domenica, Novembre 10, 2024

Russell – Hamilton: i valori sono molto più vicini di quanto dica la classifica

F1 – Argomento fin troppo chiacchierato, il duo Hamilton-Russell in casa Mercedes sembra essersi assestato su un momentaneo equilibrio che mai nessuno avrebbe potuto prevedere.

Se la classifica piloti al momento recita settimo posto con 28 punti per il campionissimo Lewis Hamilton ed invece quarta posizione con 49 punti per il giovane George Russell, risulta evidente che un tale inaspettato risultato non l’avrebbe creduto possibile nemmeno lo stesso numero 63, neanche nelle sue più rosee aspettative. Per quanto riguarda il mondiale costruttori invece, il team tedesco si trova ad occupare perlomeno il gradino più basso del podio, con un punteggio pari a 77 (con 47 punti di distacco dalla scuderia Ferrari, prima classificata).

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Lewis Hamilton e George Russell, Mercedes AMG F1

La conclusione della stagione 2021 aveva senz’altro lasciato presagire per il 2022 il ritorno del sette volte campione del mondo con il coltello tra i denti, amaramente interrotto nella sua scalata alla gloria eterna dell’ottavo titolo consecutivo dall’indiavolato Max Verstappen.

Ma purtroppo quella verve sembra proprio che manchi all’appello. Non possiamo perdere di vista che sono solamente 4 gli appuntamenti ad oggi disputati, dunque nessun dato può dirsi ancora del tutto certo ed insovvertibile; ma indubbiamente vedere un’icona come Sir Lewis in determinate condizioni fa un certo effetto, soprattutto quando il suo giovane compagno di squadra al contrario sta delineando un discreto percorso.

Anche l’ultimo appuntamento italiano ha evidenziato nuovamente le discrepanze tra i due: risultato finale, Hamilton tredicesimo e Russell quarto. Questo, l’unico aspetto che conta per chi guarda la F1 limitandosi a “giudicare” l’andamento di un pilota solo ed unicamente sulla base del suo piazzamento in gara. Chiaramente alle spalle di questa disfatta, nella fattispecie del weekend di Imola, ci sono stati una serie di dettagli tutt’altro che da sottovalutare: innanzitutto è stato lo stesso Russell a dichiarare che guidare la monoposto in quelle condizioni sia stato letteralmente un incubo.

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George Russell in lotta con Sebastian Vettel durante la Sprint Race

Infatti la loro W13 sembra avere qualche difficoltà con le performance a basse temperature: il freddo e la pioggia di Imola non hanno reso la vita semplice a nessuno dei due inglesi, poiché in quelle condizioni non riuscivano agevolmente a riscaldare le gomme. Ma oltre questo, a causa dell’assetto del tutto inadeguato, dichiara anche che la percezione di entrambi è quasi quella di non star guidando una effettiva monoposto di F1.

Tuttavia, l’esito finale rispecchia alcune circostanze che sono state indubbiamente poco favorevoli per Lewis, mentre al contrario positive per George: giusto per dirne qualcuna, Hamilton ha pagato lo scotto di partire dal lato sporco della pista (tra l’altro non dimentichiamo anche l’aggravante della scarsa visibilità con quelle critiche condizioni di pioggia), ed inoltre in pitlane ha anche dovuto subire a livello di tempistiche le conseguenze dell’unsafe release di Esteban Ocon. Chiaro che specialmente in quel frangente ogni minima sbavatura può costare parecchio cara, e così è stato anche e soprattutto perché una volta tornato in pista, si è trovato nel traffico suo malgrado.

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George Russell, Mercedes W13, Gp Imola 2022

Russell al contrario con una bella partenza dal lato buono della pista, ha potuto anche trarre giovamento dagli altrui disastri, arrivando a conquistare quella che a tutti gli effetti rappresenta la medaglia di legno del quarto posto (ma che mai come quest’anno, in casa Mercedes vale oro).

Tuttavia è proprio il giovane inglese a sostenere che il suo navigato compagno di squadra tornerà allo splendore di un tempo, anche perché continua a mantenere ugualmente un atteggiamento di supporto ed incoraggiamento, nonostante tutto. Anzi quasi si mette “in guardia” nei suoi confronti, perché ben consapevole di cosa è (ed è stato) capace, sa che al suo ritorno dovrà spingere al massimo se vorrà tenergli testa.

Bisognerà che in Mercedes si diano da fare con dei validi aggiornamenti: abituarsi all’idea di una lotta mondiale che non comprenda loro, è ancora fin troppo difficile da credere.


F1-Autore: Silvia Napoletano – @silviafunoat

Foto: F1
, Mercedes AMG F1

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