Formula 1

Ferrari SF-24: il campo simulativo alza l’asticella della rossa in Cina

Race week-end, ci siamo. F1, Gp Cina 2024. Ferrari SF-24 si appresta ad affrontare una sfida di quelle toste, dove l’intenzione è quella di confermare lo status di seconda forza di del campionato. Inoltre la volontà di mettere sotto pressione Red Bull è sempre più grande. Per questo il team si è preparato più del dovuto durante l’ultima settimana. Innanzi tutto il tema gomme, questione che di fatto ha inciso sul risultato della scorsa gara. Un sabato indeciso e non fruttuoso ha fatto presenza. Una qualifica dove le due SF-24 non sono state in grado di ottimizzare i risultati.

Perché? Gli pneumatici appunto. Un’attivazione complicata che non ha permesso ai “due Carlo” di accendere le mescole. Il rendimento cronometrico ne ha risentito eccome e sebbene il distacco dalla prima fila non fosse certo abissale, quei pochi decimi persi hanno compromesso il primo stint, dove i ferraristi hanno girato nel traffico delle due McLaren. Una condizione che ha fatto perdere parecchio race time agli alfieri della rossa, incapaci di pressare almeno una delle due RB20, la numero 11, decisamente più alla portata. Per non ripetere una sessione classificatoria del genere il lavoro al simulatore ha fatto presenza continuativa in Via Abetone Inferiore 4.

Specialmente per Charles Leclerc, reo confesso di non avere la giusta dimestichezza con le coperture Pirelli durante gli ultimi due fine settimana iridati di F1. Il monegasco ha studiato il ciclo isteretico delle gomme con molto impegno. Un esame mirato per accresce il suo feedback. Lo studio ha varato nuove e differenti warm up strategy perché il grip chimico della mescola va centrato alla perfezione per potere accedere alla massima performance in qualifica. Più semplice il discorso sulla lunga distanza, quando le vetture modenesi girano in pista con alto quantitativo di carburante a bordo.

Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) a bordo della SF-24 durante il lunghissimo primo stint con le Medium – Gp Giappone 2024

Ferrari ha dimostrato di saper amministrare molto bene l’auto in tale condizione sebbene, anche in questo caso, il gruppo di lavoro ha studiato differenti tyre model per la gara. Il tutto sommato al lavoro di gestione da parte dei piloti che, sebbene siano facilitati in questo compito dalla bontà di trattamento che a livello intrinseco le due SF-24 offrono, sono in grado di sommare un extra lavoro per incrementare il rendimento delle gomme nell’arco degli stint, sorretti dal reparto dedicato alla dinamica del veicolo che sa finalmente offrire tutte le indicazioni utili per andare addirittura oltre il normale ciclo di vira dello pneumatico. In tal senso il primo stint di Leclerc in Giappone ne è la prova lampante.


Ferrari SF-24 in Cina: lavoro extra fattuale per ottimizzare il set-up

La circostanze di fondo a Shanghai saranno differenti. Il motivo è semplice: si palesa il primo dei sei appuntamenti stagionali con la Sprint Race. Una scelta che ha fatto discutere non poco. Tornare su di una pista come quella cinese, molto tecnica, a distanza di 5 anni senza alcun riferimento con le wing car, non sarà affatto semplice. Specie considerando che piloti e tecnici avranno a disposizione solamente sessanta minuti per mettere assieme il migliore set-up. Liberty Media ha preso questa decisione per mettere in difficoltà le diverse scuderie.

Il motivo è lampante: mischiare il più possibile le carte in tavola per creare il tanto spettacolo d plastica cromata. Scenario che di riflesso è molto utile a mantenere incollati ai teleschermi gli spettatori. Proprio per questo il Cavallino Rampante ha svolto un lavoro extra, con la chiara convinzione di presentarsi alle Fp1 del Gran Premio della Cina più pronto che mai. L’occasione di massimizzare la messa a punto della SF-24 è molto grande. Questo considerando che, la Ferrari, a differenza della Red Bull, ha dimostrato di essere sempre molto preparata, il venerdì, in questo primi scorcio di mondiale.

la power unit 066/10 che spingere le due Ferrari SF-24 durante il mondiale 2024

Un punto sul quale la storica scuderia italiana punta parecchio, nonostante trovare il giusto compromesso aero-meccanico sarà assai complicato. Va infatti tenuto conto la particolare natura del layout orientale, disegnato dall’ingegnere tedesco Herman Tilke. Tipologie di curve molto differenti tra loro e un rettilineo lungo 1,2 km dove l’efficienza reciterà un ruolo cruciale a livello cronometrico. Contestualmente durante la prima sessione di prove libere andranno in scena diversi test sulla configurazione del sistema ibrido. Moto-generatori, MGU-H e MGH-K che dovranno essere capaci di spalmare i circa 160 cv di potenza recuperati nella maniera più fattuale.

Per tutti i dettagli vi rimandiamo alla nostra consueta preview dedicata alla tecnica, programmata per la giornata di domani in tarda mattinata. Nel frattempo possiamo affermare che la Ferrari ha messo nella valigia per Shanghai forti convinzioni, “costruite” sulla base dei dati ottenuti durante gli ultimi giorni tramite l’utilizzo del campo simulativo. Non ci resta che attendere fino a quando l’attesa esaurirà le proprie forze, lasciando spazio all’azione in pista. Nel farlo, dobbiamo necessariamente sottolineare la forte consapevolezza che il team modenese, guidato da Frederic Vasseur, porta con sé, caratteristica “endemica” della sua direzione.


Autore:  Alessandro Arcari – @berrageiz

Immagini: Scuderia Ferrari

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Pubblicato da
Zander Arcari