sabato, Luglio 27, 2024

Gp Spagna 2023/Analisi on board Fp1: update Ferrari, feedback positivi

Ferrari va in all-in, o almeno ci prova. Malgrado a livello di comunicazione il profilo in relazione agli aggiornamenti sia molto basso, i tecnici di Maranello sperano che le modifiche apportate alla vettura siano quantomeno fattuali. Cambi aerodinamici che, almeno sulla carta, dovrebbero garantire una gestione dei flussi migliore. L’obbiettivo è chiaro: allargare la finestra di set up, diminuire il gap tra qualifica e gara, mostrare un race pace superiore.

Solo la pista saprà fornirci risposte concrete, collocando la “nuova” SF-23 in termini di competitività all’interno della griglia. Nel mentre abbiamo dato un’occhiata all’inedita ala posteriore monopilone. Tale configurazione presenta un main plain decisamente più scarico per limitare la resistenza all’avanzamento, nemico numero 1 della rossa se paragonata alla RB19.

Ferrari
la Ferrari SF-23 aggiornata per il Gran Premio di Spagna

Tralasciando le mere questioni tecniche che approfondiremo nell’arco della giornata, durante la prima sessione di prove libre la raccolta dati sarà massiccia. Studiare e capire il comportamento della vettura italiana per poi processare le informazioni racimolate. Montmelò da sempre si attesta come banco di proba strepitoso, scenario perfetto per giudicare la bontà del lavoro svolto.


F1/Gp Spagna 2023: Ferrari SF-23, live on board Fp1

La situazione metereologica odierna è buona. Poco vento e cielo soleggiato. Le temperature sono abbastanza alte e tutto lascia presagire che le cose non cambieranno. Si avvicina il momento di fare sul serio. Non sembra esserci particolare apprensione nel garage della rossa. Tutto procede come programmato. Sono in atto i consueti controlli: power unit, trasmissione, sistema ibrido e impianto frenante.

Per la prima sgambata in pista vedremo la nuova vettura solo nella mani di Sainz. L’intento mira a differenziare le specifiche per realizzare un confronto il quanto più effettivo possibile. Nel pomeriggio analizzeremo tecnicamente la SF-23, mettendo in luce tutte le novità proposte sulla rossa. I ferraristi salgono a bordo delle proprie vetture.

Aggiornamento meteo: 25,1°C la temperatura dell’aria, 42,2°C quella dell’asfalto. Umidità al 50%, 0,8 Km/h l’intensità del vento che soffia dal quadrante sud. Per il primo run le due SF-23 montano un set di gomme Hard nuove di pacca. Arrivano le solite raccomandazioni ai piloti.

Per questo primo run gli alfieri di Maranello monteranno un set di Pirelli test. Si procede con un importante warm up. Il motore endotermico è settato sulla mappatura 5, quella che si utilizza in gara. La nuova veste aerodinamica sembra funzionare abbastanza bene, nonostante nel T3 Sainz ha corretto più di una volta la vettura. Sottosterzo a centro curva che non si è ripresentato nelle tornate successive.

Nel mentre Charles, due passaggi più tardi, chiede ed ottiene un cambio di carico sviluppabile all’anteriore: “plus 10”. Adami chiede un giro a massima potenza sul propulsore a combustione interna: Engine 1 per Carlos. Anche la numero 16 “sculetta” un po’ troppo nel T3. Come per il compagno si alzano le rivoluzioni del motore. per un test sulla power unit.

Bocche cucite al momento. Non ci sono commenti sul balance. Possiamo dire che la numero 55 sembra avere una messa a punto di base corretta. L’iberico sino ad ora non ha richiesto modifiche. Resta una certa difficoltà nel centrare l’apice nel T2, nulla che non si possa correggere. Parecchi i test a DRS chiuso per ambedue i piloti. Molto importante capire come la resistenza all’avanzamento influisce sui riscontri cronometrici.

Leclerc viene richiamato ai box e contestualmente gli viene chiesto se desidera una modifica al set up. Stessa cosa per lo spagnolo che sceglie più carico all’avantreno per il prossimo run. Charles monta le Medium e riparte, esattamente come il monegasco. Si passa alla modalità Soc 2 per avere più potenza dal sistema ibrido. Vedremo ora il comportamento delle rosse con le Pirelli ufficiali.

Conclusa la prima tornata notiamo una numero 16 non del tutto composta. Anche Carlos ha sofferto qualche problemino legato all’handling. Adami chiede maggiore attenzione in entrata di curva 9 e 14, zone della pista dove il rendimento non è stato ottimale. Anche Marcos corregge: “easy to turn 1 and 10“, per godere di una maggiore trazione in uscita. Si tratta di sacrificare alcuni tratti per avere una traiettoria migliore in seguito. Si complimentano Sainz per la sua guidabilità.

Ferrari
Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) torna di corsa al garage dopo una rapida visita al motorhome – Gp Spagna 2023

La ricerca del cronometro per la Ferrari è assente. Massima concentrazione nel centrare il setup. Termina anche il secondo run. Una breve pausa e Charles riparte per un ultimo giro dove migliora l’atteggiamento nel T1. L’altro “Carlo” preferisce studiare la telemetria prima di tornare in pista. Nel frattempo, arriva il consueto pit stop fisiologico per il monegasco.

Sainz torna in pista con un treno di Soft nuove, brake balance per curva 2 e 10 suggerisce Adami. Anche Charles abbandona la pit lane con le stesse gomme. Warm up molto attento per il madrileño che si lancia ora. È la volta di Leclerc che passa alla modalità push. I feedback con le gomme rosse dello spagnolo sono positivi. Si lamento di un leggero sottosterzo nel T3 correggibile con il setup. Dopo aver realizzato un giro di cool down si procede con un ulteriore tentativo prima di passare alle prove high fuel.

Il monegasco non fa particolari commenti riguardo sue prestazioni, lamentandosi solo delle gomme che le ha trovate un po “strane”. Box anche per lui. I meccanici Ferrari stanno caricando di carburante le due SF-23, prove con alto quantitativo di benzina a bordo che arriveranno tra poco. Motori accesi, si torna in pista. Scrub Soft per Sainz, scrub Medium per Leclerc.

In configurazione high fuel la numero 55 mostra un bilanciamento buono. Lo stesso possiamo dire per l’altra Ferrari. Resta da verificare “l’entità benefica” degli aggiornamenti anche se, secondo i feedback dello spagnolo, sommato a quello che abbiamo visto tramite gli on board, l’handling sulla vettura aggiornata è parso migliore. Attendiamo le Fp2 per riscontri più probanti.


Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz

Immagini: Scuderia Ferrari

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