martedì, Maggio 14, 2024

Gp Spagna 2022/analisi on board qualifiche: “insane lap” di Leclerc, Sainz sta a guardare…

Ci siamo: la sesta qualifica del mondiale di F1 2022 sta per andare in onda. L’ultima sessione di prove libere del Gran Premio di Spagna ha decretato una “rinascita” prestazionale della F1-75 concernente il passo gara. Resta da capire, lo faremo a breve durante le qualifica, se le modifiche effettuate sul set-up hanno in qualche modo stravolto i valori in campo in merito al giro secco. Sotto questo aspetto, la nuova ala posteriore potrà senz’altro aiutare nel raggiungere velocità di punta superiori e allo stesso tempo, mantenere un coefficiente di carico sufficiente.

I due ferraristi sono già a bordo delle proprie vetture. Effettuati i consueti check al propulsore, trasmissione, freni e sistema ibrido, si accendono i motori. Le vetture di Maranello calcano l’asfalto spagnolo. Entrambe montano le Pirelli a banda rossa. Si lavora parecchio sulla track position, fondamentale per poter attivare e gestire al meglio le gomme durante il push lap. Il traffico, infatti, in questa fase non sarà affatto facile da amministrare.


F1. Gp Spagna 2022/analisi on board qualifiche: Q1

Primo tentativo pulito per ambe due le monoposto italiane che sembrano godere di un buon bilanciamento. Un leggero sottosterzo per l’iberico nel T1, ma nulla di che. Malgrado Charles risulti il più rapido durante il primo run, il monegasco si apre in radio e descrive la sua prestazione come “non eccezionale”. Nel frattempo, durante l’in lap, Carlos viene fermato alle verifiche e la numero 55 sale sulle bilance.

F1
lo spagnolo Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) durante le qualifiche del Gran Premio di Spagna edizione 2022

A quanto pare, attraverso un velocissimo briefing all’interno del garage, sull’auto di Charles è stato realizzato un cambio di carico all’anteriore: “plus two clicks“. La necessità di equilibrare latuto impera, azione opportuna per massimizzare tutto il potenziale della F1-75. Al contrario, non giunge nessuna modifica di rilievo per lo spagnolo che al momento si descrive soddisfatto della numero 55.


F1. Gp Spagna 2022/analisi on board qualifiche: Q2

Dopo un rapido controllo sulla trasmissione, la monoposto di Sainz torna in pista. Lo segue il compagno di squadra. Le vetture montano un treno di Pirelli “scrub” Soft, con il chiaro obbiettivo di risparmiare run set per l’ultima parte della qualifica. Ancora una volta, come nella Q1, l’importanza della track position, sommata all’attivazione delle mescole, “riempie” le comunicazioni nell’out lap dei ferraristi.

Considerando le gomme usate gli alfieri di Maranello i tempi possono giudicarsi comunque buoni. Da segnalare come sulla numero 16 sia presente un valore di pompaggio aerodinamico, superiore rispetto a quello del propio compagno di squadra . Tale fattore si spiega con il set-up più scarico scelto dal monegasco.

Al termine dei giri push Marcos fa sapere che Sainz gestisce meglio il T1, percorrendo il tratto che comprende le curva 1-2-3 in maniera più rapida. Ciò malgrado la prestazione del monegasco è migliore, tanto che la numero 16 resterà dentro al garage mentre l’ex McLaren sarà costretto ad un ulteriore tentativo, chiedendo tre punti di carico aggiunti all’avantreno.

F1
il monegasco Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) in azione durante la Q2 delle qualifiche relative al Gran Premio di Spagna edizione 2022

Con un set di Soft nuove di trinca, alzando la mappatura dell’endotermico sulla configurazione ICE 3, Carlos realizza un giro che gli permette agevolmente di passare il taglio. Benché il set-up della monoposto pare davvero buono, un leggero effetto “bouncing” si ha palesato la sua presenza. Fattore che, a quanto pare, non sta limitando le performance di entrambi i ferraristi.

Durante la pausa, in attesa della Q3, le chiacchiere corrono libere in radio. Una comunicazione cifrata in Ferrari che annovera, tra gli elementi menzionati, la Red Bull di Max Verstappen e studia il da farsi il merito alle tempistiche di azione. Charles chiede di non essere messo in brutte condizioni parlando della track position. Il monegasco preferisce una pista meno “evoluta” ma con zero traffico.


F1. Gp Spagna 2022/analisi on board qualifiche: Q3

Nel suo primo giro Leclerc spinge troppo. Il monegasco va in testacoda all’ultima chicane nel T3. La sua vettura è parsa nervosa e, sotto questo aspetto, il saltellamento aerodinamico lo ha accompagnato durante tutta la tornata. Da registrare un sbandata nel T2, situazione che lo ha costretto ad una forte correzione in curva 8.

Nell’ultimo settore, lo “span” è comunque figlio di un atteggiamento davvero aggressivo tenendo presente la temperatura troppo elevato delle mescole al posteriore. Meglio Carlos in questo frangente, che riesce a concludere un tentativo abbastanza pulito anche se non entusiasmante. L’ultimissima chance sta per arrivare. Per sfruttare appieno l’occasione, i piloti della rossa chiedono un punto supplementare di carico all’avantreno.

Ci siamo. Il momento della verità è arrivato. Molta, forse troppa la pressione per Leclerc che, allo stato delle cose, non può assolutamente permettersi nessun errore. L’assenza di un crono nella Q3 pesa come un macigno sulla sfera psicologica. Buona la track position per i ferraristi, liberi di sfoderare la propria performace senza traffico.

La tornata del monegasco è davvero super. Come spesso accade, lo stress da prestazione esalta in maniera esponenziale il giovane talento di Monaco capace, nel momento topico della sessione classificatoria, di sfoderare una prestazione davvero top. Giro che, sommato alle problematiche legate all’affidabilità abbattutesi sulla RB18 numero 1, valgono la quarta pole position stagionale per Charles Leclerc.

F1
Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) alla chicane del T3 durante le qualifiche del Gran Premio di Spagna edizione 2022

Analizzando il lavoro di Sainz, purtroppo, a conti fatti il risultato pare ancora una volta opinabile. Carlos non riesce ad approfittare del problema sofferto da Verstappen relativo al calo di potenza. Spiace dirlo, ma ancora una volta Carlos dimostra di non essere in palla nei momenti topici, dovendosi accontentare della terza piazza alle spalle dell’attuale campione del mondo in carica.


La congettura finale in relazione alla giornata di domani offre diversi interrogativi. Primo su tutti il tema pneumatici. Sebbene durante le Fp3 il tratto con le Pirelli è sembrato senza dubbio migliore per la rossa, Red Bull sembra poter ancora godere di un piccolo vantaggio sull’amministrazione dei compound. Lo stesso Charles, nelle consuete interviste del dopo qualifica, ha messo l’accento sulla questione ritenendo cruciale l’argomento.

Altra questione non meno importante riguarda l’effettività degli aggiornamenti prodotti sulla F1-75. Le velocità di punta in base al carico sviluppato sugli assali soddisfa. Solo nella giornata domani, però, quando Verstappen si lancerà all’attacco della rossa, ci si renderà davvero conto sulla bontà dell’intervento realizzato sulle due Ferrari.


F1-Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz

Foto: Scuderia Ferrari

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