Gp Imola 2022/Analisi on board Fp1: Red Bull in cerca di trazione; Mercedes non attiva il compound

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La F1 sbarca ad Imola per il primo appuntamento europeo. Le novità non terminano qui. Il Gran Premio dell’Emilia Romagna coincide anche con il primo dei tre weekend in cui si disputerà la qualifica sprint in un formato rinnovato rispetto all’anno scorso. Ecco che la prima sessione di libere assume un carattere ancora più importante poiché servirà per definire gli assetti che saranno adoperati nel pomeriggio in un turno che sarà a tutti gli effetti la qualifica ufficiale.

I team che mettiamo sotto le lente d’ingrandimento in questo approfondimento, ossia Mercedes e Red Bull, hanno portato delle novità che, seppur di non grande entità, andranno testate in una sessione che assume carattere decisivo ma che potrebbe pesantemente essere condizionata dalla pioggia che da ieri fa capolino nelle adiacenze del Santerno. Caliamoci negli abitacoli per questa prima ora di attività.


Hamilton prende la via della pista ma il tempo è scaduto. Prove di partenza in vista per il britannico che in radio non sembra particolarmente soddisfatto di come sia andata la sessione: “Non ho grip!”.

Prima dell’esposizione della bandiera rossa Lewis Hamilton aveva calzato gomme intermedia. Nessun tentativo cronometrato per la W13 n°44. Hamilton ha chiesto al box quando si attiva termicamente la gomme perché sembrava faticare molto.


Nel frattempo il campione del mondo in carica sta girando con gomma intermedia a banda verde. La pista è in evoluzione e i tempi calano in maniera piuttosto rapida. “Mode on and recharge off”. Max può partire per un nuovo giro veloce. In questo tentativo l’olandese stava migliorando i suoi intertempi. All’uscita della Variante Alta la RB18 scoda vistosamente. Alla Rivazza c’è un’incomprensione con una Williams. Lambiase approfitta per dare un suggerimento: “Prova a fare la curva 14 in quinta marcia“.

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Ritorna in pista Lewis Hamilton ancora con gomma full wet. Il britannico è inchiodato in diciottesima piazza. Vediamo se c’è un miglioramento sensibile. Nel primo giro lanciato Lewis la recupera in extremis alla Piratella dove la W13 ha un improvviso scartamento verso sinistra. Nonostante ciò si migliora, ma c’è del margine da limare.

Nel secondo tentativo l’inglese toglie qualche centesimo ma il tempo è comunque altro visto che resta a quattro secondi dalla vetta. Bonnington comanda l’ingresso ai box. Probabilmente per testare gomme intermedia. Non viene effettuato un pit volante visto chela vettura ritorna nel garage. Evidentemente saranno necessarie altre modifiche d’assetto.


Incertezza per il 63 nel bel mezzo delle Acque Minerali. La vettura va pesante sul cordolo sinistro. Russell decide di rilanciarsi. Ricordiamo che in Mercedes sono ancora su gomma Full Wet. Nel bel mezzo del giro, alla Tosa, la comunicazione video si interrompe. Si ascoltano solo gli audio che tra l’altro sono molto disturbati per quanto riguarda il percorso macchina – muretto.

Ritorna in pista George Russell. Musconi, suo ingegnere di pista, gli dice di provare una partenza in seconda marcia. Difficoltà anche per la vettura 63 che scarta minacciosamente verso il muretto di destra. L’inglese la controlla bene tra i borbottii del motore Mercedes. Dalle immagini si nota che la pista è in rapido miglioramento. Vediamo se il cronometro dà riscontri migliore. Musconi dice di frenare più forte per scaldare meglio l’asse sinistro. STRAT 5 e si parte per un giro veloce.


Lambiase comanda STRAT 7, Max replica di voler usare STRAT 5. Gli viene accordato. Dopo un secondo giro di lancio l’ingegnere autorizza all’uso di START 4, una modalità di endotermico più spinta. Il giro non viene abortito dopo un’incertezza alla Curva Tosa. Quindi arriva l’indicazione di rientrare ai box: “faremo una prova di pit stop e poi spegni la macchina”.

Troviamo l’olandese in seconda piazza. Anch’egli prova una partenza. Chiaramente in seconda marcia. Lo spunto è pessimo, sicuramente peggiore di quello di Hamilton di cui vi abbiamo dato conto. Max e Gianpiero Lambiase hanno un lungo conciliabolo sullo stato delle gomme nel giro di lancio. L’olandese sottolinea che avverte una certa difficoltà a tenerle in temperatura, cosa piuttosto normale in queste condizioni

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Chi invece è subito sembrato a suo agio è Max Verstappen dal qual andiamo.


La visibilità si fa piuttosto scarsa quando davanti c’è un’altra vettura. Hamilton se ne lamenta per poi chiedere se deve prendere spazio. Al momento il britannico non ha ancora preso confidenza con la pista.

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STRAT MODE 7” avvisa Bono pe il primo giro lanciato del britannico. Normale fase di apprendistato per Hamilton che procede senza aprirsi in radio. Si notano evidenti rivoli d’acqua nella seconda delle Varianti del Tamburello. Prima di arrivare in questo punto la vettura, a velocità sostenuta, ha mostrato il solito saltellamento.

Inizia l’attività per Lewis Hamilton che fa subito un prova di partenza piazzandosi all’uscita delle pit lane. Peter Bonnington avvisa di utilizzare le secondo marcia per lo start che è chiaramente molti incerto. Grande pattinamento per la W13 n°44

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Occhi puntati sui primi piloti che hanno preso la via della pista per capire se vi sono le condizioni per iniziare in sicurezza la sessione.

La sessione è iniziata ma è tutto fermo. I piloti attendono che la pista evolva per testare le vetture di nuova generazione in condizioni di pista bagnata.


F1-Autore: Diego Catalano @diegocat1977

Foto: F1, F1TV

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