Dopo anni nello scomodissimo ruolo di fanalino di coda, la Williams ha chiuso il 2021 con un settimo posto nella graduatoria costruttori. Un conseguimento derivante soprattutto del Gp del Belgio (leggi qui le modifiche introdotte dalla FIA) in cui George Russell ha ottenuto un secondo inatteso posto seppur dimezzato nel punteggio. Una scuderia che qualche anno fa non fu nemmeno in grado di scendere in pista per la prima sessione di test invernali ma che, lentamente, sta provando a risalire la china.
E lo fa grazie alla nuova proprietà americana del fondo Dorilton Capital che ha acquisito il pacchetto di maggioranza dalle mani di Claire Williams, figlia del fondatore Frank. Capitali freschi, nuovi sponsor munifici e una coppia di piloti che proverà a sgomitare in quel midfield che è l’area che il team di Grove ambisce a frequentare con costanza.
Non sarà semplice per la compagine diretta da Jost Capito che ha perso un pilota dal grandissimo potenziale che è stato sostituito da quell’Alex Albon che cercherà di rifarsi dopo le legnate prese da Max Verstappen durante il 2020. I regolamenti tecnici totalmente stravolti, però, offrono una possibilità ad una scuderia gloriosa che vuole rinverdire i fasti del passato.
In ogni caso, per vedere come lo staff guidato dal direttore tecnico François-Xavier Demaison ha interpretato il nuovo corpus normativo, dobbiamo aspettare la pista perché quella svelata è la semplice livrea montata sulla solita show car della FIA.
F1-Autore: Diego Catalano– @diegocat1977
Foto: Williams Racing