martedì, Maggio 14, 2024

Mercedes: il meccanismo ATA non contribuisce alla definizione del setup

Venerdì del Gp d’Ungheria anomalo quello della Mercedes e di tutti gli altri team. Bandiere rosse e pioggia, infatti, hanno praticamente vanificato l’intera prima sessione. Nella seconda ora, quindi, le scuderie si sono trovate ad affrontare una scelta: concentrarsi sulla qualifica – che è fondamentale su una pista sulla quale è difficilissimo superare – o lavorare già in vista della gara.

Un dubbio reso ancora più forte da qualifiche che si disputeranno con l’inedito sistema dell’alternative tyre allocation. Una variabile in più che ha determinato una Fp2 di difficile lettura e dalla quale non sono emersi i valori che siamo abituati a vedere solitamente. 

Sia Lewis Hamilton che George Russell hanno usato la gomma media. Inizialmente si sono concentrati sul push lap. Mentre la pista continuava a migliorare e gli altri passavano alle coperture morbide, il team ha proseguito concentrandosi sulla comprensione della mescola media sul long run. Così si spiegano la sedicesima (Hamilton) e ventesima (Russell) piazza finale per le due W14 che hanno testato anche le novità introdotte alla sospensione anteriore. 

Mercerdes
Lewis Hamilton si cala nell’abitacolo della Mercedes W14 – Gp Ungheria 2023

Mercedes: un solo treno di gomme usato per essere pronti in Fp3

Lewis Hamilton ha spiegato come il meccanismo che debutterà nelle qualifiche odierne (hard in Q1, medie in Q2 e soft in Q3) abbia condizionato il lavoro del venerdì con due treni di gomme in meno (11 a fronte dei canonici 13, ndr). “Abbiamo utilizzato solo un set di pneumatici a mescola media. Con il formato “Alternative Tyre Allocation” possiamo girare meno, il che non è l’ideale dal punto di vista del pilota. Avremo più flessibilità in termini di gomme nelle FP3”.

In generale, al di là di questa necessaria revisione strategica, il sette volte iridato non si è detto troppo soddisfatto del comportamento della vettura: “Non sentivo bene la macchina, lavoreremo sul set-up durante la notte e speriamo di fare qualche miglioramento. Di solito iniziamo senza un po’ di ritmo. Attraverso il lavoro e le modifiche che facciamo, in genere, tendiamo a trovare un po’ più di velocità man mano che avanziamo nel fine settimana. Sono fiducioso che domani la macchina andrà meglio”.

Mercedes
Il triumvirato Mercedes: Lewis Hamilton, George Russell e Toto Wolff

George Russell ha tenuto a sottolineare che il lavoro svolto era molto diverso da quello di tutti gli altri avversari. Durante le FP2 è stata utilizzata una gomma media usata, viene da sé che i tempi sul giro non abbiano dato una vera rappresentazione del ritmo potenziale della vettura. “Sono sicuro che domani andremo meglio – ha spiegato il pilota di King’s Lynn – Siamo solo concentrati sul cercare di migliorare e sappiamo che tendiamo a progredire man mano che il fine settimana avanza”.

Il vero problema riscontrato sul veicolo, secondo Russell, è la mancanza generale di grip dipesa da gomme che non sembravano essere nella finestra giusta, sia con carburante basso che a pieno carico. “Dobbiamo capire perché, ma queste sono cose difficili da valutare durante una sessione. Ci lavoreremo durante la notte: non è stato sicuramente il nostro giorno migliore, ma non è la prima volta che lo diciamo quest’anno. Sabato e domenica tendono ad essere migliori, vedremo”.


Mercedes
il britannico Andrew Shovlin, trackside engineer director Mercedes AMG F1

Andrew Shovlin ha spiegato che, pur provando dei giri push, il lavoro si è prettamente incentrato sul passo gara. Questo lavorando con un solo treno di medie. “La maggior parte dei team ha adoperato un secondo treno di gomme, cosa che abbiamo scelto di non fare. Questo è il motivo principale per cui non siamo presenti più in alto. Il vantaggio arriverà nell’apprendimento per le qualifiche, dove abbiamo due nuovi set nelle FP3”.

Il terzo turno, quindi, assumerà importanza decisiva. Il bilanciamento ideale non è stato ancora centrato: “C’è molto lavoro da fare con il setup della vettura sia sul giro singolo che sul long run – ha spiegato il trackside engineer ai canali ufficiali del team – Abbiamo anche la sfida di diverse mescole in ogni segmento di qualifica, il che significa che i giri in uscita devono essere regolati continuamente. Esamineremo tutti i dati e vedremo cosa possiamo fare domani”.


Autore: Diego Catalano – @diegocat1977

Foto: F1
, Mercedes AMG

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