domenica, Aprile 28, 2024

Ferrari, metodo Vasseur: sviluppo costante e fattuale della SF-24

Vasseur non ha dubbi: Ferrari avrà la possibilità di accrescere il bagaglio tecnico in merito al potenziale della SF-24. Il terzo round stagionale, che si disputerà nel bellissimo circuito di Albert Park, Melbourne, Australia, presenta caratterisiche tecniche peculiari. Il terzo settore del circuito cittadino da sempre è considerato un banco di prova per testare le capacità di trazione delle monoposto. Durante il week-end, Pirelli fornirà alle scuderie la gamma più morbida degli pneumatici soft, dando la possibilità ai piloti di provare per la prima volta la mescola C5.

Il round nella terra dei canguri arriva dopo una pasa di due settimane, in seguito al primo back to back di una lunga serie. Nonostante il tracciato possa perdonare alcune sbavature alla guida, Ferrari è consapevole che al momento non ha le armi per confrontarsi alla pari con la Red Bull. L’obiettivo degli uomini di Maranello rimane quello di confermarsi come seconda forza in pista, tenendo presente che la vittoria battendo le due RB20 sembri fuori portata.

Ferrari Vasseur
il ghigno sornione del transalpino Frederic Vasseur, team principal della storica Scuderia Ferrari

Ma Charles Leclerc resta pur sempre ossessionato dal successo, perché arrivare secondo, al monegasco, in fin dei conti non è mai interessato. L’ex Alfa Romeo sa bene che il nuovo modello operativo introdotto da Frederic Vasseur può essere la chiave corretta per mettere la SF-24 nelle condizioni di accorciare il gap sui bolidi austriaci. Non sarà facile, d’accordo, ma i provvedimento che il manager di Draveil ha preteso e ottenuto in GES forniscono tanta fiducia al ferrarista.


Ferrari, Leclerc: ottimismo per il nuovo corso fortemente voluto da Vasseur

Al netto dei risultati sportivi non si può negare che il team principal del Cavallino Rampante abbia rivoltato la gestione sportiva, in brevissimo tempo, come un calzino. Nel suo primo anno di mandato, il francese ha sfruttato una pressione mediatica minore dovuta alla sua ininfluenza sulle performance della SF-23, vettura eredità della precedente gestione. Per questo ha avuto modo e tempo per riorganizzare la squadre secondo il suoi dettami adottando lo stile manageriale a lui più congenito. Chiarezza e trasparenza sono i pilastri della condotta messa in atto dal dirigente transalpino come confermato da Leclerc.

Il pilota più veloce di Monaco non ha perso tempo appena arrivato, grazie ad un piano studiato ad hoc per migliorare il lavoro del gruppo di lavoro. Una volta individuate le aree soggette a correzione i provvedimenti hanno preso forma in maniera naturale, tramite un netto cambio di tendenza per cancellare gli inconvenienti patiti nel recente passato. Nelle parole di Charles emerge la profonda consapevolezza che dietro ogni weekend in pista si cela un intricato labirinto di possibilità e sfide. Mille dettagli sussurrano promesse di perfezione, ma è nell’atto di discernere le priorità che si manifesta la vera arte.

È lì, tra le linee sottili di asfalto, che si dipana la danza eterna tra l’ottimizzazione e la centralità, dove ogni istante è una tela su cui dipingere l’essenza di velocità e precisione. Il pilota del Principato di Monaco apprezza la tempestività con cui Vasseur delinea la rotta da seguire e identifica le priorità nelle attività in pista, riconoscendo gli evidenti frutti di tale approccio. È innegabile come Fred abbia mostrato un profilo scaltro, distinguendosi per la sua franchezza, indipendentemente dal contesto relazionale con l’interlocutore.

Ferrari Vasseur
Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) ai box, si prepara per saltare in sella alla sua SF-24 – Gp Arabia Saudita 2024

Grazie a questo approccio il francese non fornisce ai suoi collaboratori alcun alibi o corsia preferenziale. Il suo arrivo, ad esempio, sin dal principio è stato bollato come chiaro assist verso Leclerc, che conosce il manager transalpino sin dai tempi delle categorie propedeutiche, a differenza di Carlos Sainz. Lo scorso anno la gestione dei piloti è stata perfetta e nemmeno i fan più accaniti del pilota iberico hanno rilevato alcun piccolo vantaggio per quello che, nell’immaginario collettivo, doveva essere il chiaro pupillo Vasseur.

Lo stesso accordo con il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton, pilota Mercedes con la data di scadenza sulle spalle, anch’egli molto amico del team principal Ferrari, dimostra come il boss della GES sia un professionista che non fa sconti a nessuno. Probabilmente è ciò che serviva alla scuderia di Maranello, da troppi anni gestita attraverso uno uno zoccolo duro di professionisti fortemente legati alla figura di Mattia Binotto. Un rapporto professionale fin troppo associato dalla reciproca riconoscenza al netto dei risultati della pista.

In ultima istanza una considerazione molto importante che si lega alla fine del primo blocco dell’articolo. In cooperazione con Enrico Cardile, la storica scuderia ha studiato un preciso piano di up-date, mirato ad accorciare il delta prestazionale dalla Red Bull che al momento si aggira attorno ai 3/4 decimi di secondo. Considerando che tutti i risultati attesi son arrivato è normale che la fiducia di Leclerc verso gli aggiornamenti sia alta.


Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz 

Immagini: Scuderia Ferrari

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