lunedì, Aprile 29, 2024

Mercedes: può slittare l’arrivo completo della W14 “B”

Agonia (sportiva) e attesa: due concetti che in Mercedes si fondono. Il primo riporta alle tribolazioni che gli uomini della scuderia stanno vivendo per una vettura, la W14, che si è dimostrata essere incapace di lottare né per la vittoria né stabilmente per il podio. L’attesa riguarda invece ciò che sarà. O per meglio dire, ciò che dovrebbe essere nei sogni dei piloti e degli ingegneri. 

Il momento è quasi giunto dopo settimane di chiacchiere, congetture, previsioni, ipotesi su quello che sarà il nuovo concept. A Imola, salvo contrordini dell’ultima ora, vedremo finalmente gli esiti di un lavoro duro, per svolgere il quale in Mercedes hanno anche rimodellato la struttura organizzativa defenestrato Mike Elliott, diventato CTO, e affidando lo sviluppo e la progettazione della monoposto a James Allison.

Mercedes: Miami in chiaroscuro per la W14

Nel frattempo un altro Gran Premio è andato in archivio e di soddisfazioni non ne sono arrivate. Alla fine delle operazioni in terra d’America la scuderia di Brackley torna a casa con un quarto posto per George Russell e un sesto per Lewis Hamilton. Risultati tutto sommato buoni rispetto alle premesse, visto che il pilota di King’s Lynn scattava dalla sesta piazzola e il sette volte campione del mondo addirittura dalla tredicesima a seguito di una qualifica disastrosa. 

Mercedes
George Russell (Mercedes AMG) durante le qualifiche del GP di Miami 2023

Se in classifica la forbice con la Red Bull, chiaramente, si allarga oltremisura andando quasi fuori controllo, rispetto alla Aston Martin, che al momento è seconda in graduatoria, lo strappo si ricuce parzialmente. Piccoli segnali di speranza dai quali ripartire per provare quantomeno a diventare seconda forza del campionato approfittando anche delle evidenti difficoltà della Ferrari che ieri è stata protagonista di una gara, soprattutto con Leclerc, pessima.

È stata una gara soddisfacente per noi oggi. Finire in quarta posizione davanti alle Ferrari è stato il massimo che avremmo potuto raggiungere. La battaglia con Carlos Sainz è stata davvero piacevole. Ho fatto una buona mossa che ha richiesto molto impegno perché la pista era sporca fuori traiettoria. Grazie a Lewis per avermi lasciato passare e avermi permesso di andare avanti con la mia gara. Abbiamo un ottimo rapporto e vogliamo solo ciò che è meglio per la squadra. Questo è ciò per cui stiamo lavorando”. Queste le prime parole del britannico ai canali ufficiali della Mercedes.

Mercedes: slitta la W14B?

Sappiamo dove siamo al momento e la macchina è ancora difficile da guidare. Speriamo di avere qualche aggiornamento sulla vettura a Imola. Non cambieranno il mondo per noi, ma speriamo che sia un passo nella giusta direzione. Nonostante gli aspetti positivi di oggi, sappiamo che abbiamo ancora molto lavoro da fare e dobbiamo apportare miglioramenti significativi per colmare il divario con la Red Bull”, ha concluso Russell.

Mercedes
George Russell (Mercedes AMG) lascia i box durante la prima sessione di prove libere del Gran premio di Miami 2023

Quest’ultima affermazione lascia qualche perplessità e fa immaginare che Mercedes possa riprogrammare la scaletta. Il passaggio di testimone tra Mike Elliott e James Allison potrebbe aver determinato un ritardo nella preparazione degli upgrade che l’ex Ferrari, a questo punto, potrebbe voler valutare più attentamente.

È indicativo il passaggio nel quale Russell spiega di non aspettarsi nel breve un cambio radicale delle performance della W14. Quindi, anche se Imola resta una tappa chiave nella stagione della Mercedes, probabilmente le speranze di vedere una monoposto guarita d’un tratto devono essere riposte in un cassetto.

Come Russell, anche Hamilton ha espresso una moderata soddisfazione dopo aver recuperato ben sette posizioni, ma quello che interessa di più è la proiezione al futuro. Lewis, quasi stancamente, ha parlato di buoni punti e ha ritualmente ringraziato tutto lo staff per il lavoro svolto. Ma poi ha ribadito che Mercedes non è dove dovrebbe essere. Chiaro segnale che, nonostante il morale nella scuderia non sia basso, serve una svolta decisiva. Che arriverà davvero a Imola? Qualche dubbio c’è nel leggere le parole di Toto Wolff

Il dirigente austriaco ha sottolineato un particolare che fa riflettere quando ha detto che nel team c’è soddisfazione per una quarta e una sesta piazza. Un conseguimento che fino a due anni fa avrebbe fatto storcere il naso e che sarebbe coinciso con una forte delusione. Questa ammissione dà la cifra di cosa sia diventata Mercedes in due stagioni: un team dominante che si trasforma in una scuderia arrancante.

La squadra vuole tornare in cima, ma il percorso potrebbe essere più tortuoso di quanto si possa immaginare. Se molti ritenevano che in Italia la Mercedes potesse svoltare di colpo nella sua annata travagliata, ora comincia a sorgere qualche dubbio. 

Mercedes
Lewis Hamilton e Toto Wolff (Mercedes AMG)

A Imola spero che faremo un passo avanti nella nostra comprensione della macchina. Non credo che andremo lì e saremo nel bel mezzo della lotta per la vittoria. Siamo concentrati sulla comprensione degli aggiornamenti che apportiamo e sulla creazione di una buona base”. D’un tratto si ritorna a parlare di comprensione e non di prestazioni.

Chiaro che in Formula Uno non si possono fare miracoli, ma Mercedes ha accumulato già un grande ritardo e immaginare che possano servire diverse gare per capire la nuova vettura dà il senso della resa o quantomeno di immaginare questo 2023 come un altro anno di transizione in vista di una stagione 2024 nella quale bisogna partire senza questo deficit tecnico-cronometrico palesatosi oggi.

A proposito di comprensione, Andrew Shovlin, a fine gara, ha riferito che i tecnici torneranno a Brackley e cercheranno di capire che cosa non ha funzionato, perché una pista che si riteneva amica poiché simile a Melbourne ha invece messo in difficoltà la W14. Questa incapacità di prevedere puntualmente quali saranno le reazioni della monoposto desta più di una preoccupazione per un team che, invece, avrebbe bisogno di solidi elementi sui quali parametrare il nuovo progetto.


Autore: Diego Catalano – @diegocat1977

Foto: F1
, Mercedes AMG

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