Urge un esorcista in Ferrari

F1.Errare humanum est, perseverare autem diabolicum. Errare è umano, perseverare (nell’errore) è diabolico. La locuzione, presa in prestito dal padre della lingua italiana, il latino, ben si adatta all’ennesima entusiastica presa di posizione di mr. Bin-eight sulla cosiddetta griglia invertita. E badate bene, non è la prima volta. Il nostro, tra l’altro, in passato ha avuto l’ardire di affermare che queste cose erano per “il bene dello sport”. E a molti sportivi, inutile dirlo, è corso un brivido lungo la schiena che Radillon spostati.

Si, lo so, “griglia invertita” è una parolaccia. Soprattutto se riguarda la F1. Può avere un senso con campionati propedeutici e monomarca (come infatti è), ma quale può essere il suo scopo nel campionato che dovrebbe rappresentare lo sport motoristico più nobile e noto, vale a dire la Formula Uno. La risposta è purtroppo banale e scontata. Lo spettacolo.

Tutto purché ci sia spettacolo (poi che sia finto, di plastica, drogato, chi se ne frega…), perché con lo spettacolo monetizzi. Un assioma che, giova ricordarlo, non è detto si traduca sempre in realtà. Ma lasciamo perdere un attimo la proprietà della F1, incarnata da un Domenicali incredibile (nel senso che propone cose contro le quali si sarebbe schierato anima e corpo quando era in Ferrari) e l’ente regolatore FIA.

Ciò che davvero stupisce è che un tecnico, a capo di un team storico e glorioso, sposi una simile concezione dello sport. Sport? Spettacolo, forse. Sport assolutamente no. Ma torniamo a bomba, come mai mr. Bin-eight è così entusiasta, manco fosse un brufoloso 14enne che ha avuto il fatidico e clamoroso colpo di fulmine per la ragazza bella della classe, di queste due “innovazioni”, di cui una ha dato un esito imbarazzante già quest’anno e l’altra è ancora nel libro dei sogni di Domenicali (dove speriamo resti per sempre)?

Per me, sul banco ci sono diverse ipotesi.

1) Il nostro è tenuto in pugno dalla FIA con segreti inconfessabili (la formula dello shampoo che usa?). Ergo, deve mostrarsi più realista del re e dire “sissignore” a ogni cosa partorita dal genio luciferino di Brawn e compagnia.

2) Il timoniere della Rossa non è poi così sicuro della competitività della Ferrari nel 2022, e così porta le mani avanti. Male che vada, se parte ultimo, con la griglia invertita è in pole position!

3) Mr. Bin-eight è stato rapito dagli uomini FOM, al suo posto c’è un robot teleguidato che esegue gli ordini impartiti.

4) Ferrari ha la paghetta garantita, ribadita con l’ultimo patto della Concordia e bisogna essere generosi con i propri benefattori, giusto?

5) Il Tp occhialuto e con i capelli alla Egon Spengler è indemoniato e posseduto da un qualche demone. Bisogna chiamare gli acchiappa fantasmi o qualche buon esorcista.

D’altronde, diceva quel tale, Holmes (Sherlock), tolto l’impossibile, ciò che resta, per quanto improbabile è la verità, e chi sono io per oppormi alla ferrea logica deduttiva del più grande investigatore di tutti i tempi?

E arriviamo all’epilogo. Il comandante in capo della scuderia di F1 più famosa e blasonata di tutta la storia del motorsport si schiera follemente a favore di “qualifica sprint” e “griglia invertita”. Mentre il cattivone di turno, mr. Wolff-risolvo-problemi (di Mercedes) si schiera per limitare tali boiate e preservare l’essenza della Formula 1. No, non siamo su “Scherzi a parte”.

F1-Autore: Mariano Froldi – @MarianoFroldi

foto: Scuderia Ferrari