sabato, Giugno 8, 2024

Mercedes: ritardo update e bilanciamento errato condannano la W14

La Mercedes W14 non ha superato l’esame austriaco. Messa così è un’immagine quasi brutale, ma la realtà racconta di una vettura che si è persa su una pista che non doveva essere particolarmente sfavorevole. La monoposto anglotedesca ha dimostrato di non avere un ventaglio operativo ampio e che, non appena le condizioni della pista cambiano e si testano assetti un po’ meno “standard”, arretra in maniera preoccupante.  

Certo, il formato del weekend sprint non ha aiutato visto che si è disputata una singola sessione di libere e che c’è stato poco tempo per correggere la traiettoria tecnica. Ma questa non può né deve essere una scusante cui aggrapparsi. Alla fine ne sono usciti un settimo e ottavo posto, con Russell a precedere Hamilton che è rimasto intrappolato (e bi-penalizzato) nei track limits su una pista che gli è molto spesso risultata indigesta.

Mercedes
Lewis Hamilton (Mercedes AMG) durante il Gp d’Austria 2023

Mercedes W14: assetto fatale

Perché la crescita della W14-B si è arrestata così bruscamente? Cosa è accaduto per farla addirittura arretrare in maniera così rapida allontanandosi dalla Ferrari e vedendosi sfilata sia dalla Aston Martin (non una novità) che dalla McLaren di Lando Norris che aveva installato un importante pacchetto di aggiornamenti? La risposta l’ha data Lewis Hamilton in un passaggio estratto dalle dichiarazioni che ha reso ai canali ufficiali della scuderia d’appartenenza. 

Sapevamo di non avere un forte retrotreno questo fine settimana, quindi abbiamo eliminato un sacco di ala anteriore per mantenere l’equilibrio. Ho lottato in alcune curve, in particolare in curva 10. Scivolavo, non potevo farci nulla. Questo è il motivo per cui ho combattuto con i limiti della pista. Abbiamo aggiunto un po’ di ala anteriore ad entrambe le fermate e la macchina ha iniziato a tornare da noi, ma è stata comunque una sfida”.

Il britannico evidenzia un problema di bilanciamento generale che dimostra come la monoposto abbia davvero poca finestra d’utilizzo. E questo non è affatto un buon segnale per un team che ha visto ormai compromessa la sua stagione in maniera irreversibile considerando che là davanti Verstappen ha vinto in carrozza un’altra gara, la nona su nove per la Red Bull

Mercedes
George Russell (Mercedes AMG) – Gp Austria 2023

Dall’altro lato del garage prevale un senso di smarrimento. Erano ben altre le attese di Russell che, alla fine di un weekend difficile, non ha saputo dare una motivazione delle problematiche che hanno colto la vettura e il team impreparati. “Il nostro ritmo non è stato quello che ci aspettavamo. Dopo la sprint race speravo in qualcosa in più dal gran premio. Abbiamo la stessa macchina che avevamo a Barcellona dove volavamo, quindi dobbiamo capire cos’è andato storto“.

La macchina non è certamente come la vogliamo al momento. Si muoveva molto, e questo fine settimana è sembrato un po’ peggio rispetto ad altri circuiti; il ritmo era sostanzialmente peggiore, quindi dobbiamo andare a fondo di questo. Le nostre prestazioni dipendono chiaramente dal circuito. Siamo andati male qui e bene a Montreal e Barcellona. Ciò fa ben sperare per Silverstone in quanto è un circuito più simile al Montmelò che all’Austria”.

Parole che confermano come il calvario della W14 non avrà fine e le sue prestazioni saranno sempre legata a doppio filo al tipo di tracciato. In Inghilterra – e venerdì sarà già tempo di rimettere le ruote in pista – Mercedes porterà nuovo aggiornamenti che dovrebbero riguardare anche il fondo del veicolo. Un ulteriore tentativo di non lasciare nulla al caso che in realtà serve come base conoscitiva per il modello 2024 a cui, ormai, si sta lavorando in maniera convinta. 


Mercedes: la W14 paga la mancanza di update?

Toto Wolff non trova scuse e ammette che sin dal venerdì ci si è resi conto che mancavano dei decimi senza poi riuscire a trovarli nelle sessioni successive. La macchina tendeva a scivolare sia in frenata che a centro curva mostrando bassi punti d’aderenza, con ogni compound. E anche questa è una novità per un veicolo che solitamente si adatta bene alla gamma di pneumatici Pirelli.

Mercedes
Toto Wolff, team principal e CEO Mercedes AMG F1

Le variazioni prestazionali sono piuttosto interessanti da circuito a circuito. A volte siamo gli sfidanti e più vicini alla Red Bull, altre volte siamo in difficoltà. Vediamo se Silverstone si adatta un po’ di più alle caratteristiche della vettura“, ha spiegato il dirigente viennese.

Il problema riscontrato in Austria potrebbe dipendere anche dalla mancanza di sviluppi che invece sono stati portati, negli ultimi eventi, dai diretti concorrenti: Ferrari, Aston Martin e McLaren che, di colpo, si è trovata nel “mischione” alle spalle della RB19. Ne ha parlato esplicitamente Shovlin che ha offerto un punto di vista sicuramente interessante: “Non abbiamo portato alcun aggiornamento alle ultime gare, quindi è anche possibile che ci manchi lo sviluppo. Abbiamo dei piani in atto per affrontarlo, ma il distacco dalla Ferrari era certamente una preoccupazione oggi“.

In effetti la concorrenza non dorme mentre Mercedes è ferma al “pacchetto Imola” che poi fu spostato a Monaco per l’annullamento dell’evento italiano. Nel frattempo le altre vetture sono cresciute e la cosa è sotto gli occhi di tutti. Ecco perché il prossimo weekend assumerà una valenza cruciale per le sorti stagionali della Stella a Tre Punte. Le novità in arrivo devono funzionare immediatamente altrimenti si rischia di vedersi fatalmente superati dai competitori più vicini che sembrano aver fatto uno scatto deciso in avanti.


Autore: Diego Catalano – @diegocat1977

Foto: F1
, Mercedes AMG

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