anteriore. Il monegasco sceglie un punto di carico in più all’avantreno, che durante la seconda parte di gara lo aiuterà ad amministrarlo.

Seguendo con particolare attenzione il feed video, si nota il grande lavoro che Leclerc realizza al volante della propria monoposto. Il monegasco spinge forte. Disegna le traiettorie il più dolcemente possibile per evitare stress ulteriori e, soprattutto, non necessari alle mescole. Ciò malgrado, le Medium tirano le cuoia e vengono tumulate con 25 giri sul groppone. Il primo stint non è di certo andato come ci si aspettava. La scelta di partire con le Pirelli a banda gialla, a conti fatti, non ha prodotto i vantaggi previsti. In tal senso, i tecnici del Cavallino avranno di che studiare in questi giorni per trovare una motivazione valida per tale comportamento. 

L’unica sosta non è affatto veloce. Ci vogliono, infatti, tre secondi e fischia per montare un treno di Hard nuovo di pacca. Alla tornata 26, la numero 16 torna in pista in decima posizione, con un distacco superiore a 4 secondi rispetto al compagno di squadra. Fin dai primissimi giri, si capisce come le Pirelli a banda bianca abbiano tutt’altro impatto sulla SF21 di Leclerc. Tanto che il gap su Carlos, che soffre di graining dopo soli 6 giri sulle Medium,viene chiuso nell’arco di 4 tornate. Xavi si apre in radio per mettere a conoscenza dei fatti il ferrarista, chiedendo inoltre di prestare maggiore attenzione nell’accelerazione in uscita dalle curve. Preservare quanto più possibile le calzature sarà fondamentale per affrontare il resto della corsa senza problemi.

Qualche chilometro più tardi, Charles segnala che seguire da vicino la numero 55 gli sta creando alcune difficoltà. Immediata, la risposta di Marcos va a verificare l’eventuale passo migliore che il monegasco potrebbe avere. Una decina di curve e Leclerc vuole  sincerarsi sullo status del compagno. La domanda verte sulle motivazioni di un ritmo che attualmente sembra inferiore al suo: “Is Carlos struggling or saving?”. 

Analisi on board Leclerc – GP Portogallo 2021

Dopo un rapido briefing con il remote garage, il muretto box decide effettuare uno swap tra i piloti. Proprio mentre Charles fa presente di poter essere più rapido rispetto all’iberico, gli viene comunicato che la numero 55 si farà da parte in curva 5 lasciando libero il passaggio. L’obiettivo dichiarato è quello di andare a prendere Norris. O almeno provarci. A tal proposito Xavi chiede un focus migliore in curva 1, per mettersi in pari con le performance del britannico. Il gap da chiudere non è eccessivo. Tuttavia, i 4 secondi e mezzo da recuperare non sono poca cosa, considerando il passo praticamente identico nei confronti della McLaren di Lando. Per cercare di limare qualche decimo, arriva il suggerimento di curare maggiormente l’uscita di curva 5. Per questo viene consigliato di azionare il toggle sinistro posizionato sul retro del volante. Il comando va a gestire le funzioni mappate durante il fine settimana per cambiare i valori relativi al differenziale. Oltretutto, scalare di un punto il valore del brake balance consente un ingresso migliore in curva 11. I consigli sembrano funzionare, tanto che il laptime migliora.

Analisi on board Leclerc – GP Portogallo 2021

L’impegno del monegasco è massimo e, quando mancano circa una ventina di giri alla fine, il gap si riduce sotto i tre secondi. Ad ogni modo, Norris non sta certo a guardare. Xavi comunica che l’inglese è in “flat out” per mantenere la distanza attuale e non permettere al ferrarista un eventuale attacco. Questa situazione sa tanto di Déjà vu. Esattamente come a Imola, infatti, la numero 16 non riesce ad avvicinarsi quanto basta per entrare in scia del britannico. Senza dubbio frustrante, il contesto non lascia molto spazio di manovra. Malgrado Marcos continui a curare ogni minimo dettaglio per rosicchiare qualche centesimo, la situazione non migliora. Con il passare dei giri le vetture si alleggeriscono e i cronoscendono in fotocopia. Quando mancano una cinquantina di chilometri per tagliare il traguardo, il duo Charles-Lando gira sull’1.21 basso.

La gara, purtroppo, non ha molto di più da dire. Sebbene il passo della SF21 sia davvero consistente sulle Hard,non è sufficiente per acchiappare la McLaren. A due tornate dalla fine si passa a una modalità ibrido più spinta, per cercare una performance ulteriore che in qualche modo possa essere utile alla causa. Sfortunatamente tale provvedimento non cambierà le cose. 

Nell’ultima comunicazione radio del Gran Premio, il monegasco sottolinea l’eccessiva lotta con gli pneumatici nel primo stint. Se con le Hard la numero 16 si è comportata molto bene, sulle Medium ha palesato diverse difficoltà. La necessità di spiegare una prestazione al di sotto delle attese è d’obbligo. Un sesto posto che non può e non deve soddisfare la Ferrari. Il tono dimesso di Charles con il quale ripete la posizione conquistata è tutto un programma…


Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz

Foto: F1 TV

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