lunedì, Maggio 13, 2024

Red Bull monitorizza gli pneumatici anteriori con le termocamere

Red Bull monitorizza gli pneumatici anteriori con le termocamere


Esattamente come nelle scorse annate, il fine stagione della scuderia Red Bull si sta rivelando davvero super. La competitività della RB15 ha stupito sopratutto durante il Gran Premio del Brasile dove, anche nel terzo settore, percorrendo la famosissima e rapidissima Subida do Boxes, la velocità della vettura austriaca era all’altezza di Ferrari e Mercedes. Senza dubbio i tecnici giapponesi della Honda hanno realizzato un grandissimo lavoro, chiudendo gran parte del gap con i diretti competitors.

La grande spinta verticale generata dal corpo vettura fa il resto, producendo un carico aerodinamico davvero eccezionale. L’ottima gestione degli pneumatici, garantita dalla downforce che la Red Bull è capace di creare, è risultato, senza alcun dubbio, uno dei fattori chiave in gara durante l’arco di tutta la stagione. Nella giornata odierna, durante le due solite sessioni di prove libere del venerdì, i tecnici di Milton Keynes hanno montato delle termocamere sulla RB15, collocate sul profilo aerodinamico davanti alle fiancate. Possiamo osservare quanto appena detto grazie alla seguente immagine dell’amico Albert Fabrega.

Red Bull monitorizza gli pneumatici anteriori con le termocamere

La volontà degli ingegneri del team austriaco è quella di monitorare le temperature di utilizzo delle gomme anteriori. Molto probabilmente, i test realizzati nella giornata odierna, saranno ripetuti anche durante i test della prossima settimana quando, le varie scuderie, potranno disporre anche degli pneumatici Pirelli in versione 2020. Attraverso l’utilizzo di una termocamera si eseguono controlli non distruttivi e non intrusivi.

Lo scopo dei tecnici, raccogliendo una miriade di dati, è quello di visualizzare e misurare l’energia termica emessa dalle varie mescole montante sulla monoposto austriaca. Il lavoro di queste speciali termocamere è quello di rilevare le radiazioni nel campo dell’infrarosso dello spettro elettromagnetico, per compiere poi delle misurazioni correlate con l’emissione di queste radiazioni.

Autori: Cristiano Sponton@cspontonAlessandro Arcari@berrageizf1

Foto: Albert Fabrega

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