martedì, Maggio 14, 2024

Analisi on board Jeddah/Fp3: Ferrari sistema l’handling. SF-24 a livello Red Bull RB20

Ferrari sceglie di cambiare il valore di carico sulla SF-24. Lo ha fatto sapere lo stesso Frederic Vasseur, confermando la difficolta nel raggiungere le corrette top speed. Contestualmente, i tecnici del Cavallino Rampante dovranno essere bravi a trovare il giusto compromesso tra spinta verticale ed efficienza, l’equazione che regola la valenza prestazionale all’interno del corpo normativo vigente delle wing car di nuova generazione.

A quanto appreso, gli studi al simulatore hanno fornito il giusto indirizzo verso la strada da prendere, necessario per “costruire” la tornata in maniera differente e senza dubbio più fattuale. Crediamo che la specifica utilizzata sarà quella già vista a Fiorano durante lo shakedown di Febbraio, dove i piloti titolari avevano testato prima della presentazione della monoposto una versione dell’ala con un “taglio” nella parte centrale del bordo d’suscita collocato sul secondo flap.

Per il resto il weekend della rossa prende una piega inaspettata. Lo spagnolo Carlos Sainz, dopo la giornata di ieri, non potrà partecipare al resto del fine settimana. Deve infatti operarsi di appendicite “abbandonando” il team italiano proprio sul più bello. Al suo posto il giovane pilota di riserva Oliver Bearman. L’inglese non ha mai guidato la SF-24 però, durante la scorsa stagione, in concomitanza del campionato in F2, è sceso in pista con la HAAS VF-23 per due volte.

Resta da capire l’adattamento su una vettura “sconosciuta” nei solo sessanta minuti a disposizione prima della qualifica. L’occasione per mettersi in mostra è grande per il diciottenne di originario di Chelmsford. Tuttavia sarebbe ingiusto aspettarsi troppo dal diciottenne inglese, considerando l’inesperienza sommata al fatto che verrà catapultato in un realtà a lui ovviamente sconosciuta. Se ne parla un gran bene però. Vedremo. Brutta tegola per la rossa perché con ogni probabilità non potrà disporre di un attacco a due punte contro la solidissima Red Bull.


Ferrari SF-24: live on board Fp3 Gran Premio Arabia Saudita 2024

Il garage della rossa è in fermento. Nell’ultima sessione di prove libere, infatti, farà presenza il delicato compito di trovare la corretta messa a punto della SF-24 per qualifica e gara. Il tutto considerando l’assenza dei feedback molto importanti di Sainz, pilota assai esperto. Espletati soliti controlli sulle vetture: power unit, impianto frenante, sistema ibrido e trasmissione. Aggiornamento condizioni meteo: 26,3°C la temperatura dell’aria, 44,3 °C quella dell’asfalto. Umidità al 57%, 5.6 Km/h l’intensità del vento che soffia dal quadrante nord-est.

Per questo primo run, le due rosse dovrebbero abbandonano la pit lane araba con un set di Pirelli a banda gialla. Bearman scende per primo in pista, impegnato nella fase di warm-up tramite la quale si portano in temperatura gli pneumatici. Cambio settato sulla solita impostazione Gx3, per massimizzare la cambiata senza renderla troppo brusca. L’inglese si disimpegna senza troppa paura. Adami cerca di farlo sentire comodo, riferendogli che deve prendersi il suo tempo per capire la vettura. Espletato il cool down lap l’inglese torna a spingere, ricordandosi si utilizzare i toggle dietro al voltante pre mappati su configurazioni prestabilite per quanto riguarda differenzia e impianto frenante.

La SF-24 numero 38 pare ben bilanciata, sebbene dobbiamo aspettare riferimenti più consoni con Leclerc. Altro giro di raffreddamento gomme, dove viene impostata il motore in Engine 1, massima potenza sull’endotermico. Adami consiglia di alzare la velocità minima in curva 4 e di ottimizzare il rendimento tra la 8 e la 9, complimentandosi con il britannico per attenzione e solidità della sua prova sino a questo momento.

