martedì, Maggio 14, 2024

Gp Miami 2022: Ferrari vs Red Bull, ma Mercedes tenta l’avvicinamento…

Il conto alla rovescia è terminato. Oggi, durante le prove libere del Gran Premio di Miami, i bolidi della F1 sfrecceranno sul nuovissimo circuito della Florida. Messo da parte il glamour che ha preceduto l’evento sportivo, finalmente si inizierà a fare sul serio. Il tracciato sorge sulle ceneri del parcheggio presente nel complesso sportivo Hard Rock Stadium, area che ospita le partite dei Miami Dolphins (NFL) e dei Miami Hurricanes (NCAA).

La storia ci insegna: in terra americana, la massima categoria del motorsport ha dimostrato un’affluenza non eccezionale in relazione alla scarsa attenzione del pubblico in termini di intrattenimento. Anche grazie a scelte passate relative a location poco inclini allo show come Dallas, Detroit e Phoenix.

Gli organizzatori dell’evento, pertanto, hanno valutato ben 36 diversi tipi diversi di layout attraverso l’ausilio di vari software simulativi. La “validazione” dell’attuale circuito supporta la chiara intenzione di dar vita a uno show godibile, con un focus distintivo anche dal lato “fotogenico”.

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Vista aerea del nuovo complesso sportivo in cui sorge il Miami International Autodrome

Il tracciato progettato dalla azienda britannica Apex Circuit Desing ha un’estensione di 5.410 Km, e si sviluppa su 19 curve con diverso raggio, angolo e lunghezza da percorrere in senso antiorario. Il nuovo manto stradale, è stato sottoposto a un processo di pulizia attraverso il sistema high pressure water jet con un getto d’acqua ad alta pressione. Trattamento che elimina dalla pista uno strato d’asfalto superficiale che, di fatto, espone la superficie delle pietre contenute al suo interno.

Come risultato si ottimi un aumento della micro-rugosità che, di conseguenza, garantisce un grip assolutamente maggiore. Nonostante tale processo fornisca garanzie superiori in termini di aderenza, la Pirelli ha optato per le mescole “centrali” della propria gamma (C2, C3, C4), al fine di amministrare in modo più efficace il degrado gomma su un tracciato privo di riferimenti per il costruttore italiano, la cui abrasività sarà nota solo dopo i long run odierni.

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Infografica Pirelli per il weekend di Miami

F1-Gp Miami 2022: Ferrari vs Red Bull

Dopo un inizio di stagione a corrente alternata, per i noti problemi di affidabilità in Bahrain e Australia, le quotazioni di Red Bull sono in netta ascesa in seguito alla roboante doppietta di Imola. Situazione che ha consentito all’attuale campione del modo io carica di limare drasticamente il gap su Leclerc nella classifica piloti, riducendo lo svantaggio sul monegasco da 46 a 27 punti.

Gli up-date introdotti sulla RB18 durante il quarto appuntamento della stagione, mirati all’alleggerimento della monoposto, hanno garantito un significativo step prestazionale a cui la Ferrari risponderà con un primo aggiornamento sulla F1-75. A tal proposito, sarà interessante esaminare l’effettività della modifica al fondo già testata la scorsa settimana durante le prove Pirelli 2023 (clicca qui per l’approfondimento tecnico), attraverso il quale il tecnici di Maranello pretendono “dominare” il tedioso fenomeno del porpoising.

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lo spagnolo Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) testa la nuova configurazione del fondo sulla F1-75

Dal punto di vista squisitamente umano sarà importante osservare la risposta in pista di Charles Leclerc dopo la leggerezza commessa alla Variante Alta di Imola che, nel tentativo di insidiare la seconda posizione a Sergio Perez, ha vanificato un tranquillo piazzamento a podio perdendo punti pesantissimi nella serrata lotta con il rivale olandese.

Il quinto appuntamento della stagione di F1 2022 dovrà chiarire un fatto: sarà un atto di una sceneggiatura in cui i soli protagonisti saranno Ferrari e Red Bull, oppure altri team potranno quantomeno ambire a diventare migliori attori/non attori protagonisti? In tal senso tutti gli indizi portano alla scuderia campione del mondo in carica, che dopo un inizio di stagione alquanto deludente, sta cercando di risalire la china attraverso l’analisi del comportamento della “bizzosa” W13 versione “B”.

La fotografia delle performance offerte dal team di Brackley in terra romagnola è stata certamente l’imbarazzante doppiaggio di Max Verstappen ai danni di Lewis Hamilton. Elemento che a livello psicologico rappresenta il punto più basso della Stella a Tre punte dopo otto anni di dominio tecnologico assoluto.


F1- Gp Miami 2022/Mercedes: alleggerimento e studio set-up al simulatore

La avveniristica quanto deludente monoposto tedesca è fortemente penalizzata dal deleterio fenomeno “bouncing“, che ad alte velocità di percorrenza presenta frequenze superiori rispetto alle altre vetture dello schieramento. Fattore che di fatto sta inficiando negativamente sul rendimento e, al momento, la soluzione di tale fenomeno pare molto più complessa di quanto si possa pensare.

La convinzione Mercedes è chiara: una volta trovata la chiave di lettura per lenire il pompaggio aerodinamico, la W13 potrà misurarsi ad alti livelli dando del tu a Ferrari e Red Bull. In attesa di una soluzione definitiva, il pernicioso porpoising è stato mitigato aumentando le altezze da terra, scelta che di fatto ha generato una carenza di spinta verticale dal fondo della monoposto.

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Differente frequenza di pompaggio tra Ferrari e Mercedes

In attesa di proporre una soluzione definitiva per mitigare il saltellamento, a Miami verrà testato un pacchetto generale di sviluppi. Le modifiche prevedono un restyling su entrambi gli assali per aumentare l’efficienza aerodinamica della vettura (leggi l’analisi tecnica relativa agli up-date Mercedes). Oltre al provvedimento in questione, gli ingegneri hanno effettuato un lavoro di alleggerimento utile per migliorare il rendimento nei cambi di direzione.

Secondo le informazioni raccolte da FormulaUnoAnalisiTecnica, inoltre, nell’ultima settimana l’attenzione al simulatore ha preso la scena. Lo scopo, all’interno di uno scenario sconosciuto per tutti, è quello di fornire a Lewis Hamilton e George Russell una vettura decisamente più competitiva attraverso set-up mirati per limitare il pompaggio aerodinamico. Sotto questo aspetto, la necessità di sganciarsi dal midfield per avvicinarsi alla vetta impera.

In ultima analisi una congettura sulla condizioni atmosferiche previste per il week-end a stelle e strisce. Secondo le previsioni meteorologiche, la presenza di forti rovesci a carattere temporalesco, anche se di breve durata, potrebbero investire il tracciato nell’arco del fine settimana. Fattore che potrebbe limare i valori in pista regalandoo una ghiotta occasione a Mercedes. Tra qualche ora i dubbi sui rapporti di forza saranno fugati…


Autore e grafiche: Roberto Cecere – @robertofunoat

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