Continuano inesorabili i problemi in casa Mercedes. La W15 è una vettura più complicata del previsto, evidentemente, e sia Lewis Hamilton che George Russell stanno faticando e non poco ad estrarre prestazione. Tra i due, il sette volte campione del mondo sembra essere quello un po’ più in difficoltà, mentre il suo compagno di squadra sembra essere un po’ più ottimista, ma questo non può evidentemente bastare per andare più veloci.
Nelle qualifiche del Gran Premio dell’Arabia Saudita, i due britannici si sono classificati in settima e ottava posizione, e questa sera partiranno quindi dalla quarta fila, ben lontani dagli obiettivi prefissati dal team di Brackley. All’interno del garage però resta ferma la convinzione di come la nuova monoposto sia veloce, ma probabilmente ha un margine più stretto di performance rispetto a quanto prospettato in fase di creazione e primi sviluppi.
Mercedes W15: il fastidio di Wolff dopo le qualifiche
Con le due Mercedes in quarta fila, Toto Wolff non è riuscito a nascondere il fastidio provato per non aver visto la W15 più competitiva nelle qualifiche di Jeddah. Sia Russell che Hamilton hanno sofferto per tutto il weekend con il posteriore della monoposto, molto ballerino, e per questo nel corso delle libere di ieri è stata provata un’ala più carica sulla vettura del sette volte campione del mondo, un po’ in stile Ferrari.
Al contrario della SF-24, le Frecce d’Argento non dispongono di una power unit così performante sul dritto e in grado di compensare, parzialmente o interamente il carico aerodinamico più alto del “normale” su un tracciato veloce come quello di Jeddah. Per questo motivo, Hamilton è tornato sulla configurazione iniziale, ma i risultati non sono al momento arrivati.
Toto Wolff ha un pensiero chiaro di quanto accaduto ieri: “Qualifiche davvero fastidiose, perché abbiamo una macchina veloce, ma è sul filo del rasoio e i piloti faticano a portare al termine un giro pulito. George poteva lottare per la seconda fila ma ha perso il posteriore, mentre Lewis non ha mai avuto il feeling che desiderava, e questo vuol dire che non poteva andare più veloce”.
Mercedes W15: Russell commette errori, Hamilton non ha feeling
I piloti Mercedes provano a fare anche un po’ di autocritica, ma pare evidente come il progetto W15 abbia più falle di quanto previsto. Russell aveva le potenzialità per andare a infastidire quantomeno Perez e Alonso in seconda fila, ma visti i distacchi minimi, anche la posizione al fianco di Verstappen, davanti a tutti, poteva essere attaccabile. L’inglese fa mea culpa.
“Non ho completato il mio ultimo giro con le gomme nuove. Ho commesso un errore, è stata colpa mia, e se avessi portato al termine quel tentativo, avrei lottato per la quarta posizione, o anche una migliore. Stiamo ancora conoscendo la W15, eravamo primi nelle libere in Bahrain e secondi qui. Adesso siamo scivolati indietro ma il potenziale c’è: sarà una lunga stagione, quindi cercheremo di capire meglio la situazione sulla quale lavorare per avere risultati migliori”.
Quello più in difficoltà sembra però essere Lewis Hamilton: il sette volte campione del mondo non trova la quadra, ha lamentato tanti problemi di stabilità nel corso delle libere, ha provato a regolare la situazione nella terza sessione di ieri ma risultava essere troppo lento, e per questo motivo è tornato sui suoi passi, ma manca feeling con la W15, è evidente, e per venirne a capo serviranno aggiornamenti specifici.
“Nella terza sessione ero fiducioso, la macchina andava molto meglio rispetto a giovedì, sfortunatamente però in qualifica le condizioni erano simili a quelle delle libere, non avevo la stabilità di cui necessito – queste le parole di Lewis –. E’ stata una lotta, perdevo terreno specialmente nel primo settore ad alta velocità. Il ritmo gara generalmente è migliore rispetto al giro da qualifica ed eravamo veloci anche sul rettilineo, quindi speriamo di avere un aiuto sotto questo punto di vista”.
Autore: Andrea Bovone
Immagini: Mercedes AMG F1 Team – Media Centre
