Gp Portogallo 2020-Gara: La Ferrari convince, Leclerc e Vettel a punti…

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Charles Leclerc, Ferrari SF1000, Gp Portogallo 2020

Gp Portogallo 2020-Gara: La Ferrari convince, Leclerc e Vettel a punti…


Partiamo come sempre da quelle che erano le condizioni meteo presenti in pista a pochi minuti dal via: cielo prevalentemente nuvoloso, temperatura asfalto 26°C (una decina di gradi in meno rispetto a ieri), temperatura aria 21°C, umidità 62%, vento avente direzione del rettilineo principale ma verso opposto al senso di marcia con intensità che varia dai 2 ai 6 m/s.

Gara iniziata dunque sull’asciutto. Tra i piloti della Top Ten troviamo Hamilton, Bottas e Leclerc con il compound Medio, mentre gli altri su Soft. Al di fuori dalle prime posizioni, compound Soft per Raikkonen, Hard per Magnussen, Medio per il resto della griglia (tra cui Sebastian Vettel).

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Griglia di partenza e selezione gomme

La gara inizia sotto delle goccioline d’acqua. Goccioline che accompagneranno i piloti per tuta la totalità della gara senza richiedere però l’utilizzo delle intermedie. Le gomme Medie ad inizio gara non hanno funzionato e si è assisitito ad una partenza a rilento da parte delle Mercedes e di Leclerc. Bottas scavalca Lewis che poi però viene anche superato da Sainz. Raikkonen ha uno start strabiliante: passa da 16° a grazie alla più performante Soft. Leclerc finisce ottavo, mentre Sainz va in testa superando anche Bottas. Dopo una prima fase di stallo che dura pochissime tornate. Le mescole gialle vanno in temperatura… Bottas, Hamilton, ma anche Verstappen (Soft) riprendono il ritmo e superano le McLaren. Leclerc inizia la rimonta e dall’ottavo posto, al 10° giro è quinto alle spalle di Sainz. (P.S. Verstappen ha un brutto avvio causa anche il contatto avuto nel primo giro con Perez, il messicano ha la peggio e finisce in coda al gruppo… Contatto di gara per gli steward).

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Classifica 10/66

In pochi giri, Leclerc riuscirà a prendersi anche la posizione su Sainz tornando al quarto posto. Le McLaren invece subiranno un crollo considerevole della gomma Soft. Come se non bastasse un contatto tra Stroll e Norris finirà con il rovinare la gara di entrambi (costretti a rientrare ai box per sostituire l’ala). Stroll riceverà 10 secondi di penalità: 5 per l’episodio, 5 per aver superato troppo spesso i track limits (per questo saranno puniti anche Grosjean e Kvyat), poi il canadese deciderà di ritirarsi attorno al 52° passaggio. Dopo un buon avvio da parte di Bottas, Hamilton dimostra di avere un passo migliore e si prenderà la prima posizione alla 20° tornata. Al giro 28, dopo che Verstappen decide di rientrare ai box per montare le gomme Medie (24° giro), si era in presenza della seguente classifica.

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Giro 28/66

Come vedete, una buona prima parte di gara per Vettel, e anche Russell, in zona punti che riescono a sfruttare benissimo le Medie messe in partenza. Gran recupero anche di Perez, costretto a rientrare ai box immediatamente dopo il contatto con Verstappen (in 8° posizione). Di qui al 36° passaggio assistiamo ad un buon numero di soste, tra cui quella di Charles Leclerc, Sebastian Vettel, Giovinazzi, e Gasly. Gomma Hard per le Ferrari, pneumatico con il quale concluderanno poi la gara. Alcuni piloti tra cui le due Mercedes decidono di allungare: la minaccia che possa venire a piovere viene ripetuta quasi da tutti i muretti ogni 2/3 giri, ma alla fine tale condizione non si è mai verificata.

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Giro 36/66

Al giro 36, mancavano solamente Hamilton, Bottas, Perez, Ocon, Russell all’appello di quei piloti che dovevano ancora effettuare il pit stop. Fermata che avverrà entro il 42° passaggio. Hamilton è il primo a fermarsi tra le due Mercedes. Il britannico monta le Hard al 41° giro, Bottas avrebbe voluto la Soft, ma al passaggio successivo il muretto lo richiama e lo mette su Hard come al compagno di squadra. Lì finisce la gara, con Bottas comunque che ha sempre alternato parti di gara veloci a fasi molto lente (come se non si trovasse bene con le gomme). Questa di seguito la classifica al 50° giro.

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Giro 50/66

Di qui alla fine ci tengono attivi solamente le battaglie tra Gasly e Perez, e il recupero di Vettel che una volta superato Raikkonen tenterà di impostare un attacco su Ricciardo, senza però mai riuscirci. La battaglia per la 5° posizione viene vinta da Gasly (Ocon deciderà di fermarsi ai box al 55° passaggio per montare le Soft), con Perez che verrà superato anche da Sainz. Le Soft non si sono rivelate essere la scelta più ottimale sulla Racing Point. A seguire la classifica finale.

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Classifica finale

La gara termina con la 92° vittoria in carriera per Lewis Hamilton (nessuno come lui nella storia della Formula Uno) che si aggiudica anche il punto addizionale dato dal giro veloce (1’18”750). Bottas chiude secondo una gara anonima, come dicevo condizionata da un ritmo discostante. Verstappen chiude terzo penalizzato dal fatto di esser stato autore di una prima fase di gara al di sotto delle attese nonostante le Soft (contatto con Perez) e dal fatto che scegliendo di andare su una sosta nonostante l’utilizzo della gomma Media, alla fine il ritmo non poteva essere paragonabile a quello di Lewis.

La Ferrari convince. Un passo gara davvero ottimo, peggiore di quello Mercedes e Red Bull, ma molto migliore con Charles rispetto a quello dei team di centro gruppo: la seconda parte di gara del monegasco è tranquilla e in solitaria. Vettel ha fatto una buona gara, ha concluso 10°, ma partire 15° lo ha sicuramente penalizzato. Ha dimostrato di avere buon passo e la sua sarebbe stata una gran gara se fosse riuscito a superare le due Renault. Tuttavia, considerando la posizione di partenza e il ritmo mostrato, senza dubbio possiamo dire che il passo avanti della Ferrari è concreto e non è un miraggio.

Per il momento è tutto. Appuntamento alla prossima settimana per seguire assieme il Gp dell’Emilia Romagna ad Imola (weekend corto: le prime ed uniche libere ci saranno sabato).


AutoreMarco Sassara – @marcofunoat

Foto: Ferrari – F1

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