F1 – A dispetto di coloro che lo ritengono un pilota oramai “finito”, Sebastian Vettel continua nonostante tutto ad essere ancora protagonista di questa lunga pausa invernale, suo malgrado. Difatti, se precedentemente si era discusso di un suo possibile quanto improbabile ritorno in Red Bull (leggi l’approfondimento), adesso lo scenario su cui riflettere potrebbe prospettarsi completamente differente.
Mi sono già ampiamente espressa di recente sulla querelle relativa ad Hamilton ed al suo ritiro/non ritiro come “m’ama non m’ama” con le margherite, per cui tutta questa situazione a mio avviso non rappresenta altro che un fumosissimo castello in aria. Ma supponiamo per un attimo che il Re Nero abbandoni le piste della F1 sul serio: supponiamo che quell’anno sabbatico decida realmente di prenderselo, supponiamo che sette titoli mondiali consecutivi siano per lui sufficienti, supponiamo che ne abbia davvero abbastanza dello stress da competizione…Cosa succederebbe?!
Bella domanda. Per la stagione 2022 la scuderia Mercedes AMG F1 ha già schierato un promettente quanto scalpitante George Russell, da cui sono certa faremo bene ad aspettarci grandi cose o comunque grande spettacolo; ma per quanto riguarda l’altro sedile, beninteso soltanto ipoteticamente vuoto, quale pilota potrebbe essere all’altezza di un tale top team? Ed ecco che spunta il nome di Sebastian Vettel: concreto, ancora veloce, di grande esperienza, le cui prestazioni così facendo avrebbero ancora l’opportunità di rifiorire tornando quelle di una volta.
Inoltre provenendo dalla scuderia Aston Martin motorizzata Mercedes, avrebbe meno difficoltà di adattamento in quanto già conoscerebbe all’incirca la vettura ed il motore in sé. Elaborando un ipotetico studio di fattibilità del passaggio del pilota tedesco alla scuderia tedesca, va detto che come punto a favore ci sarebbe l’abbandono dell’incarico di team principal Aston Martin da parte di Otmar Szafnauer: dato che tra di loro correva buon sangue, pare proprio che questo cambio di gestione non abbia affatto lasciato Seb indifferente.
Inoltre bisognerebbe tenere in considerazione il fatto che in scuderia ci sarebbe un pilota con quattro titoli mondiali alle spalle, quindi sicuramente motivo di sicurezza per il team, considerando che invece Russell nonostante il suo indiscutibile talento ha comunque ancora da dimostrare. Certo se dimenticassimo quanto accaduto quando correva in Ferrari accanto a Leclerc, sarebbe davvero una bella ipotesi: Vettel–Russell, in cui il secondo impara dal primo ed il primo corre per la gloria.
Credo proprio che Vettel meriti una chance d’oro come questa, sarebbe come poter finalmente dare uno schiaffo morale a dispetto di questi ultimi almeno tre anni, in cui il pilota brillante che conoscevamo ha perso parecchio smalto. Ma attenzione, in fondo queste restano mere congetture: in fondo non sappiamo quanto la accesa gestione Toto possa giovare al pacato Seb o quanto invece si voglia prediligere il giovane talento come pilota di punta.
Insomma, tutto un pour parler, in quanto di Lewis non si sa ancora nulla e Sebastian ha comunque un contratto con la Aston Martin al fianco di Lance Stroll. Un proverbio recita: “Non succede perché non succede, ma se succede…!”, ed a parer mio è perfettamente adattabile a questo scenario ipotetico di insperato nonché meritato ritorno alla lotta al titolo per il quattro volte campione del mondo.
F1-Autore: Silvia Napoletano – @silviafunoat
Foto: Aston Martin, Mercedes AMG F1
