martedì, Aprile 30, 2024

Ferrari: i dettami del metodo Vasseur che fanno la differenza

Da sei mesi a questa parte Ferrari è in rimonta. Vasseur ha portato linfa vitale al team di Maranello, ammuffito dal mandato Binotto che oramai raccontava un Cavallino Rampante avvitato su ste stesso. Il cambio di rotta è arrivato, malgrado lo scetticismo verso l’assunzione del manager di Draveil, per molti semplice “tappabuchi” in attesa di un presunto top. E invece il sempre ilare Fred ha dimostrato tutto il proprio valore. Un personaggio che in Via Abetone Inferiore 4 funziona. Lo dimostrano i fatti. Non parliamo solo della pista ma dell’atteggiamento della scuderia.

La convinzione fa presenza al di la del valore della vettura. Condizione psicologica positiva che aleggia in fabbrica e viene trasposta in pista. Parliamo di un “metodo collettivo” che forgia le menti delle circa 1500 persone che spingono, ogni giorno, per provare a portare in alto la storica scuderia. Ogni singolo individuo apporta il proprio contributo on estremo impegno, perché anche l’errore di un singolo, d’altronde, può contribuire a creare situazioni nocive per il team. Questa l’analisi del francese, ospite al podcast L’esprit sport diretto da Nathalie Iannetta.

Vasseur ha le idee molto chiare, questo lo avevamo capito già da tempo. Il suo pensiero e chiaro al proposito: trasmettere un messaggio alla totalità del gruppo di lavoro, in quanto la responsabilità verso l’obiettivo finale è cosa di tutti. Si vince assieme, insomma. Limitare un buon risultato a Charles Leclerc o Carlos Sainz non sarebbe corretto perchè quando si trionfa il merito va condiviso con il complessivo. Parliamo di una “regola” che fa sentire importante ciascuno degli elementi che compongono il team. Atmosfera altamente necessaria per ottimizzare i risultati.

Ferrari Vasseur
Frederic Vasseur, team principale della storica Scuderia Ferrari

Dando una rapida occhiata ai risultati ottenuti nei primi quattro round della campagna agonistica 2024, il dettame predicato con perizia da Vasseur all’interno della gestione sportiva pare alquanto effettivo. Lo stato d’animo è davvero ottimale e permette di fronteggiare i week-end di gara con un approccio corretto che, di riflesso, si ripercuote positivamente sul rendimento della scuderia. I momenti difficili non sono certo mancati nel recente passato, ma la bravura di Fred nel “tenere in pugno” la squadra ha lenito lo scoramento alimentando gli aneliti.


Ferrari: Vasseur leader di un team in rimonta

Red Bull resta il benchmark della categoria. La vettura da battere. Per farlo pensare di essere arrivati sarebbe alquanto improduttivo. Vasseur lo sa bene e lo rammenta in un passaggio della sua chiacchierata. La strada da percorrere prevede ancora diverse tappe, ciascuna delle quali va affrontata con estrema attenzione. Ferrari ha vinto in Australia, ma lo ha fatto approfittando delle défaillance delle due RB20, dove la vettura numero 11 è stata frenata da problemi aerodinamici e quella numero 1 è stata costretta addirittura ad alzare bandiera bianca alla quarta tornata.

Proprio per questo l’estrema umiltà deve e fa presenza, direttiva vitale per poter ottenere il massimo in ogni situazione. Perdere tale condizione psicofisica sarebbe la fine secondo la disamina del cinquantacinquenne originario della regione Île-de-France. Il miglioramento dev’essere costante, specie quando le dinamiche vanno per il verso giusto. Scovare i punti deboli, studiarli e toglierli di mezzo. L’esempio da prendere in tal senso è proprio l’avversario contro il quale la rossa lotta. Sì perché Red Bull, oltre a possedere una monoposto strepitosa a livello tecnico, continua a spingersi oltre i propri limiti.

Ferrari Vasseur
Frederic Vasseur e Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) festeggiano la vittoria al Gran Premio d’Australia edizione 2024

Una filosofia che mira a massimizzare qualsivoglia minimo dettaglio, anche quello che potrebbe sembrare secondario o comunque non vincolante verso l’ottenimento dei risultati. Dodici mesi fa lo scenario era ben diverso: un team che perdeva pezzi e non pareva all’altezza di realizzare un netto cambio di rotta. Ma il lavoro è solamente all’inizio ammonisce Vasseur, perché sino a quando l’anelito tanto bramato non si materializzerà davanti agli occhi del team, la soddisfazione non sarà appagata.

Per vincere delle gare potendo contare solamente sulle proprie forze manca ancora qualcosa. Sono circa 3 i decimi che al momento separano Ferrari da Red Bull. Gap che il team italiano ha l’intenzione di colmare con il primo pacchetto di update. Un aggiornamento che verrà presentato al Gran Premio dell’Emilia Romagna, quando le due SF-24 sveleranno al mondo le nuove forme della veste aerodinamica. Il tutto con la consapevolezza che, il “metodo Vasseur” continuerà, a nutrire la forza del gruppo deciso a raggiungere il target prefissato: tornare a vincere.


Autore:  Alessandro Arcari – @berrageiz

Immagini: Scuderia Ferrari

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