mercoledì, Maggio 15, 2024

GP ABU DHABI – IL COMMENTO: ci aspetta un affascinante inverno e forse non così lungo…

Il 2018 ci lascia con la certezza di chi è stato il più forte. Un combattimento leale in un duello che si è rivelato meno ruota a ruota del 2017 ma molto più tattico. Hamilton in primis e in molti casi il muretto Mercedes hanno scelto sempre con grande acume tattico sbagliando quasi mai. Un campionato che vede sul podio piloti Vettel e Raikkonen il che dimostra concretamente la solidità di prestazioni e anche una soddisfacente affidabilità (tranne Abu Dhabi) della SF71H. Al pari sicuramente della W09. 
Per Ferrari è ovvio che dopo il colpo della scomparsa di Marchionne, i nervi saldi nel momento più cruciale mostrati dal team Mercedes uniti alla perfetta forma di Hamilton di tutto l’anno hanno fatto il resto. 
Ma voltiamo pagina visto che il Gp degli Emirati ci ha lasciato poche sorprese se non quella di un saluto, direi estemporaneo e inatteso da parte di Hamilton e Vettel al grande rivale dei bei tempi Fernando Alonso. Dimostrazione di quanto chi conta davvero cioè i campionissimi sappiano come rendere omaggio in 5 minuti meglio di quanto si riesca in ore di video clip. 
Detto questo, il grande turnover di quest’anno arriva a ben 12 piloti visto che anche Hartley è stato appena mollato da Toro Rosso in favore del giovane Albon. Più del 50% della griglia cambia pilota un dato a mio avviso impressionante che mette molta curiosità e stimola l’immaginazione. In fondo il 2019 è iniziato questa settimana dove si chiude si con gli ultimi test Pirelli la stagione, ma abbiamo già i nuovi sedili montati sulle monoposto!
Fatale cercare il paragone nei tempi, visto che verranno diversificati i lavori. Quando si dice “hai voluto la bicicletta?” Allora attenderemo molta gente che l’ha voluta fortemente, i temi sono tanti partendo ovviamente da Leclerc contro Vettel (e Lewis) per passare a Ricciardo scappato da casa, RedBull e l’incognita Honda, Raikkonen e la ricerca della felicità in Sauber Alfa Romeo, il ritorno di Kubica contro tutto e tutti, e in ultimo Giovinazzi alla prova del nove, finalmente un italiano in griglia dopo troppi anni. 
Impossibile fare previsioni. Un affascinante inverno e forse non così lungo..

Autore: Giuliano Gemma (@GiulyDuchessa)

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