martedì, Maggio 14, 2024

Max Verstappen si è laureato campione del mondo a Imola

Chiunque guardi la classifica del mondiale costruttori e/o piloti di F1 2022 senza conoscerne i trascorsi, potrebbe pensare che quest’anno la vittoria del team Red Bull sia sopraggiunta inesorabile e senza grandi difficoltà: nulla di più diverso dalla realtà dei fatti.

Innanzitutto bisognerebbe precisare che il campionato non è ancora finito, sebbene il distacco di 116 punti tra Max Verstappen e Charles Leclerc sia oramai insanabile, così come quello tra la Scuderia Ferrari ed il team di Milton Keynes pari a 139: scaramanzia a parte, la consegna del titolo potrebbe arrivare già a Singapore, nonostante sia un tracciato pro F1-75 e non molto RB18.

Ma al di là di questo dettaglio, tutt’al più al massimo si attenderà Suzuka, consci del fatto che in ogni caso oramai è solo questione di tempo.

Un campionato però, che per loro non può definirsi del tutto da incorniciare: ben diverso dall’accanita lotta del 2021, non è partito propriamente col piede giusto. Ricordiamo che durante i primi appuntamenti, Max aveva addirittura inanellato ben due ritiri, pur avendo iniziato la stagione da campione del mondo in carica, con quel bel numero 1 torreggiante sulla sua monoposto oramai ex numero 33.

f1
Max Verstappen (Oracle Red Bull Racing) vince il gran premio d’Olanda 2022

F1. Red Bull: il diverso avvio di stagione tra Verstappen e Perez

E di contro, fin tanto che Verstappen ammetteva e combatteva le proprie difficoltà, il suo compagno di squadra Sergio Perez sembrava invece procedere con costanza, tant’è che conquistò anche un bel primo posto durante il weekend di Monaco, e d’altronde si sa, per un pilota vincere a Montecarlo è al pari di una medaglia al valore.

Non che sia andato completamente tutto storto per Max, anche perché lo ricordiamo comunque vincitore in Arabia Saudita, Italia (Imola), America (Miami), Spagna, Azerbaijan e così via, ma la verità è che ha ugualmente fatto abbastanza fatica anche in circostanze positive, e la stessa vittoria è stata talvolta influenzata da fattori esterni non direttamente sotto sua responsabilità.

Parlando proprio dell’avvio di stagione, durante il secondo appuntamento a Jeddah, Max sembrava patire il non aver trovato il giusto feeling con l’allora neonata RB18: lo ricordiamo infatti lamentarsi con Gianpiero Lambiase (suo ingegnere di gara) perché non riusciva a chiudere bene in curva con la sua monoposto.

F1
Giampiero Lambiase e Max Vertappen (Oracle Red Bull Racing)

Il problema era una vettura sottosterzante (con cui l’olandese non va per nulla d’accordo): con una macchina che non puntava bene il muso nella corda, che quindi non riusciva con l’anteriore ad entrare in curva con la precisione voluta, rendeva difficile la gestione anche del posteriore in uscita, benché effettivamente più leggero.

Proprio in questo spaccato si incastra precisamente anche il discorso pneumatici: uno dei punti ostici delle gomme di questa stagione infatti, è avere un asse posteriore molto più forte dell’anteriore, quasi come se dal retro si generasse una spinta che comporta maggiore grip (e conseguente vettura sottosterzante).

Tuttavia, sulla base dell’allora tanto discussa “dieta dimagrante” necessaria alla RB18, in quanto una delle vetture più pesanti presenti in griglia ad inizio stagione, gli aggiornamenti sopraggiunti hanno poi avvicinato la monoposto a delle caratteristiche più congeniali all’olandese che non al messicano, che da lì ha difatti iniziato ad avere degli attriti con tale configurazione.

F1 - Il secondo pilota di Red Bull Sergio "Checo" Pérez
Sergio “Checo” Pérez (Oracle Red Bull Racing F1)

F1. Max Verstappen: a Imola il primo mattone del campionato 2022

Se dunque Checo all’epoca dei fatti ammise che tali sviluppi lo stavano allontanando da quella sensazione di confidence che inizialmente aveva con la vettura, il team prontamente precisò che non fu in alcun modo una scelta fatta per prediligere lo stile di guida di nessuno dei due piloti: anzi, si trattò di mera conseguenza evolutiva, con delle migliorie atte a curare solamente l’interesse di rendere la monoposto più prestante e più sviluppata (oltre che più leggera).

Anzi ad oggi l’intenzione sembra quasi quella di riuscire a trovare un modo per ideare una vettura che possa essere ideale anche per Checo, anche se dati gli stili di guida così diversi, è davvero difficile. La verità è che, col processo evolutivo partito a Imola, la Red Bull ha scientemente deciso di andare in direzione della sua punta di diamante sulla quale ha investito capitali ed, evidentemente, know-how tecnico. Con risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Sulle rive del Santerno, dunque, è partita la rimonta dell’olandese sul suo compagno di squadra e soprattutto su una Ferrari che è rimasta annichilita dalla reazione degli anglo-austriaci.


F1 Autore: Silvia Napoletano@silvianap13

Foto: F1, Oracle Red Bull Racing F1, Max Verstappen, Sergio Perez

Articoli Collegati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Resta Collegato

3,584FansMi piace
1,032FollowerSegui
7,558FollowerSegui
- Advertisement -

Meteo Prossimo GP

Miami
nubi sparse
31.8 ° C
34.5 °
30 °
68 %
6.7kmh
40 %
Mar
32 °
Mer
34 °
Gio
35 °
Ven
32 °
Sab
30 °
- Advertisement -

Ultimi Articoli

- Advertisement -
Change privacy settings