giovedì, Aprile 25, 2024

Gp Austria 2022/ Qualifiche Data Analysis: Ferrari primeggia in trazione e frenata. Red Bull reupera sul dritto

In in qualifica di F1, i team utilizzano la mappatura più spinta compatibile con l’affidabilità: la principale variabile che incide sulla velocità massima, dunque, è la resistenza all’avanzamento. Partiamo con l’analisi delle varie monoposto in griglia. Rispetto alle Fp1 si nota una riduzione di velocità della Williams, che sembra aver scelto un messa a punto leggermente più carica per avere un’auto più equilibrata in ottica gara.

È pertanto Red Bull a guidare questa particolare classifica, con un guadagno di 3km/h rispetto alla prima sessione di prove libere. Con ogni probabilità il dato si spiega tramite l’utilizzo di una mappatura più spinta. Ferrari recupera 2km/h, trovandosi a 4km/h dalla RB18, valore in linea con la media stagionale).

Mercedes conferma la velocità fatta segnare durante le Fp1: l’auto ha una resistenza aerodinamica senz’altro elevata. Curioso il caso della Haas: dopo essere stata la seconda monoposto più rapida si trova adesso in coda alla classifica: la scelta di un assetto più carico, tuttavia, sembra aver garantito ottime doti prestazionali in qualifica, e in ottica passo gara dovrebbe aiutare non poco a livello cronometrico.

F1
velocità massima nel best lap di ogni pilota

Quanto la velocità massima elevata è frutto di una virtuosa proprietà della vettura, e quanto è dovuto ad una setting molto scarico? Possiamo scoprirlo osservando il rapporto fra la velocità media e quella massima durante il best lap: questo rapporto è tanto maggiore quanto più il pilota riesce a mantenersi vicino alla velocità massima durante il giro di qualifica. Un valore elevato indica una scelta di setup molto carica; il contrario per un valore basso.

Notiamo che Mercedes e Ferrari riescono a mantenere un’ottima andatura rapportata alla velocità di punta “modesta”. Al contrario, invece, Red Bull si trova a metà classifica, indicando una scelta sull’assetto intermedia. McLaren e Williams risultano invece essere le macchine in assoluto più scariche.

F1

Gp Austria 2022/Qualifiche Data Analysis: telemetria

Concentriamo adesso sui 3 top team. Osservando l’immagine seguente, dobbiamo rilevare una notevole decisione in frenata da parte di Leclerc nella staccata di curva 1. Il monegasco supera ampiamente i 5g di decelerazione. La prestazione in frenata resta di ottimo livello nella seconda staccata, tornando nuovamente la migliore nella terza.

In termini di accelerazione laterale, invece, notiamo che le 3 auto sono grossomodo appaiate nella prima parte del circuito: le differenze emergono nell’ultimo settore, con il ferrarista molto veloce nel complesso all’entrata deò curvone (2700-2900m).

F1
telemetria lap distance

Verstappen è straordinario nelle ultime 2 curve: in entrambe riesce a mantenere un’accelerazione laterale maggiore di quella della Ferrari, recuperando tutto il gap accumulatosi fino a quel momento.


Gp Austria 2022/Qualifiche Data Analysis: accelerazione longitudinale

È interessante osservare l’andamento dell’accelerazione longitudinale in funzione della velocità: in generale, al crescere della velocità l’accelerazione positiva (trazione) massima si riduce (maggiore resistenza all’aria, e minore forza propulsiva del motore a parità di potenza a causa della velocità maggiore), mentre l’accelerazione negativa (frenata) massima aumenta (effetto di drag e deportanza maggiori).

F1
accelerazione longitudinale

Ferrari primeggia in entrambi gli aspetti: l’auto accelera meglio per buona parte del range di velocità (ottima potenza ed erogazione elettrica spostata alle marce basse), e Leclerc riesce a frenare con convinzione. Red Bull è nettamente inferiore in entrambi gli aspetti, ma compensa con una velocità massima più alta, che sui lunghi rettilinei costituisce un ottimo vantaggio cronometrico sommata ad un’ottima tenuta laterale.


Gp Austria 2022/Qualifiche Data Analysis: micro settori

Infine, per avere una visione globale, osserviamo la performance nei vari micro settori: tale analisi conferma le precedenti, con un’ottima velocità di punta della RB18 che favorisce l’allungo a fine rettilineo. Questo elemento si ripete in ciascuno delle tre rette principali.

F1
micro settori

Ferrari si difende recuperando tempo in frenata e con un’ottima performance nei curvoni veloci: la F1-75 dimostra di possedere una deportanza impressionante, anche quanto viene impiegata un’ala posteriore da più basso carico rispetto ai rivali diretti.


Autore e grafici: Mirco Bartolozzi – @F1DataAnalysis

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