Durante le FP2 la Ferrari SF90 è sembrata adattarsi molto bene alle forti temperature del tracciato (raggiunti 51°C). Clima che, nei prossimi giorni, causa maltempo, dovrebbe mutare profondamente con l’abbassamento della colonnina di mercurio. Per questa ragione i dati emersi da queste le libre due potrebbero non essere poi cosi indicativi, rispetto a quello che potremo vedere domani durante la qualifica e domenica in gara. La Ferrari si adatta meglio al calore sia nelle FP1 che nelle FP2 producendo buone prestazioni, cogliendo in entrambe le sessioni i migliori riscontri cronometrici. La SF90, solitamente, si adattano molto bene ad un asfalto piuttosto caldo perchè non faticano a portare nella giusta finestra di funzionamento gli pneumatici, cosa che, accade quando i gradi dell’asfalto sono medio bassi.
Mercedes al contrario sembra non riuscire ad esprimere tutto il proprio potenziale in queste condizioni, soffrendo maggiormente il caldo rispetto al team italiano. Tuttavia i dati emersi dalla simulazione gara dimostrano che la W10 è temibile anche in condizioni ambientali estreme che non collimano con il progetto tecnico tedesco. Proprio le condizioni estreme hanno costretto Hamilton e Bottas a girare con diversi sfoghi compromettendo l’efficienza aerodinamica della vettura. Gli aggiornamenti hanno funzionato e domani potremo vederne la bontà soprattutto se le condizioni meteo saranno diverse rispetto a quelle di oggi. Caldo che ha permesso agli ingegneri anglo-tedeschi di verificare anche le modifiche al sistema di raffreddamento che hanno funzionato piuttosto bene e la temperatura della Power Unit è sempre rimasta all’interno del giusto range di funzionamento.
Dando un’occhiata in casa austriaca le vetture del team di Milton Keynes, quinto tempo con Verstappen e quindicesimo con Gasly sembrano soffrire. C’e poi da aggiungere che il francese non ha potuto disputare al meglio le gomme Soft, ottenuto il suo miglior tempo con le medie. Durante la simulazione gara Pierre perde il controllo della propria vettura, sbattendo contro le barriere, causando la bandiera rossa. nelle consuete interviste del dopo sessione Verstappen rimane sereno olandese, convinto di possedere il passo per sfidare in gara Mercedes e Ferrari: “Ancora non abbiamo trovato il bilanciamento perfetto, ma neppure abbiamo potuto fare un tentativo pulito per problemi vari, tra cui uno al motore, quindi siamo più vicini di quanto sembri”
Corretto segnalare la prestazione della Sport Pesa Racing Point, che grazie alla versione “B” della monoposto ottenendo con Stroll un settimo posto ed un decimo per il messicano Perez. La vettura di “papà Stroll” punta, nelle qualifiche di domani, ad entrare in Q3.
Simulazione qualifica Prove Libere 2
Mercedes la più rapida con i compound più duri, con Hamilton che rifila a parità di gomme ben 7 decimi a al ferrarista Vettel. In linea invece i tempi con Leclerc e Bottas che hanno montato gli pneumatici Hard. Con le coperture Soft e le mappature più alto le rosse marcano i tempi migliori. Hamilton resta vicino alle due SF90, mentre Bottas resta attardato rispetto all’inglese, soffrendo problemi di assetto sulla propria vettura.
Nel secondo tentativo, quando i piloti utilizzano le gomme soft e mappature motore più spinte rispetto al primo tentativo, la Rossa, ha colto il primo ed il secondo tempo. Mercedes, specialmente con Hamilton, non è staccata di molto mentre, Bottas, sembra avere qualche difficoltà in più rispetto al compagno di squadra.
Analizzando i settori del tracciato notiamo come la SF90 sia molto rapida nella prima a parte della pista, facendo una netta differenza rispetto alla W10 nella parte centrale della pista, rifilando ben 3 decimi con entrambe le SF90 alla Merecdes di Hamilton. Nel terzo ed ultimo settore però l’inglese recupera il tempo, essendo un settore di curve lente. C’e da sottolineare come Leclerc abbia costruito il “best lap”proprio in questa zone del tracciato, risultando più rapido del compagno di squadra.
Simulazione di gara Prove Libere 2
Parlando delle simulazioni gara i risultati non si distaccano molto da quelli ottenuti in mattinata, con una Mercedes più rapida di una comunque buona Ferrari. Le vetture di Maranello si sono divise il compito provando due tipi di pneumatici differenti. Vettel monta le Medium per poi passare alla Soft, mentre Leclerc inizia lo stint le Soft per poi “calzare” le Hard. Stessa strategia per le due frecce d’argento che hanno utilizzato inizialmente le Soft passando successivamente alle Medium. Verstappen a sorpresa effettua il miglior time attack nel primo giro lanciato, fermando con la sua RB15 il corno in 1:18,932, risultando l’unico a scendere sotto il muro del 1:19 nella simulazione del primo stint di gara.
Osservando il grafico sottostante è lampante la costante per tutti i piloti l’alto degrado termico sofferto, confermato dall’innalzamento repentino dei tempi. Vettel resta cauto durante il primo stint visto lo “spiattellamento” ottenuto in frenata con le Medium, che ha di conseguenza creato molte vibrazioni alla SF90 de tedesco della Ferrari.
Max Verstappen il più rapido con il compound Medium ottiene, anche se per pochi centesimi, il miglior crono rispetto ad Hamilton e Leclerc. C’e da registrare che il lo stint dell olandese dura ben 10 giri, uno in più rispetto a quello dell’inglese e ben 5 in più di quello del monegasco.
Una volta montati gli pneumatici più duri nel secondo stint, la scuderia tedesca prende il volo con Hamilton. Hamilton, ottenendo peraltro il “time attack” migliore girando in 1:18,3. Vale lo stesso discorso vale per questa simulazione visto l’altro degrado riscontrato per tutti i piloti, con i tempi che giro dopo giro si sono alzati sensibilmente.
Il cinque volte campione del mondo con le “calzature” Medium è più rapido do di Leclerc (montava le Hard) e 3 decimi rispetto a Bottas. Vettel con le Soft ha sofferto maggiormente nel ritmo, ottenendo dei riscontri cronometrici non all’altezza.
In conclusione possiamo dire che se le temperature previste per domani saranno similari alle odierne, i top team si qualificheranno in Q2 con Medium, visti che specialmente a pieno carico le Soft soffrono un degrado superiore.
Giusto comunque ribadire quanto questi dati analizzati non siano completamente attendibili per giudicare le prestazioni delle vetture nella giornata di sabato e domenica visto che la temperatura, già da domani, dovrebbe abbassarsi di ben 10°C. Questo farà cambiare anche la configurazione aerodinamica delle monoposto e soprattutto le gomme si comporteranno in modo completamente diverso rispetto a quanto visto oggi visto che l’asfalto dovrebbe essere di ben 15°C più fresco.
Al momento risulta difficile dire con esattezza chi saranno i favoriti, visto che se Ferrari si adatta meglio al calore ed in qualifica va molto forte, Mercedes risponde dimostrato un grande ritmo nel passo gara.
Autore: Cristiano Sponton – @spontonc