martedì, Maggio 14, 2024

Perché la sosta di Verstappen è durata 11,1s?

11,1”. Questa la durata del pit stop effettuato da Verstappen alla 24° tornata del Gran Premio d’Italia 2021. Un lasso di tempo piuttosto breve ma che in una categoria come la F1, in cui anche un decimo può avere un grande impatto sull’esito della gara, risulta un’enormità. La sosta è stata abbastanza strana. I meccanici effettuano la sostituzione delle mescole in un rapido intervallo di tempo e attorno alla vettura numero 33 non si registra alcuna attività nei secondi successivi.

Tutto fermo. Il tempo scorre inesorabile. Il semaforo che da il via libera al pilota resta di colore rosso. L’addetto al rilascio della vettura non riceve l’ordine di rimettere la monoposto a terra e il pilota attende. Una situazione bizzarra, figlia delle nuove direttive tecniche riguardanti i pit stop. La stessa Red Bull, da anni regina nei cambi gomme, ha poi confermato che tutti i compound erano stati perfettamente fissati. Purtroppo, alla base del ritardo, c’è stato un errore umano.

Dal Gp “fantasma” del Belgio i regolamenti relativi ai pit stop sono cambiati. In precedenza era compito del software fare da interfaccia tra pistola e sistema centrale per comunicare l’avvenuto fissaggio della ruota. Adesso tale mansione è stata affidata ai meccanici, i quali devono premere manualmente il tasto presente sul proprio strumento non prima che il cerchione sia correttamente fissato al mozzo.

Se l’operazione di cui sopra viene realizzata in anticipo, la persona in errore deve provvedere ad effettuare il check dell’avvenuto serraggio mediante pistola e, in maniera tempestiva, andare a premere nuovamente il pulsante per dare l’ok.

Prendendo in esame le immagini della sosta, infatti, si nota come l’olandese riceve l’ordine di ripartire soltanto dopo che l’addetto allo pneumatico anteriore destro ha ripetuto questa operazione sulla ruota a lui assegnata. Una sosta di 11,1” che lo spedirà in pista in decima posizione e lo farà incontrare con Lewis Hamilton alla Prima Variante nel corso del 26° giro.

Horner preferisce non rimproverare i suoi meccanici. Almeno davanti alle telecamere, si intende. Purtroppo determinate dinamiche fanno parte del mondo delle corse. L’errore umano va tenuto in conto sulla base della pressione alla quale il personale è sottoposto dell’arco del fine settimana. Certo è, come detto, che la modifica alle regole in corso d’opera non ha ancora permesso di raggiungere una perfezione totale.


F1-Autore: Marco Sassara – @marcofunoat

Foto: F1TV – Red Bull Racing Honda

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