lunedì, Maggio 13, 2024

Ferrari: F1 Sprint sacrificata per ottenere vantaggi in gara

Nemmeno un format rivisto a due ore dalle qualifiche ha impedito a Max Verstappen di ufficializzare il terzo titolo iridato consecutivo che, per la prima volta nella storia della F1 viene vinto in una sprint race. Un’altra piccola stella, Oscar Piastri, sembra essersi accesa in un weekend insolito per quelle che sono le decisioni della stessa Federazione, costretta a rivedere e modificare la programmazione delle qualifiche con una sessione di dieci minuti dedicata alla “familiarizzazione” con la pista. In questo caos è la Ferrari ad essere mancata.

Capacità di adattamento ed interpretazione del comportamento delle gomme sono state le chiavi di lettura che hanno permesso all’astronave di Milton Keynes di dimostrare il proprio dominio anche quando le difficoltà provengono da una pista anomala come il Qatar, anche se con la sola ala di Verstappen.

Ferrari SF-23
Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) – Fp1 – Gp Qatar 2023

Un’altra notte dura da raccontare per la Rossa di Maranello nelle qualifiche shootout antecedenti alla sprint race, dove i due ferraristi hanno confermato le problematiche emerse già dal venerdì, con una particolare difficoltà nel trovare il giro pulito senza sfiorare i track limits. Non è stato dunque possibile portare la monoposto al limite e cercare di strappare una buona prestazione nell’ultima sessione di qualifica prima della sprint.


Ferrari SF-23: un necessario sacrificio di gomme

Sulla carta e senza troppe sorprese, la SF-23 ha dimostrato più volte di essere una vettura dalla doppia faccia tra giro secco e il passo gara. I primi 100 km disputati oggi hanno tuttavia mostrato una vettura chiamata (anche a causa del trend positivo che aveva intrapreso negli scorsi appuntamenti) a tirare fuori il lato migliore di sé. In maniera quasi sorprendente i due ferraristi sono riusciti a farsi avanti con un’ottima partenza su gomme rosse, una scelta che però non ha ripagato nel risultato finale sia per le tre Safety Car inattese e soprattutto per la gestione delle gomme.

Ferrari SF-23
Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) Q2 – Gp Qatar 2023

Le stesse gomme C3 che hanno tradito i due piloti, costretti a concedere sorpassi sia a McLaren che Mercedes. Al termine della sessione, non c’è stato nessun sospiro di sollievo per Leclerc che ha dovuto scontare 5 secondi di penalità proprio a causa dei track limits che in questo weekend sembrano dare particolarmente noia al monegasco. Ufficializzata la tredicesima posizione, Leclerc dichiara tuttavia di aver preso la decisione giusta in merito alla scelta delle gomme, vale a dire utilizzare le rosse e sacrificare la sprint race per tutelare la strategia della gara di domani.

Dall’altra parte, Sainz, che ha concluso in sesta posizione, precisa che la scelta di montare le soft non è stata altro che un modo per preservare uno scenario ipoteticamente diverso domani, aggiungendo inoltre che le condizioni legate al vento potrebbero essere un’incognita importante per tutti.


Nel sabato del deserto arabo, la Formula Uno festeggia la terza stella di un pilota che sembra non essere mai sazio di vittorie, nonostante lo stesso sia stato beffato proprio in partenza e poi costretto alla rimonta fino alla seconda posizione. Un piccolo trionfo dell’australiano Piastri che fa ben sperare per il futuro di questo sport, apre le porte a quella che si presume sarà una gara tutt’altro che pronosticabile.

Ferrari

La tenuta delle gomme sarà il fattore chiave non solo per la scuderia Ferrari che lotta con questo enigma ormai da tempo, ma anche per qualsiasi altra scuderia che non abbia la parola Red Bull nel nome. Quanto visto ieri è la dimostrazione che questa pista non fa sconti a nessuno soprattutto per le sue caratteristiche che hanno già creato parecchi disguidi all’interno del Circus.

La Rossa di Maranello dovrà saper difendere i punti e le posizioni ormai non solo dalle Frecce d’Argento, ma soprattutto dalle due monoposto arancioni di Woking che stanno affrontando una fase di ripresa notevole, con la consapevolezza che il podio di domani potrebbe rimanere soltanto un’ipotesi.


Autore: Vanessa Caputo – @calliopve

Foto: F1, Scuderia Ferrari

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