sabato, Luglio 27, 2024

Braccio di ferro Alpine – Piastri: una storia torbida nella quale potrebbe uscire sconfitto Daniel Ricciardo

Dopo l’annuncio dell’addio di Sebastian Vettel e il conseguente passaggio di Fernando Alonso in Aston Martin, il mercato piloti sembrava poter prendere una direzione più che chiara; il sedile lasciato vuoto dal due volte campione del mondo asturiano sarebbe stato destinato, come da logiche previsioni, a Oscar Piastri. Il secondo di giorno di pausa della F1 ha però avuto come protagonista un intricato retroscena con protagonisti sia il giovane pilota austriaco che la scuderia Alpine.

Le dichiarazioni di Szafnauer riguardanti la scoperta del passaggio di Alonso in Aston Martin mediante il comunicato rilasciato dal team inglese, avevano lasciato intendere ad una situazione più complicata del previsto. Nel tardo pomeriggio italiano di martedì 2 agosto, Alpine ha poi comunicato la promozione ufficiale di Piastri da pilota di riserva a compagno di squadra di Ocon. Una notizia che, poche ore dopo, proprio il giovane australiano ha smentito, generando il caos già usato dietro a questa vicenda.

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F1. Fernando Alonso (Alpine F1) saluta i tifosi

F1. Piastri smentisce Alpine: cosa è successo?

Quella che doveva essere una logica promozione in casa Alpine si è rivelata invece una mossa senza consenso, studiata per togliere dal mercato il giovane talento della academy francese. L’annuncio della futura line-up per il mondiale 2023, che avrebbe visto Piastri affiancare Ocon, è infatti stato smentito dallo stesso pilota australiano. “Non correrò per Alpine nel 2023”. Queste le parole comparse sul profilo Twitter di Piastri poche ore dopo la conferma del team di Enstone. Parole che hanno gelato l’intero mondo del motorsport.

Oscar Piastri, in questo 2022, ha accompagnato Alpine nelle tappe iridate come polita di riserva; l’aver vinto il campionato di F2 lo scorso anno unito alla mancanza di un sedile in F1, non avevano infatti permesso al talentino australiano di approdare direttamente nel Circus. Durante la stagione, con la certezza del rinnovo di Alonso, il team francese aveva poi deciso di accordarsi con Williams in vista del 2023. Una decisone che Piastri non avrebbe gradito.

Il pilota australiano e il suo manager Webber si sono così guardati introno, raggiungendo poi un pre-accordo con McLaren. Le voci intorno a questa possibilità sembravano solo volte ad alimentare un possibile colpo di scena nel mercato piloti; il rifiuto del giovane talento della academy Alpine ha invece confermato che, con tutta probabilità, il suo futuro non prevede quella tuta blu che sembrava certa. La questione tra Oscar Piastri e il team guidato da Szafnauer passerà dunque nelle mani degli avvocati.

Il team francese sostiene infatti di non aver fatto nulla di scorretto, applicando una semplice clausola del contratto sancito con il giovane australiano. Secondo anche quanto detto dal team principal, Piastri avrebbe degli obblighi contrattuali nei confronti del team, uno dei quali riguarderebbe proprio il passaggio obbligatorio come pilota ufficiale nel caso di sedile libero. Le parole di Piastri però non lasciano dubbi; il giovane di casa Alpine è intenzionato a proseguire la sua avventura in modo diverso.

F1
Oscar Piastri

F1. Alpine senza pilota dopo il rifiuto di Piastri: come può cambiare il mercato?

La partenza di Fernando Alonso e il rifiuto di Oscar Piastri non solo hanno stupito, ma hanno anche lasciato la compagine transalpina Ocon un sedile vuoto in vista del mondiale 2023. Se infatti il caos sollevatori a seguite delle parole di Piastri dovesse concedere la libertà al pilota australiano, in casa Alpine si ritroverebbero in una situazione a cui, con tutta probabilità, nessuno aveva pensato.

Il possibile arrivo di Piastri in McLaren sembra ormai un passaggio obbligatorio, a meno che il giovane vincitore del campionato 2021 di F2 non abbia deciso di proseguire la sua carriera lontano dal Circus. L’eventuale approdo di Piastri nel team di Woking avrebbe però un’unica conseguenza, ovvero la partenza di Daniel Ricciardo, visto che il posto di Lando Norris è più saldo che mai.

Se tutto questo dovesse verificarsi, Ricciardo si ritroverebbe senza sedile per il 2023, una situazione che potrebbe dunque portarlo ad un ritorno in quella Renault per cui guidava prima di approdare a Woking. Con l’arrivo di Piastri in McLaren, la scelta Ricciardo-Alpine parrebbe la più logica; in alternativa il team di Enstone potrebbe pescare dalla sua academy. Doohan e Caldwell corrono infatti in F2, ma entrambi non sembrano ancora pronti per il grande salto. Al momento gli scenari sembrano ristretti, ma solo il tempo darà una risposta perché questa storia sembra essere solo all’inizio.


Autore: Chiara Zambelli – @chiarafunoat

Foto: F1,
McLaren F1, Alpine

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