martedì, Dicembre 10, 2024

F1 2022: la Ferrari è la nuova Mercedes

F1 – Quatto gare, quattro teatri tra loro diversi. Dopo un mese e mezzo dall’inizio del campionato del mondo 2022 le tendenze sono piuttosto evidenti. Chi ha impresso il marchio sulla categoria nelle stagioni trascorse è alle prese con problematiche di tale entità che immaginare un recupero tecnico immediato sembra utopia.

La Mercedes ha molta strada da percorrere e fino a Barcellona non si dovrebbero registrare significativi passi in avanti visto che a Miami si continuerà in questa lunga fase di apprendistato e di raccolta dati propedeutica all’introduzione di un sostanzioso – e si spera risolutivo – pacchetto di migliorie tecniche.

Il 2022 ha confermato due trend osservati l’anno passato: la Red Bull attrice protagonista capace di sfornare ancora una volta una vettura da mondiale; la Ferrari che continua nella sua crescita che, dal pantano della metà classifica, l’ha portata in vetta alla categoria grazie ad una macchina e ad un motore che stanno diventando il punto di riferimento della F1.

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lo spagnolo Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) scende in pista durante le Fp2 a Imola

Se le nuove regole tecniche abbiano o meno centrato gli obiettivi descritti da Liberty Media non è ancora del tutto chiaro. Le monoposto tendono a risentire leggermente meno dell’aria sporca, ma le difficoltà nel sorpassare restano intatte ed inalterate. Il DRS è ancora il protagonista indiscusso dei duelli. Fatti difficilmente controvertibili. Ancora, il paventato avvicinamento prestazionale tra chi domina e chi arranca nelle pozioni di coda è una chimera. La forbice non si è ristretta, anzi.

La sensazione – e ribadiamo quanto scritto in altri approfondimenti – che od oggi il nuovo conteste tecnico-finanziario abbia semplicemente mescolato le carte. Lo spartito è quello di sempre, sono i musicisti ad essere cambiati nell’eseguire una sinfonia che ricorda molto quella interpretata nel 2021 da Mercedes e Red Bull, Da Lewis Hamilton e Max Verstappen.

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Un’immagina rara in questo avvio di mondiale 2022: Lewis Hamilton precede Max Verstappen

La vettura inglese e il pilota olandese sono le constanti. Charles Leclerc e la Ferrari sono il nuovo che avanza. Dopo un poker di eventi è difficile immaginare che altri soggetti, se non in condizioni particolarmente devianti, possano incunearsi in una lotta serrata ed entusiasmante caratterizzata da continuai avvicendamenti al vertice. Quante assonanze col campionato scorso…

La crescita della Ferrari è descritta anche da una nuova consapevolezza. Ossia quella di essere l’unica rivale accreditata della Red Bull. A Maranello, dove le strategie comunicative sono drasticamente cambiate dopo l’addio di Luca Colajanni, non ci si paraventa più dietro esternazioni di circostanza o diplomazie di comodo che stridono con la realtà.

Mattia Binotto, dopo il GP di Imola chiusosi in maniera deludente rispetto alla premesse per il Cavallino Rampante, non ha nascosto le ambizioni in chiave mondiale. Cosa che succede sin sono caduti i veli dalla F1-75: nel 2022 la Ferrari punta dritto a lottare fino in fondo per entrambe i campionati.

Non siano felici per i risultati di Imola. Purtroppo – ha spiegato il manager – le gare sono così. Continuiamo a tenere la testa alta. Alcuni GP possono andare male, ma penso che abbiamo un pacchetto competitivo. Guardiamo avanti, perché la Red Bull è forte e sappiamo che sta sviluppando la macchina“.

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Mattia Binotto, team principal Scuderia Ferrari

Binotto “annusa” dunque il pericolo Red Bull. Di cui ne riconosce le spiccate doti di capacità di sviluppo in corso d’opera. Il campionato, specie agli albori di una nova generazione di vetture, si giocherà proprio su questo passaggio delicato (leggi qui). “Due settimane fa – ha aggiunto l’ingegnere nativo di Losanna – avevamo la macchina migliore. Sarà un testa a testa ad ogni gara. L’equilibrio può cambiare in base ai circuito, ma abbiamo avuto un buon pacchetto nel complesso“.

Eravamo secondi in qualifica, secondi in condizioni di bagnato e sull’asciutto abbiamo disputato una buona Sprint. Sappiamo che lo sviluppo sarà un elemento chiave della stagione, così come sappiamo che la Red Bull è tornata e sarà molto forte“.

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La fotografia di Imola: le Red Bull in fuga e la Ferrari ad inseguire

Ad Imola la RB18 si è imposta in pista. Fotografia della vittoria che Red Bull ha conseguito negli uffici tecnici. La dieta dimagrante imposta da Andrian Newey è stata efficace e ha confermato che contenere il peso è il modo più rapido ed economico per limare i temi, migliorare l’handlig e gestire meglio i compound che la Pirelli porta nei teatri di gara.

La Ferrari, da questo punto di vista, è una vettura che non deve perdere molti chili e la cosa, nel lungo periodo, potrebbe costringerla ad azzardare di più sugli update aerodinamici. In tal senso si leggono i miglioramenti previsti a Miami e soprattutto a Barcellona.

A Maranello non vogliono che i rivali inglesi prendano il largo e ritrovino fiducia. La Ferrari vuole giocare il suo ruolo di attrice protagonista ben conscia di aver scalzato la Mercedes da questa comoda posizione. Il campionato 2022 è un affare per due soggetti. Gli altri, a partite dal team di Brackley, saranno una cornice ad un duello che si prospetta fiammeggiante.


F1 – Autore: Diego Catalano@diegocat1977

Foto: F1, Oracle Red Bull Racing, Scuderia Ferrari

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