lunedì, Aprile 29, 2024

Red Bull: Verstappen legge alla perfezione la nuova Losail, Perez non la comprende

Niente di nuovo sul fronte orientale. Parafrasando il famoso romanzo di guerra di Remarque, si potrebbe così descrivere il venerdì qatariota della Red Bull. Il riferimento al libro non è poi così forzato visto che racconta di traumi psicologici. Ovviamente in quel caso si parla del dramma del conflitto bellico, nel nostro si affrontano cose ben più leggere visto che narriamo pur sempre di vicende sportive. Ma la questione mentale è presenta, viva, incisiva anche nel dualismo Verstappen – Perez.

Se da un lato c’è il solito Max, solido come una roccia e inscalfibile come il diamante, dall’altro lato si osserva un Sergio Perez che si sta spegnendo, sportivamente parlando, come un fiammifero a fine vita. Dopo le qualifiche che hanno decretato la griglia di partenza domenicale, nel clan di Milton Keynes si è verificato un vero e proprio testacoda. Verstappen, non sarebbe nemmeno il caso di ricordarlo, è in pole position e se non avesse commesso un errore nell’ultimo assalto della Q3, probabilmente, avrebbe scavato un solco imbarazzante per la concorrenza.  

Sergio, sempre più mesto, è tredicesimo, escluso dalla Q3 e inutilmente incazzato per aver superato i track limits determinando la cancellazione di un giro che gli avrebbe garantito (a fatica) la terza parte delle qualifiche ma che non avrebbe ricucito la distanza oceanica – in termini cronometrici – dal collega che oggi si laureerà campione del mondo per la terza volta.  

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Sergio Perez (Oracle Red Bull Racing) si prepara a scendere in pista

Red Bull: un venerdì da “testacoda”

Sergio Perez ha sofferto ancora una volta una RB19 che dall’altro lato del garage funziona come un orologio svizzero. Le problematiche per la n°11 sono sempre le stesse: poco grip e un bilanciamento non ideale. Fatto sta che domenica il messicano, nel provare a centrare l’obiettivo stagionale, ossia chiudere in seconda posizione nel campionato piloti, sarà ben dieci piazzole dietro Lewis Hamilton, l’altro contendente alla piazza d’onore. Un gran bel problema. 

E’ stata una sessione piuttosto difficile. Abbiamo faticato fin dalle prime tornate e non siamo riusciti a trovare il giusto equilibrio con la vettura. Una condizione che ci ha creato molti problemi. Inoltre ogni curva qui è diversa e le condizioni cambiavano di giro in giro. Non è finita ovviamente e cercherò di recuperare quante più posizioni possibili in gara, anche se qui non è semplice effettuare dei sorpassi. Domani è un nuovo giorno e vogliamo garantirci la possibilità di una prestazione migliore. La Sprint, proprio in tal senso, è una buona opportunità da sfruttare”.

Queste le parole dell’ex Racing Point che nel sabato sprint non dovrebbe limitarsi a contenere i danni ma dovrebbe prodursi in uno scatto d’orgoglio e in uno slancio tale da mettersi quantomeno in prima fila alla fine delle qualifiche odierne. Cosa che ieri Sergio non ha mai dato la sensazione di poter fare.

Dopo un Gp del Giappone in cui le cose erano andate malissimo non è iniziata al meglio la campagna qatariota. Le occasioni per riprendersi ci sono, ma il tempo potrebbe non bastare. E, nonostante vincoli contrattuali bilaterali, tra i vertici della Red Bull l’insoddisfazione si fa sempre più manifesta.  

Red Bull
Mario Isola (n°1 di Pirelli Motorsport) offre il premio del poleman a Max Verstappen (Oracle Red Bull Racing), Gp Qatar 2023

Tutt’altro il registro in casa Verstappen. Max, dopo il primo e unico turno di libere, non era troppo soddisfatto della sua vettura visto che si era più volte lamentato di un fastidioso sottosterzo. Ma il progressivo miglioramento dell’asfalto ripulitosi dalla sabbia e gommatosi leggermente di più, il lavoro fatto con i suoi ingegnere e la solita ed estrema sensibilità di guida hanno fatto il resto. E ovviamente la differenza. 

Un grande inizio di weekend per noi anche se è stato abbastanza complicato con il nuovo asfalto. Deve ancora gommarsi e il grip è piuttosto altalenante perché scivoli tanto e rischi di sbandare con il posteriore. Però sono molto contento della pole ed è stata una grande giornata per noi. Siamo in pole e voglio vincere la Sprint, ma cerchiamo di avere una buona giornata sabato”.

“La macchina è veloce e ovviamente domani ci saranno condizioni diverse e sarà difficile preparare le gomme per farle funzionare bene con la sabbia che poi arriva in pista. E’ un grande inizio di weekend, la macchina sta andando bene e non potevo sperare in nulla di meglio”. Queste le parole riferite subito dopo aver dismesso il casco. 

In un’altra intervista l’olandese ha nuovamente posto l’accento sulla riasfaltatura che qualche problema l’ha creato. E non solo in Red Bull. “L’asfalto non dava molta aderenza, per cui ho cercato di costruire il passo giro dopo giro, però eravamo in una buona finestra. Miglioravamo abbastanza agevolmente tentativo dopo tentativo, specialmente nel primo giro in Q3 la macchina mi ha dato belle sensazioni. Mi sembrava un buon giro, ma al tempo stesso al limite, perché era difficile capire e interpretare questo asfalto”. 

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Max Verstappen (Oracle Red Bull Racing) – Gp Qatar 2023

La macchina sembra andar bene in notturna, il che è positivo, ma le prossime qualifiche saranno effettuate in un condizioni diverse e con un po’ più di caldo, quindi non so cosa accadrà. In ogni caso è un bell’inizio di weekend e non si potranno toccare le macchine, quindi questo sarà positivo per noi. Non potevo sperare di meglio perché nei weekend della Sprint è sempre difficile individuare il giusto assetto della macchina, ma abbiamo fatto il meglio che potevamo”.

In effetti il “sabato sprint” offre nuove sfide poiché la qualifica si disputerà con la luce e quindi col caldo. Ancora, per la natura di Losail, il vento potrebbe riportare in pista massicce dosi di sabbia resettando lo scenario alle condizioni di ieri pomeriggio, quando Max si era lamentato del comportamento sottosterzante della sua RB19. In ogni caso la vettura appare capace di superare queste evidenti difficoltà e di poter fare ciò che le riesce meglio: primeggiare in entrambe le sedute odierne.


Autore: Diego Catalano – @diegocat1977

Foto: F1TV
, Oracle Red Bull Racing

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