mercoledì, Maggio 15, 2024

Negli States inizia il precampionato 2023 della Scuderia Ferrari

Nelle ultime settimane gli aspetti finanziari della F1 sono saliti alla ribalta delle cronache in relazione alle conclamate infrazioni di Red Bull e Aston Martin. Un momento decisamente delicato per la categoria regina del motorsport, che rischia di implodere proprio nella fase della massima globalizzazione della disciplina. La conquista del titolo piloti ad opera di Max Verstappen in occasione del Gran Premio del Giappone rischia di svilire l’importanza sportiva dei prossimi quattro round, deviando l’interesse mediatico verso le prossime decisioni della FIA.

Nonostante i verdetti sportivi della stagione 2022 siano sostanzialmente emersi, le prossime gare rappresentano una grande opportunità per i rivali del squadra di Milton Keynes. Sebbene la quasi totalità delle scuderie ha terminato il processo di sviluppo attuale, i dati che saranno raccolti nelle prossime corse saranno funzionali per i progetti 2023 in avanzata fase di modellizzazione.

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illustrazione comparativa frontale monoposto 2022/2023

Con i provvedimenti ratificati dalla federazione lo scorso 16 Agosto, il regolamento tecnico è stato modificato in una disciplina dell’area nevralgica: il fondo della vettura.
La FIA ha modificato i criteri sulla flessibilità che dovrà essere più rigido, il bordo del “marciapiede” sarà innalzato di 15 millimetri e una porzione dell’estrattore dovrà verrà sollevata di 10 millimetri.

Una misura molto piccola che però è in grado di modificare completamente il comportamento della monoposto. Una problematica ben nota agli ingegneri della Scuderia Ferrari, che nel corso della seconda parte del campionato hanno effettuato diverse prove comparative tra il floor utilizzato fino al Gran Premio d’Austria e quello introdotto al Paul Ricard. Senza contare l’ultima specifica utilizzata in Giappone (clicca qui per l’analisi tecnica).


F1. Per la Ferrari inizia il precampionato 2023

Per gli uomini di Maranello le ultime quattro tappe stagionali rappresentano una ghiotta chances di ritornare al successo, interrompendo la striscia di sette vittorie consecutive conseguite dagli acerrimi rivali della Red Bull. L’ultimo trionfo targato F1-75, infatti, risale all’oramai lontano Gran Premio d’Austria, disputatosi il 10 Luglio.

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Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) taglia il traguardo e vince il Gran Premio d’Austria edizione 2022

Se dal punto di vista sportivo l’esigenza imminente è il ritorno alla vittoria, anche se ininfluente ai fini delle classifiche iridate, l’obiettivo dell’area tecnica è la raccolta del maggior numero di dati in chiave 2023. Una sorta di “precampionato” costituito da sedici sessioni complessive di cruciale importanza. L’analisi dei dati sarà mirata allo studio delle due principali aree di debolezza riscontrate sulla vettura modenese post pausa estiva:
 
Efficienza del fondo vettura
• Gestione degrado su tutta la gamma dei compound
 

Risulta necessario precisare che sul fronte delle unità di potenza non sarà possibile introdurre alcun aggiornamento in relazione freeze delle power unit, sia per la componente endotermica che per quella elettrica, in vigore dal 1 settembre. La storica scuderia modenese, tuttavia, sfrutterà la procedura di deroga concessa dalla FIA per sanare gli evidenti problemi di affidabilità sulla PU 066/7.

E’ verosimile, pertanto, che molte sessioni di free practice saranno parzialmente sacrificate per un lavoro assimilabile a quello dei test invernali. Inoltre, gli ultimi round del mondiale in corso si svolgeranno su circuiti con geometrie completamente diverse. Fattore che consentirà di valutare il bilanciamento della monoposto e il degrado dei pneumatici su un ampio set di curve e in condizioni ambientali differenti.

F1. Mercedes non resta a guardare, Red Bull si nasconde

Mentre il lavoro della Ferrari sarà focalizzato sulla comprensione della F1-75 in chiave futura, i rivali di Red Bull e Mercedes affronteranno l’ultimo “stint” della stagione in maniera diametralmente opposta. Il team di Milton Keynes avrebbe deliberato un telaio più leggero che non ha mai esordito, in funzione dell’ampio margine nelle classifiche iridate e per non esporsi ulteriormente nell’ambito della scottante vicenda del “Budget Cap Gate”.

Mercedes presenterà il suo ultimo upgrade aerodinamico in occasione del Gran Premio degli Stati Uniti il prossimo fine settimana. Il capo degli ingegneri in pista, Andrew Shovlin, ripone molte speranze nell’ultimo pacchetto di aggiornamenti: “Sarà il nostro ultimo step di sviluppo aerodinamico che, speriamo, ci darà un po’ più di performance.

La cosa importante è che da ogni passo impariamo sempre un qualcosa che ci porteremo per l’anno prossimo. Inoltre, toglieremo del peso per far sì che la W13 si avvicini maggiormente al limite di chili consentito”.


F1.Ferrari: poco più di un mese per ritrovare le certezze di inizio stagione

L’ultimo atto della stagione si svolgerà fra poco più di trenta giorni nella suggestiva cornice del circuito di Yas Marina. Poco più di un mese durante il quale gli uomini del Cavallino Rampante dovranno massimizzare il lavoro in pista, per cercare di ritrovare le certezze tecniche che hanno contraddistinto il brillante avvio di stagione.

Per questa semplice ragione, risulta più che probabile che nel breve periodo l’area tecnica della Ferrari preferisca ritrovare il bandolo della matassa piuttosto che festeggiare un successo di tappa senza aver compreso definitivamente le ragioni della involuzione prestazionale apprezzata da Spa-Francorchamps in poi.


Autore e grafiche: Roberto Cecere – @robertofunoat

Foto: Scuderia Ferrari

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