GP Austria 2021 – Analisi comparativa

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GP Austria 2021 – Analisi comparativa


Una settimana dopo la Stiria, la F1 resta a Spielberg per vera e propria gara d’Austria. Per differenziare le carte Pirelli ha scelto di portare mescole più morbide che hanno garantito un giro più veloce, rispetto a una settimana fa, a tutti tranne che a un team. Nonostante il cambio, però è sempre Max Verstappen a guardare tutti dalla prima posizione a fine sessione.

Chi ha giovato di più da questo cambio di mescola è la Haas che, solitamente, occupa l’ultima posizione della nostra classifica, mentre questa volta si trova davanti a tutti. Probabilmente anche un assetto migliore di una settimana fa ha portato Mick Schumacher a migliorarsi di oltre un decimo nei primi due settori e di quasi tre e mezzo nell’ultimo. Un totale di sei decimi in meno che però non hanno influito sulla classifica finale.

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Seconda è la McLaren che invece i tre decimi di miglioramento li ha sentiti eccome, passando dal quarto tempo nelle qualifiche della Stiria alla prima fila di oggi, che per la squadra papaya non si vedeva da quasi nove anni. Se nel tratto centrale il tempo è rimasto invariato, nel primo è stato limato un decimo e poco più di due in quello finale.

Tre decimi anche per la Mercedes AMG F1 che si risolleva dall’ultima posizione della settimana scorsa, ma che ha perso la prima fila ottenuta da Lewis Hamilton. L’inglese non è infatti andato oltre il terzo tempo, nonostante il suo tempo fosse due decimi più rapido nel T2 e un decimo nel T3 rispetto al secondo tempo fatto segnare da Valtteri Bottas la scorsa settimana.

Dal quarto al penultimo posto c’è poi un grande gruppo di squadre che hanno limato un solo decimo o qualche millesimo in più con la mescola più soffice offerta da Pirelli. Quarta è l’Alfa Romeo che è peggiorata di mezzo decimo complessivo nei primi due settori, ma poi ne ha quasi recuperati due in quello conclusivo.

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Diverso è stato l’andamento dell’AlphaTauri che invece ha perso mezzo decimo solo nel settore centrale, ma ha guadagnato 30 millesimi nel primo e un decimo e mezzo. Un piccolo miglioramento che per la scuderia faentina non ha cambiato quasi le posizioni in classifica, o almeno non per Pierre Gasly che è rimasto sesto. Yuki Tsunoda è invece stato capace di saltare dall’ottava posizione di sabato scorso alla settima di oggi.

Red Bull ha invece perso sei centesimi nei primi due rettilinei, salvo poi riguadagnare tre nella parte centrale del circuito e un decimo e mezzo nelle curve finale. 121 millesimi più veloce che regalano nuovamente la pole position a Max Verstappen, soprattutto alla luce dei solo 48 millesimi di gap di Lando Norris dal tempo dell’olandese.

La Williams, che invece è solita occupare le posizioni alte di questa classifica, oggi si ritrova quasi a centro gruppo, ma quel che più importa alla squadra di Grove è il tempo realizzato da George Russell. Dopo quasi tre anni l’ex squadra della famiglia Williams torna ad occupare un posto in Q3, con il nono tempo finale segnato dal pilota inglese. Il tempo è 118 millesimi più rapido della Stiria e, come in Red Bull, la vettura ha perso mezzo decimo nel primo settore, salvo poi recuperare 171 millesimi nel resto della pista.

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Aston Martin F1 è invece uno dei team che meglio hanno reso nel settore conclusivo, con questa mescola di vantaggio che ha fruttato due decimi di guadagno, ma anche quella che ha perso di più nel primo settore. Se infatti tutti sono rimasti solo il decimo di gap dal primo settore della Stiria, Lance Stroll è stato 122 millesimi più lento. Il settore centrale è invece rimasto in linea con quello di una settimana fa.

L’Alpine F1 è invece l’ultima squadra in positivo di oggi, con un maxi guadagno di quasi un decimo e mezzo nel primo settore e poco oltre nel terzo. Purtroppo questi tre decimi sono stati vanificati dal secondo settore, dove una vettura abbastanza nervosa ha fatto perdere due decimi. Probabilmente il tempo sarebbe stato migliore se Fernando Alonso non fosse stato ostacolato e avesse partecipato all’ultima manche.

Un tempo probabilmente migliore lo avremmo potuto vedere anche in casa Ferrari se avessero effettuato almeno un tentativo con gomma morbida nel Q2. La Rossa è infatti l’unica squadra in negativo di oggi, con quasi un decimo perso rispetto a una settimana fa. Due decimi sono stati lasciati per strada nelle prime due porzioni del circuito, mentre poco più di un decimo è stato recuperato nelle ultime curve. Bisogna evidenziare che il tempo di oggi è stato realizzato con quelle che la settimana scorsa erano le gomme morbide, quindi il mancato miglioramento può essere giustificato.

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Confronto dei tempi in qualifica tra il GP di Stiria della scorsa settimana e il GP d’Austria di oggi.

Autore: Marco Colletta – @MarcoColletta

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