Ferrari SF-24
Oliver Bearman (Scuderia Ferrari) a bordo della SF-24 – Fp3 – Gp Arabia Saudita 2024

Oliver stacca il miglior tempo della sessione, sfruttando l’extra boost della PU 066/10. L’ingegnere italiano di Carlos si complimenta ancora, sottolineando però che in curva 1 il rendimento è stato inferiore a prima, unico punto dove non ha rosicchiato tempo al suo cronometro precedente. Tre tentativi e il giovane inglese torna ai box. Bravo Oliver. Nel mentre scende in pista Charles, anche nel suo caso con un treno di pneumatici Medium. Solito warm-up, mode push inserita e via in flat-out.

Tramite l’on board del monegasco si conferma il buon bilanciamento della rossa. Strano che l’ala posteriore resta quella del Bahrain, al contrario di quanto anticipato da Frederic Vasseur. Il monegasco si prende due giro per “rilassare” le gomme dove Marcos suggerisce un miglior approccio sui freni in curva 14 e 22, consigliando peraltro di non usare la configurazione pre-mappata sull’ultima piega del tracciato. Bearman torna in sella alla SF-24, sempre con le Medium di prima, stesso set.

Senza dubbio possiamo dire che il “fine tuning” messo a punto sulla rossa funziona. Guidabilità a livello Red Bull, zero correzioni con la mescola gialla, minimizzato il sovrasterzo. Per completezza di informazione, possiamo dire che Leclerc, a differenza del suo compagno, nel suo giro più rapido non stava usando la massima potenza relativa al motore endotermico. La seconda sgambata di Oliver prevede le prove high fuel, necessarie per fornirgli i necessari riferimenti con alto quantitativo di carburante a bordo con mappature PU medie in assetto corsa.

Nel frattempo il monegasco è tornato in garage per cambiare le coperture, dare un’occhiata a alla telemetria e passare al test su gomma rossa, probabilmente? E invece anche il pilota titolare va sulla simulazione passo gara, tenendo il colpo spinto sulle gomme morbido probabilmente a fine sessione. In assetto da gara notiamo una SF-24 molto composta, precisa in entrata e a centro curva. Davvero buono l’handling.

Ferrari SF-24
Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) mostra un handling davvero ottimale con le Medium a bodo della SF-24 – Fp3 . Gp Arabia Saudita 2024

Zhou a muro sfascia la sua Stake. Il pilota sta bene ma arriva la bandiera rossa per recuperare la C44 e sistemarne le barriere tech-pro. I commissari stanno cercando di velocizzare le operazioni. Mancano dieci minuti nei quali Ferrari potrebbe riuscire a provare la gomma Soft, per avere un chiaro riferimento con l’extra grip della “calzatura” rossa. Per fortuna l’operazione va a buon fine e ambedue le Ferrari tornano in pista con le Soft. Considerando il tempo dovrebbe essere a disposizione un solo push lap. Il tutto dipenderà dalla velocità di ricarica delle batterie. IL muretto conferma il solo tentativo a disposizione.

Il tentativo di Charles è buono ma purtroppo a preso traffico alla 14 che ha impedito al monegasco la traiettoria ottimale. Per di più, sull’ultima curva arriva una piccola sbavatura, in quanto l’apice non viene centrato appieno. Possiamo dire che Ferrari ha centrato le modifiche e pare sia a livello Red Bull sul giro secco, ottimizzando peraltro il rendimento high fuel. Buono il giro di Bearman che, considerando come sia stato letteralmente catapultato sulla SF-24 senza nessun approccio precedente, ha realizzato senza subbio un ottimo lavoro.


Autori e grafici : Alessandro Arcari – @berrageiz – Leonardo Pasqual – @PasqualLeonardo

Immagini: Scuderia Ferrari

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